Regione storica dell’Asia, corrispondente alla provincia più orientale dell’Impero persiano. Oggi è divisa in 3 parti: all’Iran è restata la parte sud-ovest con capoluogo Mashhad, al Turkmenistan la parte [...] nord, all’Afghanistan la parte sud-est (Herat). Dal 2004 il K. iraniano è stato suddiviso nelle province del K. Settentrionale, K. Meridionale e K.-e Razavi. Il territorio è montuoso. Dove c’è umidità sufficiente, i terreni si prestano alle colture e ...
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Il suo nome completo è Muḥammad ibn Muḥammad ibn Yaḥyà ihn Ismā‛īl. Uno dei più ragguardevoli matematici musulmani, nato a Būzagiān nel Qùhistān (provincia della Persia di NE., ad occidente del fiume di [...] Herāt; la località è ora chiamata Sheikh Giām) il 1° ramaḍān 328 ègira (10 giugno 940 d. C.). Fatti i primi studî matematici in patria, nel 348 èg. (959 d. C.) si trasferì a Baghdād, ove dimorò sino alla sua morte, avvenuta nel ragiab 388 (luglio 998 ...
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Durrani
Dinastia pashtun (1747-1818) della tribù che regnò sugli odd. Afghanistan, Pakistan, Iran del Nord e Panjab orientale. Dopo l’assassinio di Nadir Shah nel 1747, Ahmad Khan divenne capo della [...] Confederazione degli abdali ed emiro dell’Afghanistan; allo Stato di Nadir aggiunse dapprima Herat e parte del Khorasan, quindi il Kashmir e quasi tutto il Panjab. Riunificò i capi tribali afghani, pur garantendo loro piena autonomia, e assunse l’ ...
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HERĪ RŪD (A. T., 92)
Giuseppe Caraci
D È l'antico Areios, uno dei fiumi maggiori, il più importante dal punto di vista economico, dell'Afghānistān. Nasce dal Kūh-i Bābā e corre in una gola lunga e stretta [...] il Säfīd Kūh e il Bänd-i Bābā ma oltre Obeh la sua valle si allarga nell'alta pianura ove sorge la città di Herāt, da cui prende nome. A Kūshan piega da E.-O. in S.-N., e, tagliate le estreme propaggini settentrionali degli archi montuosi dell'Iran ...
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MESHHED (A. T., 92)
Giuseppe Caraci
Una delle più importanti città della Persia, capitale del Khorāsān. È edificata sulle rive del Käshef rūd, a 930 m. s. m., a poca distanza dalla frontiera sovietica [...] , in modo analogo a quel che è Täbrīz per il confine nord-occidentale. Vi convergono le strade che adducono a Teheran, a Herāt e al Seistān, e quindi il commercio di transito (carovaniero) fra l'Asia Minore, l'Iran; l'India e il Turkestan. Meshhed ...
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abdali
Nome antico della tribù afghana poi denominata durrani. Tale popolazione appartiene alla branca sarbani degli afghani. Secondo la propria tradizione il termine deriverebbe da Abdal (o Avdal), [...] della tribù ghilzai, ma, all’inizio del regno di Shah ‛Abbas I, furono costretti a spostarsi nella provincia di Herat. Nel 1728 Nadir Shah sottomise gli a. preferendo applicare loro una politica di tolleranza tanto da incorporarne molti nel proprio ...
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Barakzai, Dost Muhammad
Emiro afghano (m. 1863). Fondatore della dinastia Barakzai (clan Muhammadzai), subentrata a quella dei Saddozai nel 1818. Salì al trono nel 1826 dopo una lunga guerra civile. [...] di intesa con gli inglesi, si rivolse ai russi, ma fu costretto alla fuga nella prima guerra afghana (1839-42). Rientrato a Kabul nel 1843, nel 1855 si legò agli inglesi, grazie alla cui protezione mosse guerra alla Persia e annesse Herat (1863). ...
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Uno dei maggiori teologi speculativi dell'islamismo e inoltre rinomato scrittore, in arabo, di filosofia, diritto, matematica, astronomia, medicina, astrologia e scienze occulte; nato ad ar-Rayy (antica [...] ramadān 544 (26 gennaio 1149; altri anticipa la data di un anno), vissuto nella Persia e nella Transoxiana, morto a Herāt il lunedì 1 shawwāl 606 (29 marzo 1210).
La sua teologia è profondamente imbevuta di filosofia aristotelica; il suo grandissimo ...
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Lingua letteraria turca (v. turche, lingue) dell'Asia Centrale, elaboratasi principalmente sotto i Timuridi e la cui area coincideva, però solo approssimativamente, col territorio che Giaghatāi, figlio [...] il nome, ereditò da suo padre: si considerano infatti come ciaghataiche anche opere provenienti dall'antico khanato di Chiva, e Herāt, che, come Chiva, esorbita da quel territorio, ma fu uno dei centri più attivi di quella letteratura. In senso lato ...
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TALIQ
Ernst KUHNEL
TA‛LĪQ - Calligrafia araba, che, derivata dalla rotonda (naskhī), si diffuse sin dal sec. XIII circa in Persia, sviluppandosi però solo più tardi. Ha una tendenza piuttosto al corsivo, [...] detta nasta‛līq, di cui si considera l'inventore Mīr ‛Alī di Tebriz; vi si distinsero più tardi calligrafi celebri, quali il sultano ‛Alī di Meshhed, Mir ‛Alī di Herāt, ‛Imād el-Ḥusnī e molti altri. Dalla Petsia si diffuse nelle Indie e in Turchia. ...
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herati
〈he-〉 s. m. [dal pers. harātī (in pronuncia turca herātī), agg. di Harāt, Herāt, città e provincia dell’attuale Afghanistan]. – Motivo ornamentale tipico di molti tappeti persiani (bigiar, ferahan, ecc.), costituito da una rosetta più...
attentatore-kamikaze
(attentatore kamikaze), loc. s.le m. Attentatore che perde volontariamente la vita nell’azione terroristica che compie. ◆ E secondo Sandro Gualano […] è stato l’effetto sorpresa a giocare a favore degli attentatori-kamikaze....