Biologia
Giovanni Chieffi
Salvatore Feo
Agata Giallongo
Il termine biologia (composto di due parole greche, βίος, "vita", e λόγος, "studio") fu coniato dal naturalista tedesco G.R. Treviranus nel [...] la filtrazione. Ma la virologia ebbe inizio solo negli anni 1915-17, quando F.W. Twort prima e F.H. d'Herelle poi scopersero nelle feci dei pazienti dissenterici un principio fortemente attivo nel produrre la lisi del batterio della dissenteria in ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Microbiologia
William C. Summers
Microbiologia
La microbiologia ebbe inizio con l'invenzione del primo strumento, il microscopio ottico, [...] i batteri. L'interpretazione che Twort diede di questo fenomeno era poco chiara e ambigua, tuttavia a Parigi Félix d'Herelle (1873-1949) osservò in modo indipendente la lisi delle colture di batteri della dissenteria, notando che il principio litico ...
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ULTRAVIRUS
Eugenio CENTANNI
. Più comunemente, ma meno esattamente, chiamati virus filtrabili, costituiscono una categoria di agenti infettivi, distinti dalle tre proprietà: essere filtrabili, invisibili, [...] a musaico delle foglie del tabacco (D. Iwanowski, 1892); nei batterî: batteriofago (F. W. Twort, 1915; F. d'Hérelle, 1917).
La filtrabilità è la capacità di questi virus di passare attraverso le comuni candele porose - di porcellana (Chamberland), di ...
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BOGGIANI, Guido
Paolo Venturoli
Nacque a Omegna (Novara) il 25 sett. 1861 da Giuseppe e da Adele Gené. Nell'anno 1878 s'iscrisse all'Accademia di Brera, dove rimase per circa due anni; passò successivamente [...] Scarfoglio sullo yacht "Fantasia" assieme a G. D'Annunzio (che lo ricorderà nelle Laudi, I, Maia, vv. 5125-5302), G. Hérelle e P. Masciantonio. Durante il viaggio tenne un diario che avrebbe voluto pubblicare corredato di disegni e incisioni, ma che ...
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FERUFFINI, Girolamo
Laura Turchi
Nacque nel 1491, forse figlio del giureconsulto Giovanni, nominato consigliere di Giustizia del duca di Milano il 24 febbr. 1487.
Proveniva da una famiglia nobile, originaria [...] . 127 s.; A. Rozet-J. F. Lembey, L'invasion de la France et le siège...,Paris 1910, pp. 138, 141, 244 ss.; G. Hérelle, La prise, l'incendie et la ruine de Vitry-en-Perthois..., Vitry-en-François 1022, pp. 188-195; G. Bertoni, Clément Marot à Ferrare ...
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PESTE
Aldo CASTELLANI
Filippo RHO
Nino BABONI
(fr. peste; sp. peste, plaga; ted. Peste; ingl. plague; sinonimi: peste bubbonica orientale, tifo pestilenziale, morte nera).
A causa della grande epidemicità [...] Indian Journ. of Med. Reserach., Calcutta 1918; A. Castellani e A. J. Chalmers, Manual of tropical Medicine, Londra 1919; T. D'Hérelle, Le bactériophage dans la peste et le bubon, in Comptes rendus de l'Acad. des sciences, Parigi 1920; U. T. Harrison ...
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PISANI DOSSI, Alberto Carlo
Francesco Lioce
PISANI DOSSI, Alberto Carlo (Carlo Dossi). – Nacque a Zenevredo (Pavia) il 27 marzo 1849, da Giuseppe, ingegnere di nobile famiglia pavese, imparentata con [...] ambasciatore del Regno d’Italia ospitò Gabriele D’Annunzio, Scarfoglio e gli altri ulissidi, Guido Boggiani e George Hérelle, durante il viaggio in Grecia nell’agosto 1895. Dalla penisola ellenica Pisani Dossi fu richiamato in Italia poche settimane ...
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SERAO, Matilde Caterina
Emanuela Bufacchi
– Nacque a Patrasso il 28 febbraio del 1856 dal giornalista ˗ all’epoca segretario al Consolato inglese ˗ Francesco Saverio, espatriato nel 1848 per sfuggire [...] religione); di questo ciclo avrebbe dovuto far parte L’ebrezza, il servaggio e la morte, che Serao inviò a Georges Herelle nel 1913, senza successo perché rimase inedito. In questa prospettiva si indirizzò anche l’ultimo romanzo della Serao, Mors tua ...
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MASTRIANI, Francesco
Tommaso Scappaticci
– Nacque a Napoli il 23 nov. 1819, terzo dei sette figli di Filippo e Teresa Cava. Agli studi presso istituti privati affiancò presto interessi che gli fornirono [...] notizie, mentre Matilde Serao gli dedicò un articolo (in Il Corriere di Napoli, 8 genn. 1891) oscillante tra simpatia e distacco. G. Hérelle (Un romancier socialiste en Italie - F. M., in La Revue de Paris, I [1894], 4, pp. 273-295) si occupò del ...
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Popolazione, distinta per linguaggio dai vicini Castigliani e Francesi, che occupa l'angolo NE. della Spagna, cioè la provincia di Guipúzcoa, quasi tutta quella di Biscaglia (Vizcaya), la porzione settentrionale [...] la pastorale drammatica, che invece per argomenti, struttura e tecnica deriva dai misteri francesi medievali, come dimostrò G. Herelle, Les sources des pastorales et la méthode de travail des pastoraliers (Gure Herria, II, pp. 691-701).
Interessante ...
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