Filosofo (Elizavetgrad, od. Kirovograd, 1837 - Ginevra 1890). Visse dal 1867 in Germania, dove studiò a Lipsia e a Heidelberg, e dal 1882 in Svizzera, dove scrisse le sue principali opere in tedesco e [...] in francese. La sua filosofia, profondamente influenzata dal pensiero kantiano, da cui peraltro si distacca nella direzione di soluzioni metafisico-religiose, nega la validità della conoscenza empirica, ...
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Filosofo e sociologo tedesco (n. Düsseldorf 1929). Allacciandosi alle tesi della scuola di Francoforte e al pensiero di C. S. Peirce, ha dato risalto ai problemi della comunicazione e alla funzione dell'opinione [...] non soggetto a condizioni di dominio.
Vita
Docente all'Institut für Sozialforschung di Francoforte dal 1956, all'univ. di Heidelberg dal 1961, a quella di Francoforte dal 1964; dal 1971 direttore del Max Planck Institut di Starnberg (Monaco), ha ...
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Filosofo e storico della filosofia (Kleinbottwar, Württemberg, 1814 - Stoccarda 1908); prof. nelle univ. di Berna (dal 1847), Marburgo (dal 1849), Heidelberg (dal 1862), Berlino (dal 1872). Socio straniero [...] dei Lincei (1876). Storico del pensiero antico, è autore tra l'altro dell'opera monumentale Die Philosophie der Griechen in ihrer geschichtlichen Entwicklung dargestellt (3 voll., 1844-52; 2a ed., 5 voll., ...
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PLESSNER, Helmuth
Valerio Verra
Filosofo, nato il 4 settembre 1892 a Wiesbaden; studiò zoologia e filosofia nelle università di Friburgo, Heidelberg, Gottinga ed Erlangen. Laureatosi in filosofia a [...] Erlangen nel 1916, conseguì la libera docenza a Colonia nel 1920, divenendo nel 1926 professore straordinario di filosofia. Nel 1933, all'avvento del nazismo, dovette lasciare la cattedra e la Germania, ...
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GLOCKNER, Hermann
Storico della filosofia, nato a Fürth il 23 luglio 1896. Discepolo di P. Hensel a Erlangen e di H. Rickert a Heidelberg, dove consegui la libera docenza nel 1924; è professore a Giessen [...] nach hegelscher Methode, Oldenburg 1931; Hegel Lexicon, Stoccarda 1931; J. H. Erdmann, ivi 1932; Hegel und seine Philosophie, Heidelberg 1932; W. Busch, Tubinga 1932; H. v. Stein, ivi 1934; Vom Wesen der deutschen Philosophie, ivi 1941 ...
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Psicologo e filosofo tedesco (Oldenburg 1883 - Basilea 1969). Uno tra i maggiori esponenti dell'esistenzialismo tedesco, il suo pensiero si è svolto fondamentalmente in tre fasi: della psichiatria (Allgemeine [...] comprensiva alle concezioni clinico-nosografiche di E. Kraepelin.
Vita e opere. Laureato in medicina, prof. di psicologia all'univ. di Heidelberg (1916-20), di filosofia ivi (1921-37 e 1945-47) e all'univ. di Basilea (dal 1948); nel 1967 assunse ...
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Teologo, filosofo e storico tedesco (Aunstetten, Augusta, 1865 - Berlino 1923). Centrale nella riflessione di T. è il rapporto tra religione e storia: egli portò la speculazione teologica sul piano storicistico, [...] .
Vita e opere
Prof. di teologia a Gottinga (1891), a Bonn (1892) e a Heidelberg (1894-1915); dal 1910 prof. di filosofia nella stessa Heidelberg, quindi (1914) a Berlino. Dal 1919 al 1921 fu sottosegretario presso il ministero prussiano del ...
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Achille
Achille [Nome di un eroe della mitologia greca] [ASF] Denomin. di uno dei cosiddetti pianetini greci (v. Sistema Solare: V 281 c), scoperto alla specola di Heidelberg nel 1906 sulla stessa orbita [...] di Giove e precedente tale pianeta di 60° (cioè nella posizione prevista da J.L. Lagrange nel risolvere il problema dei tre corpi relativo al Sole, Giove e, appunto, A.). ◆ [FAF] Paradosso di A. e della ...
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LASK, Emil
Heinrich Levy
Filosofo, nato a Wadowice (Galizia) il 25 settembre 1875, caduto in Galizia nella guerra mondiale il 26 maggio 1915. Insegnò filosofia dal 1904 all'università di Heidelberg.
Scolaro [...] 1914) e Rechts philosophie (in Die Philosophie im Beginne des 20. Jarhunderts, ed. a cura di W. Windelband, II, Heidelberg 1905, 2ª ed., 1907), pregevole esposizione e classificazione delle dottrine di filosofia del diritto.
Bibl.: H. Rickert, Emil ...
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Studiosa tedesca di teoria della politica, nata ad Hannover il 14 ottobre 1906, morta a New York il 4 dicem bre 1975. Laureatasi in filosofia con K. Jaspers a Heidelberg nel 1928, abbandonò, in quanto [...] ebrea, la Germania nel 1933. Lavorò a Parigi per un'organizzazione sionista fino al 1940, quando emigrò definitivamente negli Stati Uniti ove partecipò all'attività di diverse organizzazioni ebraiche, ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
francone
fràncone (raro francóne) agg. e s. m. e f. [tratto da Franconia (ted. Franken)]. – Dei Franchi, antica popolazione germanica; della Franconia, regione storica della Germania centro-meridionale. Il termine è usato soprattutto in linguistica:...