Chimico (Berlino 1848 - Heidelberg 1897). Prof. a Stoccarda, a Zurigo, a Gottinga e a Heidelberg, ove successe a R. W. Bunsen. È stato uno dei più importanti chimici organici della seconda metà del sec. [...] 19º. I suoi lavori più rilevanti riguardarono la sintesi organica e i problemi strutturali; scoprì un metodo generale di preparazione per le nitroparaffine, sintetizzò il tiofene e scoprì le ossime di ...
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Giurista (Heidelberg 1812 - Grosskmehlen ü. Ortrand 1894), figlio di Karl Salomo. Prof. straordinario a Heidelberg nel 1842, abbandonò nel 1845 la carriera universitaria e si ritirò nella sua tenuta di [...] Grosskmehlen per dedicarsi alla direzione dei lavori agricoli e agli studî di diritto bizantino. Membro del Parlamento di Erfurt (1850), della seconda camera (1852-55), della Camera dei deputati di Berlino ...
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Chimico (Gottinga 1788 - Heidelberg 1853), prof. di chimica e di medicina a Heidelberg; è noto per importanti ricerche sui complessi del ferro e del cianogeno e sull'acido gallico. Compì importanti lavori [...] sulla dinamica della digestione, individuando numerosi componenti della bile. Notevole il suo contributo alla razionalizzazione delle conoscenze chimiche nella prima metà dell'Ottocento, anche se recepì ...
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Geografo tedesco (Dresda 1859 - Heidelberg 1941), figlio di Hermann. Prof. univ. a Lipsia dal 1894, a Tubinga dal 1897 e a Heidelberg dal 1899 al 1928, fondatore e direttore della Geographische Zeitschrift. [...] Compì due lunghi viaggi nel Sudamerica, dai quali scaturirono alcuni scritti sulle Ande colombiane, sulla Bolivia e sul Perù, e successivamente visitò l'Africa settentrionale e molti paesi asiatici. Cercò ...
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Giurista tedesco (Lipsia 1851 - Heidelberg 1911), fra i maggiori del suo tempo. Dopo essere stato nell'amministrazione dell'Impero austriaco, fu prof. di diritto pubblico, diritto generale e diritto internazionale [...] nelle univ. di Vienna (1883), Basilea (1889) e (dal 1890 alla morte) Heidelberg. Insieme a K. Gerber e a P. Laband, fu il massimo esponente del positivismo giuridico tedesco. L'opera che gli dette rapidamente larga fama fu il System der subjektiven ...
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Filosofo tedesco (Marburgo 1900 - Heidelberg 2002). Dopo aver conseguito la libera docenza con Heidegger a Marburg nel 1929, fu professore di filosofia a Lipsia dal 1939, a Francoforte dal 1947 e a Heidelberg [...] dal 1949 al 1968. Socio straniero dei Lincei (1973). Dopo aver studiato soprattutto la dialettica platonica, G. sviluppò come tema centrale della sua filosofia l'universalità dell'ermeneutica. Riprendendo ...
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Pittore (Spesbach, Palatinato, 1808 - Heidelberg 1873). Allievo di J. Schnorr von Carolsfeld e di P. Cornelius, dipinse quadri di soggetto religioso, ritratti e paesaggi alla maniera dei nazareni. ...
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Medico (Heidelberg 1848 - Wiesbaden 1916), prof. di medicina interna a Dorpat (1886). Ha legato il suo nome alla descrizione della leptospirosi itteroemorragica o morbo di Weil. ...
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Astronomo tedesco (Berlino 1821 - Heidelberg 1891), direttore degli osservatorî di Ann Arbor, Michigan (1854-63) e di Berlino (1866-74), scrisse un trattato di astronomia sferica (1851) che ebbe molte [...] edizioni e traduzioni ...
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Geografo ed esploratore (Heidelberg 1875 - Winterstein 1945), prof. nell'univ. di Colonia (dal 1919); autore di ricerche sull'Africa tropicale, in modo particolare sul Camerun (Das Hochland von Mittel-Kamerun, [...] 1914-19) ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
francone
fràncone (raro francóne) agg. e s. m. e f. [tratto da Franconia (ted. Franken)]. – Dei Franchi, antica popolazione germanica; della Franconia, regione storica della Germania centro-meridionale. Il termine è usato soprattutto in linguistica:...