VEIO
Luisa Banti
Antica città etrusca, situata su un'altura naturalmente fortificata, vicino all'odierna Isola Farnese, e circondata dai Fossi di Formello e dai Due Fossi, che, riunendosi, formano il [...] , Zur vorgeschichte Etruriens, in Acta Acad. Aboensis, Åbo 1932, p. 80 segg.; F. v. Duhn, Ital. Graeberkunde, I, Heidelberg 1924, p. 386 segg.; Ake Akerstroem, Studien über die etruskischen Kammergraeber, in Acta Inst. Rom. Sueciae, III, p. 13 segg ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] , fonti, teorie, evidenze archeologiche):
E. Gjerstad, Early Rome, I-IV, Lund 1953-66.
H. Müller-Karpe, Zur Stadtwerdung Roms, Heidelberg 1962.
A. Guidi, Sulle prime fasi di urbanizzazione del Lazio protostorico, in Opus, 1, 2 (1982), pp. 279-89.
C ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] ).Una produzione singolare è quella degli scettri universitari; il più antico è quello della Ruprecht-Karls-Universität di Heidelberg, risalente al 1387 (Fritz, 1986). Costituito da un baculo sormontato da un tempietto gotico, all'interno del quale ...
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Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] ultimo califfo non oppose nessuna seria resistenza alle armate mongole di Hulagu.
Bibliografia
A. Mez, Die Renaissance des Islams, Heidelberg 1922 (rist. anast. Hildesheim 1968).
D. Sourdel, Le vizirat 'Abbâside de 749 à 936, 2 voll., Damas 1959-1960 ...
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Vedi NAUKRATIS dell'anno: 1963 - 1995
NAUKRATIS (Ναύκρατις, Naucrătis)
E. Paribeni
Città greco-egizia situata sul Delta in prossimità del ramo Canopico del Nilo e a breve distanza da quella che fu nei [...] opere del Pittore della Gorgone, di Sophilos, dei più arcaici e raffinati maestri di coppe come i Pittori C e di Heidelberg, i Pittori dei Comasti, di Kleitias, di Amasis e di moltissimi altri. L'assai minore ricchezza della ceramica a figure rosse ...
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Vedi IALISO dell'anno: 1961 - 1961 - 1995
IALISO
N. Bonacasa
(᾿Ιαλυσοᾒς, ᾿Ιαᾒλυσος, Ialysus). - Città nell'isola di Rodi.
La leggenda attribuisce la fondazione della città all'eroe eponimo I., fratello [...] , Rodi, Atene 1949, p. 112 ss. (in greco); R. Matton, Rhodes, Atene 1954, p. 17 ss.; E. Kirsten-W. Kraiker, Griechenlandkunde, Heidelberg 1955, pp. 372-3. Per l'acropoli, il tempio e la fontana: A. Maiuri-G. Iacopi, in Clara Rhodos, I, 1928, p. 72 ss ...
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EPIKTETOS (᾿Επίκτητος)
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante entro l'ultimo venticinquennio del VI sec. a. C. La sua cronologia è da ritenersi fissata con una certa sicurezza anche in base a ragioni [...] l'altra: così il cavaliere contro il cavallo (Londra E 35 ed E 136), il giovanetto che striglia il cavallo (Heidelberg 17 - Villa Giulia), i guerrieri che combattono in coppia, quasi parallelamente addoppiati o addossati a contrasto (Palermo 654 ...
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Vedi BOLOGNA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BOLOGNA (etr. Velzna, lat. Felsĭna, Bononĭa)
P. E. Arias
Città situata alla base delle estreme pendici dell'Appennino emiliano, tra gli sbocchi in piano dei [...] ed etrusca, in Atti e Mem. Dep. Storia Patria Romagne, V, 1915, p. 1 ss.; F. von Duhn, Italische Graeberkunde, I, Heidelberg 1924, p. 154; A. Grenier, Bologne villanovienne et étrusque, Parigi 1912; A. Grenier, in Rev. Arch., 1914, i, p. 321 ss ...
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PICENA, Civiltà
S. Puglisi
Nel suo aspetto di maggiore sviluppo e di caratterizzazione, la civiltà p. sorpassava alquanto i confini del territorio indicato dai Romani come Picenum, estendendosi la sua [...] , IX, 1899-1901; I. Dall'Osso, Guida illustrata del Museo Nazionale di Ancona, Ancona 1915; F. von Duhn, Italische Gräberkunde, I, Heidelberg 1924; D. Randall Mac Iver, The Iron Age in Italy, Oxford 1927, pp. 105-148; V. Dumitrescu, L'età del ferro ...
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SELENE (Σελήνη)
E. Paribeni
Il nome indica la luna come corpo celeste e nello stesso tempo la sua personificazione, la divinità o almeno una delle divinità della luna. Nelle genealogie tradizionali fissate [...] -15, c. 642, s. v.; Schwenn, in Pauly-Wissowa, II A, 1923, c. 1136, s. v., n. i; F. Cumont, Symbolisme funéraire des Romains, Parigi 1942, p. 177 ss.; T. Kraus, Hekate, Heidelberg 1960, p. 102 ss.; F. Brommer, in Arch. Anz., LXXVIII, 1963, p. 680 ss. ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
francone
fràncone (raro francóne) agg. e s. m. e f. [tratto da Franconia (ted. Franken)]. – Dei Franchi, antica popolazione germanica; della Franconia, regione storica della Germania centro-meridionale. Il termine è usato soprattutto in linguistica:...