Medico e antropologo (Stoccarda 1886 - Heidelberg 1957). Prof. di neurologia, dedicò i suoi studi al rapporto tra la malattia ed il profilo psicologico del malato e a quello tra medico e paziente. Manifesto [...] (1956).
Vita e opere
Iniziò la sua carriera scientifica come fisiologo sperimentalista e dal 1923 insegnò neurologia a Heidelberg. In base alle sue ricerche giunse a una teoria dei rapporti fra percezione e movimento fondata sul principio della ...
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Neuropatologo tedesco (Winnweiler, Renania-Palatinato, 1840 - Heidelberg 1921); prof. nelle univ. di Heidelberg (1869-80), Lipsia (1880-83) e di nuovo Heidelberg (1883-1920); ha recato notevole contributo [...] al progresso della neuropatologia, specialmente nel campo diagnostico ...
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Fisiologo e biochimico tedesco (Rostock 1853 - Heidelberg 1927), direttore del laboratorio di fisiologia a Berlino (dal 1883), poi prof. nelle univ. di Marburgo (dal 1895) e Heidelberg (dal 1901). Nel [...] 1910 gli fu conferito il premio Nobel per la fisiologia o la medicina, in riconoscimento delle sue fondamentali ricerche biochimiche, che hanno permesso di chiarire la struttura delle nucleoproteine. Dimostrò ...
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Anatomopatologo tedesco (1835-1915), prof. di anatomia a Heidelberg dal 1866. Ha legato il suo nome a una complessa malformazione del sistema nervoso (malformazione di A.-Chiari), consistente in un'erniazione [...] delle tonsille cerebellari e della porzione inferiore del bulbo attraverso il foro occipitale, cui si associano la riduzione del volume del ponte e quella del midollo spinale cervicale ...
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Psichiatra tedesco (Bingen 1889 - Birmingham 1961). Attivo a Heidelberg, nella clinica psichiatrica, con K. Jaspers e H. Gruhle, con i quali è stato uno dei più validi rappresentanti dell'indirizzo fenomenologico [...] in psichiatria. All'avvento del nazismo emigrò nel 1933 in Inghilterra, dapprima a Londra poi a Birmingham, dove esercitò notevole influenza sulla psichiatria inglese. Con K. Beringer fondò nel 1928 la ...
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Anatomista e fisiologo (Diessenhofen 1653 - Mannheim 1727), insegnò a Heidelberg; diede (1686) la prima esatta descrizione delle ghiandole proprie della parete duodenale (ghiandole di B.). ...
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Medico (Katowice 1877 - Dublino 1945); prof. di immunologia a Heidelberg, dove fu direttore del reparto scientifico dell'Istituto del cancro. Ideò una reazione di flocculazione per la diagnosi della sifilide [...] (reazione di S.-Georgi) ...
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Fisiologo (Pless, Alta Slesia, 1849 - Colonia 1914). Professore di fisiologia a Heidelberg. I suoi lavori maggiori sono: Das Curare (1877); Grundriss der Phisiologie des Menschen (1878). ...
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Medico (Hannover 1807 - Monaco 1882), prof. di anatomia e fisiologia a Heidelberg (1835), Giessen (1843) e Monaco (1854); indirizzò la sua attività soprattutto agli studî di embriologia umana (Beiträge [...] zur Lehre von dem Einhüllen des menschlichen Foetus, 1834) ...
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Antropologo e anatomista (Berlino 1863 - Eisenach 1916); prof. straordinario di anatomia a Heidelberg (dal 1895), quindi titolare a Breslavia (1908). Compì un viaggio in Australia (1904-07) per la sua [...] raccolta di materiali antropologici ed etnografici, recandosi anche a Giava per studî sui luoghi in cui era stato scoperto il pitecantropo. Nel 1914 inaugurò a Breslavia il Museo di antropologia ed etnografia. ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
francone
fràncone (raro francóne) agg. e s. m. e f. [tratto da Franconia (ted. Franken)]. – Dei Franchi, antica popolazione germanica; della Franconia, regione storica della Germania centro-meridionale. Il termine è usato soprattutto in linguistica:...