In fisica, termine usato per indicare la quantità indivisibile, il valore più piccolo fisicamente possibile di una data grandezza variabile con discontinuità, come pure la particella elementare associata [...] stati con valori discreti dell’energia (stati quantici) fu direttamente confermata dalle esperienze di J. Franck e G. Hertz (1914), le quali provarono pure l’esattezza dell’ipotesi c) sulla frequenza emessa. La teoria di Bohr-Sommerfeld, accettando ...
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ELETTRICHE, MISURE (XIII, p. 685).
Apparecchi elettrici di misura industriale.
Generalità. - Gli apparecchi di misura servono alla misura e al controllo delle varie grandezze elettriche che interessano [...] ; perciò si sconsiglia l'uso di questi voltmetri per frequenze oltre 100.000 hertz, mentre gli amperometri si possono usare anche fino a qualche milione di hertz.
Un altro tipo di amperometro termico è quello a molla bimetallica; questa, sotto ...
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ISOTOPISMO (XIX, p. 656)
Emilio Segré
Le ricerche sull'isotopismo hanno compiuto negli ultimi anni sostanziali progressi; che, se non mutano le grandi linee di quanto si è precedentemente esposto, le [...] in cui può trovarsi uno stesso nucleo.
La separazione degli isotopi ha fatto anch'essa notevoli progressi; G. Hertz perfezionando i metodi di diffusione ha frazionato quantità relativamente grandi di neon e altri gas nei loro costituenti isotopici ...
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Plasmi
Bruno Coppi
Yaguri B. Zeldovich
di Bruno Coppi, Yaguri B. Zeldovich
PLASMI
Plasmi in fisica di Bruno Coppi
sommario: 1. Introduzione. 2. Descrizione teorica. a) Approssimazione magnetoidrodinamica [...] degli elettroni, espressa in MeV, H è l'intensità del campo magnetico, espressa in gauss, e ν è la frequenza, espressa in hertz.
Nel caso delle pulsar si è avanzata l'ipotesi che il campo H sia così intenso e gli elettroni così energetici da produrre ...
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Qualsiasi perturbazione sonora che, emergendo dal silenzio (o anche da altri suoni), dia luogo a una sensazione acustica.
Per estensione, ogni disturbo che altera la trasmissione di un messaggio e ne riduce [...] stimolo sia del danno acustico conseguente, sono, essenzialmente, l’intensità (misurata in fon o in decibel) e la frequenza (misurata in hertz). L’orecchio umano normale percepisce suoni di frequenza compresa tra 16 e 20.000 Hz e li tollera fino all ...
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Fisico scozzese (Edimburgo 1831 - Cambridge 1879). Contribuì allo sviluppo della fisica con la teoria del campo elettromagnetico e la prima formulazione statistica della teoria cinetica dei gas. Appartenente [...] il risultato di alcune relazioni fra le costanti elettriche dell'etere. Una verifica più diretta della sua teoria sarà opera di H. Hertz (1887). Fra gli altri contributi di M. alla scienza che possono confrontarsi, per la loro importanza, alla teoria ...
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ULTRAVIOLETTI, RAGGI
Nicola Rosato
(XXXIV, p. 643)
Lo spettro della luce solare è molto più ampio di quello percepito dai nostri occhi; al di là del rosso esistono raggi invisibili, detti ''raggi infrarossi'', [...] 1-10 ps; 1 ps = 1 psicosecondo = 10−12 s) con alta frequenza di ripetizione (circa 100 MHz; 1 MHz = 1 MegaHertz = 106 Hertz) e sono quindi particolarmente utili nello studio cinetico di fenomeni chimici e biologici ultrarapidi.
Una sorgente di UV non ...
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L'Ottocento: matematica. Geometria superiore
David E. Rowe
Geometria superiore
Per gran parte del XIX sec., i matematici non ebbero un'idea ben definita del campo di ricerca che è possibile chiamare [...] tra gli altri da Rudolf Otto Sigismund Lipschitz, Beltrami, William Thomson e Tait, Jean-Gaston Darboux e Heinrich Rudolf Hertz.
Queste tre linee di ricerca costituiscono lo sfondo che favorì la creazione di ciò che sarebbe stato più tardi chiamato ...
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laser
Giuditta Parolini
L’invenzione bizzarra diventata una grande risorsa tecnologica
Come i danzatori di un corpo di ballo seguono lo stesso ritmo, così i fotoni – le particelle di luce emesse da [...] realizzato nel 1954 grazie alla molecola di ammoniaca, ed emetteva radiazione con una frequenza di 24 Ghz (24 miliardi di hertz). Vista la grande stabilità di emissione, i maser sono usati come campioni di frequenza per costruire orologi atomici o ...
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FAZZINI, Lorenzo
Raffaele Santoro
Nato a Vieste (Foggia) il 19 genn. 1787 da Tommaso e da Porzia Medina, seguì l'istruzione primaria nella città natale; studiò poi a Foggia, a Benevento e nel seminario [...] onde elettromagnetiche di particolare frequenza; ipotesi confermata sperimentalmente a partire dal 1873 con una serie di esperienze da H. Hertz); infine, nel 1903 due fisici americani, E. F. Nichols e A. W. Hull, con un esperimento analogo a quello ...
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hertz
〈hèrz〉 o 〈èrz〉 s. m. [dal nome del fisico ted. H. R. Hertz (1857-1894)]. – In fisica, unità di misura della frequenza di un fenomeno periodico (simbolo: Hz), equivalente a 1 periodo al secondo.
hertziano
〈erzi̯àno〉 (meno com. erziano) agg. – Relativo al fisico ted. H. R. Hertz (v. la voce prec.), o da lui studiato o scoperto. In partic., onde h., le onde elettromagnetiche usate nelle radiocomunicazioni (lo stesso, quindi, che radioonde),...