ARATEA
U. Bauer-Eberhardt
Nella tradizione testuale e figurativa, dalla Tarda Antichità fino al sec. 13°, i più diffusi manoscritti di astronomia sono i Phaenomena Aratea, basati sulle versioni latine [...] und mythologischer illustrierter Handschriften des lateinischen Mittelalters, I, In römischen Bibliotheken, Heidelberg 1915, p. IX ss.; II, Die Handschriften der Nationalbibliothek in Wien, Heidelberg 1927, pp. 8-15, 69-75, 159-163 (trad. it ...
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PROTESILAO (Πρωτεσίλαος)
E. Paribeni
Eroe tessalo dinasta di Phylake, figlio di Iphiklos o secondo altre tradizioni di Aktor e di Astioche. Ebbe culto eroico e oracolare così nella città di Phylake come [...] , Nestore, Ettore, tutti egualmente schematici e senza la minima individualità. Così pure una coppa frammentaria del Pittore di Heidelberg da Perachora con una battaglia su un caduto, presso alcune navi figurerebbe, secondo l'ipotesi di M. Robertson ...
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TUCHULCHA
G. Camporeale
Denominazione di un dèmone infernale etrusco, dai tratti animaleschi, raffigurato nel riquadro della Tomba dell'Orco (camera più recente) in cui Teseo e Piritoo sono puniti nell'Ade [...] , in L'Antiquité Classique, I, 1932, p. 70 ss.; id., Les traditions orientales dans la démonologie étrusque, ibid., V, 1936, p. 139 ss.; J. D. Bezley, Etr. Vase-Paint., p. 133 ss.; R. Herbig, Götter und Dämonen der Etrusker, Heidelberg 1948, p. 23. ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] fa la sua apparizione in G. circa 500.000 anni fa, datazione attribuita a una mascella inferiore rinvenuta presso Heidelberg. La cultura acheuleana (650.00-200.000 anni fa) è presente in giacimenti importanti (per es., Markkleeberg, presso Lipsia ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] ; K. Lehmann, The Dome of Heaven, in Art Bulletin, XXVII, 1945, pp. 1-27; A. Scherer, Gestirnnamen bei den indogermanischen Völkern, Heidelberg 1953; H. P. L'Orange, Studies in the Iconography of Cosmic Kingship in the Ancient World, Oslo 1953; F. H ...
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GALLI BIBIENA
Anna Coccioli Matroviti
Famiglia di architetti e scenografi, pittori e quadraturisti originari di Bibbiena nel Casentino, attivi anche in ambito europeo tra il XVII e il XVIII secolo. [...] , Carlo Filippo. E per questo prestigioso committente Alessandro lavorò a Neuburg e a Heidelberg. Per la cappella di corte di Heidelberg, in particolare, realizzò apparati effimeri come attesta il disegno presso la Staatliche Graphische Sammlung ...
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ROMANZO
P. D'Achille
Termine, nato nel Medioevo, con cui si indica, sia nel linguaggio della critica e della storiografia letteraria sia nell'uso comune, il più importante genere narrativo, che ha anch'esso [...] et la séparation entre chanson de geste et roman, in Chanson de Geste und höfischer Roman, "Heidelberger Kolloquium, Heidelberg 1961", Heidelberg 1963, pp. 37-52 (trad. it. L'''Alexandre'' di Albéric e la separazione fra ''chanson de geste'' e ...
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ULRICH von Ensingen
M. Ibsen
Architetto svevo, nato presumibilmente intorno al 1350, morto il 10 febbraio 1419 a Strasburgo, dov'era capomastro del duomo.
La prima attestazione documentaria di U. è [...] Skulptur im 15. Jahrhundert (Abhandlungen der Heidelberger Akademie der Wissenschaften. Philosophisch-historische Klasse, 2), Heidelberg 1956; A. Conradt, Ulrich von Ensingen als Ulmer Münsterbaumeister und seine Voraussetzungen, Freiburg im Br ...
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ZENION (Ζηνίων)
P. Moreno
Figlio di Z., scultore greco, autore della statua di Giove egioco a Cirene.
La statua rinvenuta nel tempio detto impropriamente Capitolium nell'agorà, alta m 2,28, è ricavata [...] , Manuel, II, pp. 302; 429; 433, n. i; G. Lippold, Handb., III, i, Monaco 1950, p. 232; F. Muthmann, Statuenstützen, Heidelberg 1951, p. 55; 138; G. M. A. Richter, Three Critical Periods in Greek Sculpture, Oxford 1951, p. 47; E. Paribeni, Catalogo ...
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CEGLIE MESSAPICA
N. Degrassi
Cittadina del Salento, in provincia di Brindisi, in cui è da riconoscersi l'antica Caelia (in altri codici Caelium) ricordata da Plinio tra Balesium (Valesio) e Brindisi [...] nel Museo Provinciale di Brindisi e nel Museo Naz. di Taranto.
Bibl.: Fr. von Duhn-F. Messerschmidt, Italische Gräberkunde, II, Heidelberg 1939, p. 331, con bibl. precedente; R. S. Convay-J. Whatmough, The Prae-Italic Dialects of Italy, II, Londra ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
francone
fràncone (raro francóne) agg. e s. m. e f. [tratto da Franconia (ted. Franken)]. – Dei Franchi, antica popolazione germanica; della Franconia, regione storica della Germania centro-meridionale. Il termine è usato soprattutto in linguistica:...