oscillatore
oscillatóre [Der. del lat. oscillatio -onis, dal part. pass. oscillatus di oscillare, a sua volta da oscillum, dim. di os "volto", dischetto di legno o di terracotta con l'immagine di un [...] elettromagnetico a mezz'onda; di esso si servirono H. Hertz per le sue fondamentali esperienze (1885) sulle onde elettromagnetiche Pontecchio (1895) e poi altrove. Il primitivo o. di Hertz era costituito (fig. 1) dal suddetto dipolo, interrotto al ...
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L'Ottocento: matematica. Geometria superiore
David E. Rowe
Geometria superiore
Per gran parte del XIX sec., i matematici non ebbero un'idea ben definita del campo di ricerca che è possibile chiamare [...] tra gli altri da Rudolf Otto Sigismund Lipschitz, Beltrami, William Thomson e Tait, Jean-Gaston Darboux e Heinrich Rudolf Hertz.
Queste tre linee di ricerca costituiscono lo sfondo che favorì la creazione di ciò che sarebbe stato più tardi chiamato ...
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Scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi. È tradizionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e statica, che studiano, rispettivamente, il moto prescindendo dalle sue cause, il moto [...] e perplessità, si radicarono nel fertile terreno preparato dalla revisione dei principi e dei concetti classici operata da H. Hertz, E. Mach e Poincaré, nonché dalla insostenibilità di talune ipotesi (come quella dell’etere cosmico): la meccanica ...
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Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] e magnetiche e di considerazioni matematiche, ebbero brillante conferma sperimentale, 17 anni dopo, quando H.R. Hertz scoprì le onde elettromagnetiche (previste dalla teoria di Maxwell), segnando la vittoria della concezione ondulatoria su quella ...
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Biologia
In biologia molecolare, u. trascrizionale, la distanza fra i siti di inizio e di terminazione riconosciuti dalla RNA polimerasi (➔ trascrizione); può includere più di un gene. In genetica, u. [...] rad ∙ s−1), u. di accelerazione (m ∙ s−2), u. di accelerazione angolare (rad ∙ s−2), u. di frequenza (s−1 hertz), u. di portata in volume (m3 ∙ s−1).
Il passaggio dalla cinematica alla dinamica è segnato dalla comparsa di due nuove grandezze, forza e ...
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Segmento terminale degli arti superiori dell’uomo e, in anatomia comparata, l’analogo segmento degli arti di animali.
Anatomia
Anatomia comparata
Nel chiropterigio, modello scheletrico dell’arto dei Vertebrati [...] lo più facente determinati gesti. La m., d’altro canto, può essere caricata di valenze negative, come ha mostrato R. Hertz (1909) in relazione all’universale dicotomia tra m. destra, considerata pura, quotidiana, normale, e m. sinistra, con la quale ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La guerra e i fisici
John L. Heilbron
La guerra e i fisici
Gli scienziati del fronte degli Alleati vittoriosi amavano ripetere, con una metafora [...] . La deduzione ovvia che si può trarre trova conferma nelle informazioni biografiche a disposizione: Max Born, James Franck, Gustav Hertz, Alfred Landé, Carl Ramsauer, assieme a molti altri, nel 1915 e nel 1916 furono dirottati dal campo di battaglia ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Complementarita e oggetto quantistico
Catherine Chevalley
Complementarità e oggetto quantistico
L'opera di Niels Bohr, come spesso è stato sottolineato, [...] riportarla a prima dell'introduzione della costante di Planck. Ignorare l'effetto fotoelettrico (1905), le collisioni di Franck-Hertz (1914) e l'effetto Stern-Gerlach (1922), significa ignorare gli argomenti più forti della vecchia teoria quantistica ...
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L'Ottocento: matematica. Elasticita e idrodinamica
Gleb Mikhailov
Elasticità e idrodinamica
Il XIX sec. rappresenta per la storia della meccanica dei continui un periodo particolarmente importante, [...] con una forza localizzata nel suo vertice.
Vale la pena di ricordare il lavoro, del 1883, in cui Heinrich Rudolf Hertz (1857-1894) studiò un problema di contatto per un cilindro caricato in maniera uniforme con forze normali lungo il suo elemento ...
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L'Ottocento: fisica. Il seminario di ricerca e la fisica teorica
Kathryn M. Olesko
Il seminario di ricerca e la fisica teorica
Lo storico Charles McClelland ha definito il seminario un "segno caratteristico [...] , 1996, pp. 13-36.
Buchwald 1992: Buchwald, Jed Z., The training of the German research physicist Heinrich Hertz, in: The invention of physical science. Intersections of mathematics, theology, and natural philosophy since the 17th century. Essays ...
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hertz
〈hèrz〉 o 〈èrz〉 s. m. [dal nome del fisico ted. H. R. Hertz (1857-1894)]. – In fisica, unità di misura della frequenza di un fenomeno periodico (simbolo: Hz), equivalente a 1 periodo al secondo.
hertziano
〈erzi̯àno〉 (meno com. erziano) agg. – Relativo al fisico ted. H. R. Hertz (v. la voce prec.), o da lui studiato o scoperto. In partic., onde h., le onde elettromagnetiche usate nelle radiocomunicazioni (lo stesso, quindi, che radioonde),...