CERAMICA
G. Fehérvári
Lo studio della c. medievale prese avvio già nel sec. 19°, con le prime collezioni antiquariali dedicate a oggetti più o meno intatti, rinvenuti nel corso di sterri in occasione [...] utilizzo di piastrelle e mattoni invetriati diede nuovo impulso alla decorazione architettonica, come testimoniano i monumenti di Samarcanda, Herāt, Mashhad e Tabriz (Golombek, Wilber, 1988). È proprio in questo periodo che vennero usate per la prima ...
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Chimica e tecnica
Con la denominazione di prodotti ceramici si intende una vasta gamma di manufatti, diversi per composizione, struttura, proprietà, impiego ecc., aventi in comune il processo tecnologico di fabbricazione: si ottengono da materiali incoerenti (costituiti in gran parte da sostanze inorganiche ... ...
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Mauro Cappelli
Materiali policristallini nei quali i domini ferroelettrici hanno orientazione casuale. A causa di tale disposizione non ordinata, sebbene ogni dominio sia dotato di un asse polare, l’insieme dei domini non mostra proprietà piezoelettriche. La direzione di polarizzazione può essere variata ... ...
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Nicola Nosengo
Materiali che hanno fatto la storia
Dalle antiche anfore fino alle più moderne applicazioni industriali, i materiali come la ceramica e la porcellana hanno avuto sempre una parte importante nella tecnologia umana e sono stati impiegati tanto per rispondere a esigenze pratiche quanto ... ...
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Ceramica
Stella Patitucci Uggeri
Sullo scorcio del sec. XII si assiste in Italia a un radicale rinnovamento delle tecnologie ceramiche per il vasellame da mensa. Vengono introdotti infatti due nuovi metodi di rivestimento a doppia cottura: con ingobbio e vetrina piombifera o con smalto stannifero. ... ...
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ceràmica [Der. del gr. keramiké (techné), da keramikós "argilla" e quindi "(arte di fabbricare) prodotti di argilla"] [FTC] Prodotto compatto e formato, ottenuto per cottura ad alta temperatura (da circa 900 a oltre 2000 °C) di impasti di materiali incoerenti, di varia composizione, peraltro sempre ... ...
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(IX, p. 771; App. IV, I, p. 409)
I prodotti ceramici di qualunque tipo, tradizionali o avanzati, costituiscono un esempio di materiali compositi (v. compositi, materiali, in questa App.), poiché la loro struttura risulta da uno o più componenti cristallini immersi (o circondati) e tenuti insieme da ... ...
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Durante e dopo la seconda guerra mondiale la c. ha subito una profonda evoluzione, sia nel settore artistico, dando corpo a nuove espressioni che si avvalgono anche di tecnologie sofisticate, sia nel settore tecnologico dove ha perduto per lo più il carattere artigianale divenendo una vera e propria ... ...
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L'arte della ceramica concerne la fabbricazione di prodotti formati di terra, foggiati a mano o meccanicamente, e cotti. La parola è derivata dal nome greco dell'argilla (κέραμος) ed è passata nelle lingue moderne nel senso in cui i Latini adoperavano fictilis, cioè per indicare ogni oggetto fatto di ... ...
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Alfabeto figurato
A. Cadei
M. Bernardini
INQUADRAMENTO GENERALE
di A. Cadei
Si definisce così l'a. le cui lettere, maiuscole o minuscole, sono formate con figure umane e animali che ne riproducono [...] delle aste che caratterizzano le lettere dell'a. arabo. Il secchiello è del 1163 e proviene da ambito khorasanico (Herāt), quell'ambito in cui gli a. islamici conobbero la loro maggior fortuna (Kratchkovskaya, 1939; Scerrato, 1966; Baer, 1983). In ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] su alto tamburo; i rivestimenti fasciano i monumenti sia negli interni che negli esterni. Particolare fortuna ebbe la miniatura (Herat e Shiraz). L’arte tessile sotto l’influenza cinese affinò tecniche e repertorio; grande sviluppo ebbe l’arte del ...
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ARMAMENTO DIFENSIVO
B.M. Alfieri
La suddivisione classica dell'a. antico è tra armi difensive e offensive. Le prime proteggono la persona e la più antica fra esse è senz'altro lo scudo, seguito dall'elmo, [...] un'armatura completa del sec. 15°, che si riteneva di origine turca, ma che più probabilmente proviene dall'area di Herāt (od. Afghanistan): essa ha tutte le caratteristiche dell'armatura del Vicino e Medio Oriente, priva di influenze europee.In ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] si realizzò pure il grande sviluppo in senso monumentale (includente vaste espansioni extraurbane) della già esistente Herāt, che conservò tuttavia la sua originaria pianta quadripartita, ritenuta dagli storici coevi di grande importanza strategica ...
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herati
〈he-〉 s. m. [dal pers. harātī (in pronuncia turca herātī), agg. di Harāt, Herāt, città e provincia dell’attuale Afghanistan]. – Motivo ornamentale tipico di molti tappeti persiani (bigiar, ferahan, ecc.), costituito da una rosetta più...
attentatore-kamikaze
(attentatore kamikaze), loc. s.le m. Attentatore che perde volontariamente la vita nell’azione terroristica che compie. ◆ E secondo Sandro Gualano […] è stato l’effetto sorpresa a giocare a favore degli attentatori-kamikaze....