risonatore
risonatóre (o risuonatóre) [agg. e s. (f. -trice) Der. di risonare (→ risonante)] [LSF] Denomin., specificata da opportuna qualificazione, di dispositivi in cui avvengono o si fanno avvenire, [...] cilindrica: v. microonde, circuiti a: III 829 b. ◆ [STF] [ACS] R. di Helmholtz: v. sopra: R. acustico. ◆ [STF] [EMG] R. di Hertz: v. oltre: R. elettromagnetico. ◆ [STF] [ACS] R. di König: v. sopra: R. acustico. ◆ [STF] [EMG] R. di Righi: v. oltre: R ...
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effetto fotoelettrico
Mauro Cappelli
Fenomeno quantistico nel quale si ha emissione di elettroni da parte della superficie di un metallo a causa della luce incidente su di essa. Albert Einstein nel [...] in eV e variabile da elemento a elemento). La teoria di Einstein, la quale fece seguito agli esperimenti di Heinrich R. Hertz e Wilhelm Hallwachs che per primi, nel 1887, segnalarono il fenomeno, fu una delle prime evidenze a favore della natura ...
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rivelatore
rivelatóre [agg. e s. (f. -trice) Der. di rivelare, dal lat. revelare "togliere il velo", comp. di re- con il signif. di azione contraria e velum "velo"] [LSF] Dispositivo, apparecchio o sostanza [...] ., dispositivo o apparecchio per segnalare la presenza di onde radio (per es., in termini storici, il risonatore che H. Hertz usò nei suoi famosi esperimenti sulle onde radio); (b) sinon., peraltro poco usato, di radioricevitore; (c) specific., lo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Fisica e chimica dei raggi
John L. Heilbron
Fisica e chimica dei raggi
Il tubo a raggi catodici fu nel suo tempo il principale strumento di ricerca [...] identificati con il suo nome. Le proprietà dei raggi di Lenard sembravano confermare il modello preferito da Hertz per i raggi catodici.
Hertz, come sempre molto attento, aveva notato che la luce proveniente dalla scarica usata per produrre le onde ...
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sismometria Parte della sismologia che si occupa della misurazione dei movimenti sismici, eseguita mediante strumenti atti a rilevare e registrare tali movimenti e a consentirne l’analisi per studiare [...] di frequenza variabile da alcuni millesimi di hertz fino ad alcune decine di hertz (corrispondenti a lunghezze d’onda comprese delle frequenze registrabili al disotto del millesimo di hertz consentono anche la registrazione dei moti liberi della ...
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ottica
òttica [s.f. dall'agg. ottico] [OTT] (a) Parte della fisica che studia i fenomeni relativi all'emissione, alla propagazione e alla ricezione della luce, sia nel vuoto che in mezzi materiali, con [...] ), l'o. delle onde radio (a partire dalle esperienze di H. Hertz, 1887, e soprattutto di A. Righi, da questi esposte in un pregevole in questo campo furono quelle celebri con cui H. Hertz verificò (1888) l'identità delle leggi di riflessione e ...
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suono
Andrea Frova
Onde che diventano parole e musica
Schiocchi e sibili, fruscii e dolci melodie, parole urlate o appena sussurrate: tanti, tantissimi, e radicalmente diversi tra loro sono i suoni [...] la rarefazione è massima anche l’oscillazione delle particelle è massima (ventre dell’onda).
La frequenza di oscillazione si misura in hertz (Hz): 1 Hz è pari a una oscillazione al secondo. Mediamente, solo se la frequenza di oscillazione è compresa ...
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CALDONAZZO, Bruto
AA. Garibaldi
Nato a Valdagno (Vicenza) il 25 giugno 1886 da Luciano e da Adalgisa Talin, studiò all'università di Padova, ove ebbe maestri, tra gli altri, G. Veronese, G. Ricci-Curbastro [...] continua rettilinea indefinita (Nuovo Cimento, s.6, II [1911], pp. 6379), per confrontare le teorie di Maxwell e Hertz al riguardo; la recentissima teoria della relatività dove il C., secondo le vedute dell'Abraham, assai differenti da quelle di ...
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Sistema costituito da due enti identici ma di diversa polarità.
Fisica
D. elettrico
Sistema costituito da due cariche puntiformi, di eguale valore q e di segno opposto, a distanza δ molto piccola rispetto [...] un d. elettromagnetico, da cui si irradia tutt’intorno un campo elettromagnetico. Esempi di d. elettromagnetici sono l’oscillatore di Hertz e le antenne in mezz’onda, dette anche antenne a dipolo (➔ antenna).
Chimica
D. molecolari Una molecola, pur ...
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Fisico tedesco (n. Heidelberg 1957). Conseguito il PhD in fisica presso l'Università Ludwig-Maximilian e l'Istituto Max-Planck per l'ottica quantistica di Monaco di Baviera nel 1986, dal 1998 ricopre la [...] . Ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra i quali: il Premio Rabi della American physical society (1997), il Premio Gustav Hertz della Società tedesca di fisica (1997), la medaglia Benjamin Franklin in fisica (2000), l'Ordine al Merito della ...
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hertz
〈hèrz〉 o 〈èrz〉 s. m. [dal nome del fisico ted. H. R. Hertz (1857-1894)]. – In fisica, unità di misura della frequenza di un fenomeno periodico (simbolo: Hz), equivalente a 1 periodo al secondo.
hertziano
〈erzi̯àno〉 (meno com. erziano) agg. – Relativo al fisico ted. H. R. Hertz (v. la voce prec.), o da lui studiato o scoperto. In partic., onde h., le onde elettromagnetiche usate nelle radiocomunicazioni (lo stesso, quindi, che radioonde),...