I più piccoli virus a DNA capaci di infettare gli animali e l’uomo.
Caratteristiche
Il genoma dei P. ha una scarsa capacità codificante e quindi la replicazione virale dipende dalle funzioni messe a disposizione [...] raggruppa virus che sono difettivi e dipendono da un virus coinfettante per la replicazione (un adenovirus oppure un herpesvirus).
Le particelle virali sono prive di involucro e possiedono un capside a simmetria icosaedrica, con diametro compreso fra ...
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Cellula con un solo nucleo.
In ematologia, si dicono m. i leucociti con nucleo unico non lobato (linfociti, plasmociti e monociti) per contrapporli ai granulociti: il termine è improprio perché il nucleo [...] meningea. Descritta prima da E. Pfeiffer (1889) e poi più compiutamente da W. Türk (1907), è causata da un herpesvirus, detto di Epstein-Barr. L’affezione evolve spontaneamente verso la guarigione dopo 2-3 settimane. La diagnosi si basa sulla clinica ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] sì che la stessa cute e le mucose diventino bersaglio e sede di infezioni virali localizzate (per es. sostenute da Herpesvirus e Papillomavirus). Talvolta la cute e le mucose possono essere sede della localizzazione di infezioni provenienti da altri ...
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Encefalo
Nicolò Rizzuto
L'encefalo, termine che deriva dal greco ἐνκέϕαλος (composto di ἐν e κεϕαλή, letteralmente "che è dentro la testa"), è la porzione del sistema nervoso centrale contenuta all'interno [...] e nell'encefalite letargica, e in panencefaliti, quando il danno è diffuso, come avviene nelle forme da arbovirus, da herpesvirus e da virus del morbillo. Sulla base dell'evoluzione, le encefaliti si distinguono in acute, subacute e croniche. Le ...
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virogenesi
Processo di moltiplicazione dei virus che avviene all’interno della cellula ospite, sfruttando la sua organizzazione cellulare e i suoi materiali. La moltiplicazione virale produce nella cellula [...] questo caso il virus può replicare il suo genoma, ma non completa l’assemblaggio dei virioni; esempi di queste interazioni alternative sono la lisogenia (nei batteriofagi), la trasformazione (virus tumorali) e la latenza (per es. nell’Herpesvirus). ...
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Esantema
Mariapaola Lanti
Esantema (dal greco ἐξάνθημα, "efflorescenza", derivato da ἐξανθέω, "fiorire") è il nome di varie forme di eruzione cutanea che compaiono nel corso di talune malattie infettive, [...] .
c) Sesta malattia. È una malattia esantematica caratteristica dell'infanzia, determinata da un virus (probabilmente un herpesvirus chiamato human herpesvirus 6); ha un'incubazione di 8-14 giorni ed è detta anche esantema critico, o febbre ...
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BENCINI, Alberto
Renato Frezzotti
Nacque a La Spezia da Guido e da Medea Tardini il 15 ag. 1897. Trasferitasi la sua famiglia a Siena nel 1911, vi compì tutti gli studi sino alla laurea in medicina [...] oculari, nel filone degli studi ancora validissimi condotti su tale patologia dal suo maestro Cavara, e sulle cheratiti da herpesvirus. Gli interessi prevalenti del B. erano però già allora quelli clinici e chirurgici e tra questi, in particolare, il ...
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infezione virale
Infezione causata da un virus che provoca, direttamente o indirettamente, danni strutturali e funzionali a cellule e tessuti. Le infezioni virali possono evolvere in modi diversi in [...] diffusi troviamo i virus del morbillo, della varicella e della parotite. La maggior parte (adenovirus, picornavirus, herpesvirus) provoca manifestazioni patologiche evidenti solo in una bassa percentuale dei soggetti infettati, mentre negli altri si ...
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malattia epatica
Malattia a carico del fegato, il più grande organo ghiandolare dei Vertebrati. Nell’uomo, il fegato è disposto trasversalmente nella parte superiore dell’addome, ha colorito rosso bruno, [...] virus possono produrre un’epatite più o meno intensa (virus della varicella, della mononucleosi, della parotite epidemica, herpesvirus, Citomegalovirus), ma gli agenti virali responsabili fino al 95% dei casi di epatite virale acuta umana sono i ...
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Nome comune a vari processi infiammatori o degenerativi – acuti o cronici – dello stomaco. Si distinguono tre gruppi di g.: erosive ed emorragiche, croniche aspecifiche, specifiche. Le g. erosive ed emorragiche [...] infiammatorie dello stomaco che si verificano secondariamente a infezioni batteriche (tubercolosi, sifilide), virali (Cytomegalovirus, Herpesvirus) e micotiche (candidosi) o a malattie parassitarie o di altri organi (morbo di Crohn, sarcoidosi ...
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herpesvirus
herpesvìrus 〈e-〉 s. m. [comp. del lat. scient. herpes e virus]. – Denominazione di un gruppo di virus (detti anche virus erpetici), agenti patogeni di varie affezioni, sia dell’uomo (malattie erpetiche, herpes zoster, mononucleosi...
erpete
èrpete s. m. [dal lat. herpes -ētis, gr. ἕρπης -ητος, der. di ἕρπω «strisciare»; la forma herpes del lat. scient. è molto frequente anche nel linguaggio com.]. – In medicina, affezione cutanea di origine virale, caratterizzata da uno...