Attore statunitense (Marlow 1890 - Beverly Hills 1966). Dopo le prime esperienze teatrali negli USA e in Gran Bretagna, prese parte alla prima guerra mondiale, dalla quale ritornò con una gamba amputata. Ma riprese a recitare nei teatri inglesi e americani, e nel 1927 esordì sugli schermi (Mumsie), conquistando presto una solida fama: Blonde Venus (1932); I was a spy (1933); The painted veil (1934); ...
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MONDADORI, Alberto
Gian Carlo Ferretti
– Nacque a Ostiglia (Mantova) l’8 dic. 1914, da Arnoldo, tipografo-editore figlio di un ciabattino, e da Andreina Monicelli, di famiglia piccolo borghese, sorella [...] Antonio Banfi a Ernesto Buonaiuti, da Edmund Husserl a Karl Jaspers, da Carl Gustav Jung a Claude Lévi-Strauss, da HerbertMarshall McLuhan a Margaret Mead, da Maurice Merlau Ponty a Jean-Paul Sartre, agli stessi consulenti; Struttura e forma urbana ...
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Caratterista
Mino Argentieri
È dalla tradizione teatrale che il cinema ha mutuato la figura del caratterista. Nell'Ottocento si era soliti discernere in un ordinamento ove si diversificava 'il primo [...] statunitensi, all'ombra dei venerati beniamini del pubblico, si incontrano, tra gli altri, Raymond Massey, John Carradine, HerbertMarshall, Eugene Pallette, Hume Cronyn, Frank Morgan, Donald Meek, Sidney Greenstreet, le sorelle Eva e Zsa Zsa Gabor ...
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Trouble in Paradise
Alberto Farina
(USA 1932, Mancia competente, bianco e nero, 83m); regia: Ernst Lubitsch; produzione: Ernst Lubitsch per Paramount; soggetto: dal testo teatrale The Honest Finder [...] possibilità di una riedizione in sala.
Interpreti e personaggi: Kay Francis (Mariette Colet), Miriam Hopkins (Lily), HerbertMarshall (Gaston Monescu), Charlie Ruggles (il Maggiore), Edward Everett Horton (François Filiba), C. Aubrey Smith (Adolphe J ...
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Cromwell, John (propr. Elwood Dager)
Lorenzo Esposito
Regista e attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Toledo (Ohio) il 23 dicembre 1887 e morto a Santa Barbara (California) il 26 settembre [...] , vive un amore estremo con un ex soldato sfigurato (Robert Young), grazie all'intermediazione di un pianista cieco (HerbertMarshall). Tutto racchiuso in un unico fiabesco set, è il film che forse meglio sintetizza la tensione drammatica e sensuale ...
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Hopkins, Miriam (propr. Ellen Miriam)
Anton Giulio Mancino
Attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Bainbridge (Georgia) il 18 ottobre 1902 e morta a New York il 9 ottobre 1972. Fu una [...] interprete, confermandole nei successivi film del regista berlinese: Trouble in Paradise (1932; Mancia competente), al fianco di HerbertMarshall, e Design for living (1933; Partita a quattro), con Gary Cooper e Fredric March. Oltre a Lubitsch ...
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Teorico delle comunicazioni sociali (Edmonton 1911 - Toronto 1980); prof. di letteratura inglese in varie università, è stato dal 1963 direttore del Centre for culture and technology dell'univ. di Toronto. Ha studiato l'influenza dei mezzi di comunicazione di massa sul comportamento individuale e collettivo, influenza che dipenderebbe non tanto dal dato informativo trasmesso, quanto dalla natura del ...
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Stato federale indipendente nell’ambito del Commonwealth britannico (dal 1901; capo dello Stato è il sovrano del Regno Unito). Il territorio coincide con l’omonimo continente (➔ Australia), includendo [...] con il suo The cats of Venice (1965), si distinguono X. Herbert, per il monumentale Poor fellow my country (1975), in cui rivisita a Ballart, 1998) e lo studio Denton Corker Marshall (ambasciata australiana a Tokyo, 1990; General Teaching Building ...
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Città dell’Inghilterra sud-orientale (134.100 ab. nel 2005), situata nella contea omonima (Cambridgeshire; 3046 km2 con 597.400 ab. nel 2007), 90 km a NE di Londra. Sorge in pianura sulla destra del fiume [...] la fine del 19° sec. e la metà del 20°; include A. Marshall, al cui insegnamento la scuola di C. è debitrice e si ispira, del 17° secolo. Ispirandosi in parte al De veritate di Herbert di Cherbury e in parte alle dottrine dell’Accademia platonica di ...
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Cittadina della Gran Bretagna, nel Galles meridionale. Il castello, fondato alla fine dell’11° sec., fu distrutto da O. Cromwell nel 1648; restaurato dopo il 1928, conserva un torrione del 13° secolo.
La [...] gli invasori francesi e ristabilì l’ordine nel regno. I Marshall tennero il titolo fino al 9° conte, Anselm (1198-1245 i re yorkisti: ne fu insignito da Edoardo IV (1468) William Herbert (m. 1469), tra gli avversari più decisi di Jasper Tudor nella ...
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