Scrittore tedesco (n. Grottkau, Slesia, dopo il 1550 - m. 1622). Prof. a Heidelberg, compilò, oltre a lavori filologici e morali, le Vitae Germanorum (5 voll., 1615-20), raccolta di biografie di dotti [...] tedeschi, soprattutto di teologi, redatte su fonti contemporanee ...
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Filologo classico tedesco (Hannover 1857 - Monaco 1918); prof. nelle univ. di Tubinga, Heidelberg, Monaco. Tra le sue opere sono da ricordare l'edizione di Eronda (1893), con uno studio introduttivo (Untersuchungen [...] zu den Mimiamben des Herondas, 1892), e del favolista Babrio (1897). Dal 1886 editore della rivista Philologus. Fu anche musicista e musicologo ...
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Letterato (Dessau 1577 - ivi 1636). Studiò discipline umanistiche a Francoforte e a Heidelberg; indi, dopo un soggiorno in Francia, dal 1608 fu educatore nella città natale. La sua produzione poetica fu [...] insignificante; più rilievo assunse la traduzione dal francese di G. de S. du Bartas (1622), nella quale si propose di trasferire in tedesco gli ideali poetici della Pléiade. In opposizione a Martin Opitz ...
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Filologo (Verona 1885 - Berkeley, California, 1961), figlio di Leo Samuele; prof. a Heidelberg (1909-32), a Roma (1932-38) e in varie università americane (1939-50); socio straniero dei Lincei (1957). [...] Ha pubblicato numerosi libri e saggi di filologia, storia e varia erudizione in lingua italiana, tedesca, inglese e francese, tra i quali riguardano più particolarmente l'Italia gli importanti studî su ...
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ZINKGREF, Julius Wilhelm
Giusto Zampieri
Poeta tedesco, nato il 3 giugno 1591 a Heidelberg, morto il 12 novembre 1635 a St. Goar. Dopo lunghi viaggi d'istruzione all'estero (1612-17), compì gli studî [...] a Heidelberg, ove fece parte della cerchia di poeti intorno all'Opitz. I torbidi della guerra dopo il 1622 lo costrinsero a menar sempre vita randagia e, a momenti, misera.
Le tendenze umanistiche sue si rivelano in alcune raccolte (che sono in parte ...
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Teologo e umanista (Schlettstadt, Alsazia, 1450 - ivi 1528). Studiò a Friburgo, Erfurt e Heidelberg e dal 1498 fu professore in quest'ultima sede di retorica e poetica. A lui l'imperatore Massimiliano [...] fece sottoporre per l'approvazione un suo progetto in cui sosteneva l'introduzione in Germania di una prammatica sanzione a somiglianza di quella francese di Bourges, la nomina di un legato fisso papale ...
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Filologo (Livorno 1900 - Pisa 1972). Ha insegnato lingua e letteratura italiana nell'univ. di Heidelberg e dal 1939 al 1971 filologia romanza a Pisa. Ha pubblicato, fra l'altro, Il "pianto" anonimo provenzale [...] per Roberto d'Angiò (1934); Studî su trove e trovatori della prima lirica ispano-portoghese (1937); Repertorio bibliografico della prima lirica portoghese (1939); L'ira di Gano (1953). Diresse la rivista ...
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Scrittore francese (Parigi 1866 - ivi 1955). Studiò all'École polytechnique, poi all'univ. di Heidelberg. Dal 1914 entrò nella Académie des sciences morales et politiques. Pubblicò in Francia e in Germania [...] molte opere, fra le quali si ricordano La philosophie de l'impérialisme (4 voll., 1903-08), L'impérialisme démocratique (1907), Le mal romantique: essai sur l'impérialisme irrationnel (1908), Les mystiques ...
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Studioso tedesco di letteratura e di estetica (Göppingen 1921 - Costanza, Germania, 1997). Formatosi a Heidelberg, dal 1959 docente di filologia romanza nelle univ. di Münster e Giessen, dal 1966 al 1987 [...] prof. di scienza della letteratura nell'univ. di Costanza, pubblicò opere di rilievo sulla letteratura romanza e medievale (Alterität und Modernität der mittelalterlichen Literatur: Gesammelte Aufsätze ...
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Umanista e teologo (Groninga 1419 - ivi 1489); discepolo dei Fratelli della vita comune, studente a Colonia, Heidelberg e Parigi, maestro a Colonia (1449), a Parigi (1454-56; 1458-74) e a Heidelberg (1456-58); [...] nel 1475 tornò in patria e visse poi in diversi conventi. Per la vasta cultura, fu soprannominato lux mundi, ma dagli avversarî, magister contradictionis; fu attratto, in età matura, dall'occamismo; fu ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
francone
fràncone (raro francóne) agg. e s. m. e f. [tratto da Franconia (ted. Franken)]. – Dei Franchi, antica popolazione germanica; della Franconia, regione storica della Germania centro-meridionale. Il termine è usato soprattutto in linguistica:...