Sordità
Marco Fusetti
La sordità, nel linguaggio medico più propriamente definita ipoacusia (composto di ipo- e della parola greca ἄκουσις, "ascolto, percezione uditiva"), è la riduzione della capacità [...] affetti dimostrano una maggiore sensibilità a infezioni da virus, quali il Cytomegalovirus e quelli della parotite, dell'herpeszoster, della rosolia e dell'influenza B. Un terzo dei pazienti riferisce sintomi legati alle vie respiratorie superiori ...
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AIDS
Gabriella d'Ettorre
Quando il sistema immunitario è distrutto da un virus
L'AIDS è una malattia infettiva grave che colpisce il sistema immunitario. AIDS è la sigla dell'inglese acquired immune [...] compresi tra 499 e 200/μl. Durante questa fase della malattia si verificano infezioni non molto gravi, quali: Herpeszoster (vescicole diffuse su una parte del corpo), candidosi orale (chiazze bianche presenti nel cavo orale oppure a livello degli ...
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Prurito
Giancarlo Urbinati
Il prurito è una particolare sensazione cutanea che induce a grattarsi. Accanto al dolore, è la seconda modalità di nocicezione. Si manifesta in molte affezioni cutanee oppure [...] sono anche al prurito, così come la sensibilità al prurito viene perduta nei dermatomeri divenuti analgesici in seguito a herpeszoster o lebbra. Il prurito viene facilmente abolito nelle aree cutanee trattate con una tossina che agisce sulle fibre ...
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Singhiozzo
Bruno Callieri
Il singhiozzo (dal latino singultus) è un fenomeno respiratorio complesso, che consiste nella repentina contrazione spastica del diaframma, talora causata da forte agitazione [...] e monosintomatica di encefalite epidemica, o su una grippe a localizzazione frenica, oppure su associazioni virali con herpeszoster. Nella maggior parte dei casi il singhiozzo scompare senza alcuna terapia. Al proposito esiste nelle consuetudini ...
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Virus
Ferdinando Dianzani
Guido Antonelli
Il termine virus (dal latino virus, "veleno") indicava originariamente la sostanza nociva (tossina) responsabile di una malattia oppure il microrganismo produttore [...] il virus della rosolia, il Cytomegalovirus, l'HIV e, in misura molto minore, il virus varicella-zoster, i virus dell'epatite B e C e l'Herpes simplex, che possono essere invece trasmessi per infezione perinatale. Nella maggior parte di questi casi il ...
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Infettive, malattie
Giuseppe Visco
Ubaldo Visco Comandini
Si definiscono infettive le malattie determinate dalla penetrazione di un microrganismo patogeno all'interno di un organismo ospite. Il concetto [...] il patogeno a nascondersi in siti protetti, per es. le cellule neurogangliari, dove il virus dell'herpes simplex (HVS) o della varicella zoster (VZV) si rifugiano dopo la prima infezione; in questo caso ogni abbassamento dell'immunosorveglianza potrà ...
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Malattie emergenti
GGiancarlo Lancini e Luigi Chieco-Bianchi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Malattie emergenti da microrganismi cellulari. a) Nuovi patogeni. b) Nuovi biotipi di microrganismi noti che [...] con localizzazioni oro-facciali e genito-anali sono comuni nelle infezioni da virus dell'herpes simplex tipo 1 e 2 (HSV-1 e 2). Il virus della varicella-zoster (VZV) induce lesioni oftalmiche ed encefalitiche, mentre il virus di Epstein-Barr (EBV ...
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zoster
żòster s. m. [lat. scient. zoster, dal gr. ζωστήρ «cintura», «eruzione cutanea (a forma di cintura)»]. – In medicina, abbrev. di herpes zoster o erpete zoster (v. erpete).