TĪMŪRIDI
Francesco Gabrieli
. S'indicano con questo nome i discendenti del mongolo Tīmūr, noto in Occidente sotto la forma Tamerlano (v.), che nella seconda metà del sec. XIV aveva formato un impero [...] dinasti furono di nuovo confinati, continuò a esser sede di una brillante civiltà materiale e fioritura artistica (Samarcanda e Herat divennero centri d'arte, di poesia e di commercio di primissimo ordine), ma la solidità politica dello stato si ...
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ARCHITETTURA - Islam
B.M. Alfieri
L'a. è una delle espressioni più vitali dell'Islam perché in grado di realizzarne i programmi. Come è stato evidenziato da Marçais (1928), l'Islam è infatti una religione [...] , sono i mausolei di Ahmad Yasavī (1394-1395) nel Turkestan, di Bayyān Qūlī Khān (1357) a Bukhara, di Gawhar Shād a Herāt e il Gūr-i Mīr a Samarcanda, tomba di Tamerlano e dei suoi familiari (1405). Questi ultimi due edifici sono caratterizzati da ...
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SHĪRĀZ (A. T., 92)
Giuseppe CARACI
Ernst KUHNEL
Z È la capitale del Fārs e una delle più importanti citta della Persia. L'abitato si stende su di un'alta terrazza (1585 m.) lungo il pendio occidentale [...] di attività costruttiva, poiché gli architetti di diversi edifici dei Tīmūridi a Samarcanda, a Meshhed, a Khargird e a Herat erano oriundi di Shīrāz. Inoltre Shīrāz aveva un'imponente schiera di calligrafi, trascrittori di codici. Nel sec. XVI Shīrāz ...
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VARTHEMA, Lodovico de
Giuseppe CARACI
Viaggiatore italiano del sec. XVI. Sembra probabile (in via congetturale) che nascesse a Bologna, intorno al 1465-1470. Ed è anche da credere che avesse per qualche [...] lungo e in largo lo Yemen, che nessun Europeo aveva visitato prima di lui; quindi passò in Persia, si spinse fino a Herāt, e da Hormuz volse in India, in compagnia di un mercante persiano conosciuto a Shirāz. Costeggiato il Malabar, approdò a Ceylon ...
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Erwitt, Elliott (propr. Ervitz, Elio Romano)
Fotografo statunitense, nato a Parigi il 26 luglio 1928 da genitori di origine russa, si è trasferito negli Stati Uniti dopo aver trascorso l'infanzia a Milano [...] ha iniziato a dedicarsi al cinema realizzando numerosi documentari tra cui Beauty knows no pain (1971), The glassmaker of Herat (1977) e Elliott Erwitt, by design (1983). Importanti retrospettive dedicate alla sua opera sono state organizzate negli ...
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TAMERLANO
Ettore Rossi
. Sovrano turco dell'Asia centrale. T. (anche Tamberlano) è la forma europea del nome Temür Lenk (o Leng); Temür è il nome ed è l'equivalente del turco moderno demir "ferro", [...] Ricostituita gran parte dell'impero di Genghīz khān, T. mosse contro la Persia, passando attraverso il Khorāsān, occupò Herāt, la Persia settentrionale, Tabrīz e l'Anatolia orientale (1387); poi scese nella Persia meridionale, devastò Iṣpahān e prese ...
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Editoria
legaturaL. del libro Operazione finale della lavorazione editoriale, mediante la quale i fogli stampati sono pareggiati, piegati in pagine, cuciti, rifilati, e protetti da un rivestimento (coperta [...] dorso incollato e privo di nervature. Delle l. orientali, con ornati prevalentemente ‘rabeschi’, centri di produzione furono Herat e Samarcanda. Notevolissime le legature persiane del 16° sec., con dorature. In Occidente, la tecnica delle impressioni ...
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Scienza indiana: periodo classico. La scienza islamica in India
Mario Casari
Fabrizio Speziale
La scienza islamica in India
Contorni della scienza indo-islamica
di Mario Casari
Nel II millennio dell'era [...] apparteneva aveva come principali riferimenti Ghazna, Hamadan, Baghdad, Damasco, Il Cairo, persino Cordova, e più tardi Samarcanda, Herat, Isfahan, ossia le grandi capitali del Dār al-Islām (Dimora dell'Islam). In un quadro del contributo scientifico ...
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TURKESTAN (XXXIV, p. 559)
Ettore Rossi
Storia. - Il Turkestan, nell'ambito territoriale a suo luogo descritto, fu fino al sec. VII d. C., abitato da popolazioni di razza e di civiltà iranica. La regione [...] , incominciarono nel 47 eg. (667 d. C.) le prime scorrerie oltre l'Oxus (Amu-darja) movendo da Balkh e da Herāt. Il territorio della Soghdiana era chiamato dagli Arabi, con espressione mantenutasi tra di loro fino ai tempi moderni, māwarā'an-nahr "L ...
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D È una delle più piccole (14.592 kmq.) provincie della Persia ed occupa l'angolo sud-orientale del Caspio, limitata a nord dal corso inferiore dell'Atrek, che serve di confine col Turkmenistan russo; [...] mulo"; quest'ultima accezione richiama l'importanza della località per il commercio carovaniero, che di lì faceva capo da un lato a Herāt e Meshhed, dall'altro a Teherān ed Isfāhan. La transcaspiana che da Krasnovodsk va verso Merv e Buchara ha assai ...
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herati
〈he-〉 s. m. [dal pers. harātī (in pronuncia turca herātī), agg. di Harāt, Herāt, città e provincia dell’attuale Afghanistan]. – Motivo ornamentale tipico di molti tappeti persiani (bigiar, ferahan, ecc.), costituito da una rosetta più...
attentatore-kamikaze
(attentatore kamikaze), loc. s.le m. Attentatore che perde volontariamente la vita nell’azione terroristica che compie. ◆ E secondo Sandro Gualano […] è stato l’effetto sorpresa a giocare a favore degli attentatori-kamikaze....