Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] del contesto narrativo o del genere cinematografico. La personalità di compositori come Alex North, Elmer Bernstein, HenryMancini, Jerry Goldsmith, John Williams, John Barry spicca in alcune circostanze irripetibili (A streetcar named desire, 1951 ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] dell’opera italiana cominciò subito dopo la morte di Henry Purcell (1695) e si impose dall’arrivo di d’Italia, in L’Italia fuori d’Italia 2003, pp. 31-55.
Mancini, Marco (2006), Contatti linguistici: Arabo e Italoromania, in HSK 1991-2006 ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] con i contributi di Daniele Barbieri e Riccardo Mancini, Poeti e narratori italiani e di Nicola ricalco delle odi di Pindaro.
Di ben altro calibro letterario l'opera di Henry de Montherlant Les Olympiques (1926) che raccoglieva, tra gli altri, Le ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] , Luigi Pedrazzi, Antonio Santucci, Ezio Raimondi, Federico Mancini, Fabio Luca Cavazza. Il Mulino si qualifica per la o protestanti, ma Giangiacomo Feltrinelli che nel 1962, fra Henry Miller e Marguerite Yourcenar, fra Günter Grass e Paolo Rossi ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] esegue i dagherrotipi necessari a illustrare l'inchiesta di Henry Mayhew London labour and London poor; e John di comunicazione ridotta e senza precedenti nella cultura occidentale (Mancini 1991).
Bibliografia
A. Abruzzese, Il corpo elettronico, ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] 2, 24 marzo 1849, p. 72.
2 E. Berselli, Il più mancino dei tiri, Roma 2010, pp. 26-27.
3 Ne è strumento utile del II volume.
13 M.-Th. Bouquet, s.v. Du Mont Henry, in DEUMM [Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti, 16 voll ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] concettuale di grande rilievo ma anche - con le parole di Henry Hauser (v., 1916) - la storia di una "profezia creatrice , Hamburg 1964 (tr. it.: Il nazionalismo, Roma 1981).
Mancini, P.S., Della nazionalità come fondamento del diritto delle genti, ...
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