CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] da Bognetti, sotto l'egida del Comité International pour l'Etude du Haut Moyen Age, e i colloqui di Heidelberg (1968-1972), dedicati in modo specifico ai problemi della scultura altomedievale. Importanti contributi si trovano nelle pubblicazioni del ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] Tigrisgebiet (Forschungen zur Islamischen Kunst, 1), 4 voll., Berlin 1911-1920; S. Flury, Die Ornamente der Hakim und Ashar-Moschee, Heidelberg 1912; id., Samarra und die Ornamentik der Moschee des Ibn Ṭūlūn, Der Islam 4, 1913, pp. 421-432; F. Sarre ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] der Bildenden Kunst, Mùnchen 1906 Ss.; Neue Heidelberger Jahrbucher. Hgbn. vom Historisch-philosophischen Verein zu Heidelberg, Heidelberg 1891 ss.; Ostasiatische Zeitschrift, Berlin 1912 ss.; Philologische Wochenschrift, Berlin 1881-1944; Philologus ...
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Vedi FLIACICI, Vasi dell'anno: 1960 - 1994
FLIACICI, Vasi
A. D. Trendall
I cosiddetti vasi f. sono un gruppo di vasi, in prevalenza a figure rosse, dell'Italia meridionale, su cui sono dipinti singoli [...] al palcoscenico, per esempio British Museum F 189 (C. 53; T. 37), Berlino F 3044 (C. 38; T. 70), Bari 2970 (C. 4; T. i6), Heidelberg U 8 (C. 62; T. 28), British Museum F 151 (C. 25; T. 35), Agrigento (T. 67), Lentini (C. 5; T. 73), Bntish Museum F ...
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THESE
G. Camporeale
Forma etrusca del greco Θησεύς. Il nome ritorna in tre raffigurazioni: due scarabei (A. Furtwängler, Gemmen, tav. xvi, 66 e xvii, 55) e un riquadro della tomba dell'Orco di Tarquinia [...] Halle 1921, p. 30; E. Fiesel, in Pauly-Wissowa, VI A, 1936, c. 14; R. Herbig, Götter und Dämonen der Etrusker, Heidelberg 1948, p. 23; M. Pallottino, La peinture étrusque, Ginevra 1952, p. 112. Per il mito di Teseo in Etruria: F. Brommer, Vasenlisten ...
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CERBERO, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro i due ultimi decenni del VI sec. a. C. Una parte della sua opera era stata isolata in antecedenza da E. Pfuhl e attribuita ad un "Pittore [...] e variata di sviluppi, appare nella coppa ricomposta da J. D. Beazley da frammenti in Villa Giulia, Firenze, Heidelberg, ecc. (Campana Fragments). Questo piccolo monumento, singolarissimo anche per la forma stessa della coppa, con un elaboratissimo ...
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THIMRAE
G. Uggeri
Nome di una Lasa presente nel registro inferiore di uno specchio vulcente, ora nel Cabinet des Médailles, a Parigi (Etr. Sp., tav. clxxxi).
Elena (Elenai) seduta e Menelao (Menle) [...] , Namen des griechischen Mythos im Etruskischen, Gottinga 1928, p. 36; B. A. Terracini, Su alcune congruenze fonetiche fra etrusco e italico, in St. Etr., III, 1929, p. 228; R. Herbig, Götter und Dämonen der Etrusker, Heidelberg 1948, fig. 3, p. 13. ...
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Vedi ERACLEA dell'anno: 1960 - 1973
ERACLEA (῾Ηράκλεια)
D. Adamesteanu
L'esatta ubicazione di E. di Magna Grecia (o d'Italia) è stata resa possibile negli anni 1958-60 grazie ad una serie di sondaggi [...] , pp. 197-198; F. G. Lo Porto, Stipe di culto di Demetra in Heraclea Lucana, in Arch. Forschungen in Lukanien, II, Heidelberg 1957, pp. 181-192; G. Schmiedt-R. Chevallier, Caulonia e Metaponto, Applicazioni della fot. aerea in ricerche di top. antica ...
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ILDEGARDA di Bingen
G. Dalli Regoli
Religiosa tedesca nata nel 1098 nell'Assia renana, fu introdotta sin da bambina nel monastero benedettino di Disibodenberg, di cui nel 1136 prese la guida; trasferitasi [...] Liber Scivias, curata da I., e dunque databile nella seconda metà del sec. 12°; più tarda è la redazione di Heidelberg (Universitätsbibl., Sal. X, 16). L'esemplare più antico del Liber divinorum operum è quello conservato a Lucca (Bibl. Statale, 1942 ...
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CACCIA AL CINGHIALE, Pittore della (Maler der Eberjagd; Painter of the Boar Hunt)
L. Banti
Ceramografo corinzio, che deve il nome all'arỳballos del Louvre E 612 con la raffigurazione della caccia al [...] d. korinth. Vasen, Basilea 1953, p. 35, n. 46; id., Some Notes on Corinthian Vase-Painters, in Am. Journ. Arch., LX, 1956, p. 223. Sono da aggiungere l'arỳballos CVA, Heidelberg 1, tav. 12, 6-9 e, forse, uno inedito a Nîmes (attribuzione dell'Amyx). ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
francone
fràncone (raro francóne) agg. e s. m. e f. [tratto da Franconia (ted. Franken)]. – Dei Franchi, antica popolazione germanica; della Franconia, regione storica della Germania centro-meridionale. Il termine è usato soprattutto in linguistica:...