Chimica
Per la dinamica in chimica ➔ dinamica molecolare.
Economia
Per la dinamica in economia ➔ dinamica economica.
Fisica
Parte della meccanica che studia i movimenti dei corpi in relazione alle cause [...] , J.-B. D’Alembert, L. Euler, G.L. Lagrange, L. Poinsot, A.-L. Cauchy, G. Bernoulli, K. Gauss. Successivamente con H. Hertz, E. Mach e A. Einstein, si è sviluppata una critica dei principi che è sfociata nella teoria della relatività ristretta (A ...
Leggi Tutto
spinterometro
spinteròmetro [Comp. del gr. spinthèr -èros "scintilla" e -metro "misuratore a scintilla"] [MTR] [FTC] [EMG] (a) Propr., dispositivo dell'elettrotecnica per misurare tensioni molto grandi, [...] l'uso che se ne fece, ai primordi della radiotelegrafia, per eccitare oscillazioni elettriche in un dipolo hertziano (a cominciare dallo stesso H. Hertz nelle sue celebri esperienze del 1887) e poi in altri tipi di antenne oscillanti (A. Righi, O ...
Leggi Tutto
forza
fòrza [Der. del lat. fortia, da fortis "forte"] [MCC] In termini elementari, la causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo; come tale, cioè in relazione alle modificazioni [...] che era possibile costruire una meccanica in cui il concetto di f. fosse superfluo. Tale idea fu realizzata da H. Hertz la cui Meccanica (1894) è svolta introducendo la f. solo come un ente ausiliario, la cui considerazione può riuscire comoda ...
Leggi Tutto
periodo
perìodo [Der. del lat. periodus, dal gr. períodos "circuito, giro", comp. di peri- "intorno" e hodós "strada"] [LSF] Per certi fenomeni, detti fenomeni periodici, il minimo intervallo di tempo, [...] , spec. nella tecnica, per indicare la frequenza temporale e la misura di questa (in partic., p. a secondo equivale all'hertz), qualche volta contratta in espressioni, da evitare, quali corrente alternata a 50 p., e simili. ◆ [FSD] P. cristallino: la ...
Leggi Tutto
oscillatore
oscillatóre [Der. del lat. oscillatio -onis, dal part. pass. oscillatus di oscillare, a sua volta da oscillum, dim. di os "volto", dischetto di legno o di terracotta con l'immagine di un [...] elettromagnetico a mezz'onda; di esso si servirono H. Hertz per le sue fondamentali esperienze (1885) sulle onde elettromagnetiche Pontecchio (1895) e poi altrove. Il primitivo o. di Hertz era costituito (fig. 1) dal suddetto dipolo, interrotto al ...
Leggi Tutto
alternatore
alternatóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. di alternato] [FTC] [EMG] Generatore dinamoelettrico rotante di corrente alternata, ottenuta attraverso la trasformazione di energia meccanica fornita [...] di una forza elettromotrice alternata indotta dal campo magnetico variabile periodicamente nel tempo, cui esso è esposto. La frequenza f è espressa in hertz dalla formula f=np/60, ove n è il numero di giri del rotore al minuto primo e p il numero di ...
Leggi Tutto
Psicologia analitica
Vincenzo Cappelletti
di Vincenzo Cappelletti
sommario: 1. Le divergenze fra Jung e Freud. □ 2. I fondamenti della psicologia analitica. □ Bibliografia.
1. Le divergenze fra Jung [...] definizione di ‛simbolo' nell'opera citata. La simbolicità della scienza è intesa diversamente da Jung rispetto, ad esempio, a Hertz dei Prinzipien der Mechanik, dove il simbolo è solo il modello concettuale dell'ente fisico. Lungo questa strada, del ...
Leggi Tutto
telecomunicazioni, reti di
Nicola Nosengo
Dai cavi ai satelliti e ancora ai cavi
Le reti di telecomunicazioni sono strutture tecnologiche di grande complessità, che mettono in collegamento moltissimi [...] anche ricevitori in movimento. La possibilità di inviare segnali telegrafici senza fili fu prima dimostrata da Heinrich Hertz nel 1888. Alcuni anni dopo, Guglielmo Marconi brevettò il primo sistema di telecomunicazioni senza fili. L’inventore ...
Leggi Tutto
Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] e magnetiche e di considerazioni matematiche, ebbero brillante conferma sperimentale, 17 anni dopo, quando H.R. Hertz scoprì le onde elettromagnetiche (previste dalla teoria di Maxwell), segnando la vittoria della concezione ondulatoria su quella ...
Leggi Tutto
Biologia
In biologia molecolare, u. trascrizionale, la distanza fra i siti di inizio e di terminazione riconosciuti dalla RNA polimerasi (➔ trascrizione); può includere più di un gene. In genetica, u. [...] rad ∙ s−1), u. di accelerazione (m ∙ s−2), u. di accelerazione angolare (rad ∙ s−2), u. di frequenza (s−1 hertz), u. di portata in volume (m3 ∙ s−1).
Il passaggio dalla cinematica alla dinamica è segnato dalla comparsa di due nuove grandezze, forza e ...
Leggi Tutto
hertz
〈hèrz〉 o 〈èrz〉 s. m. [dal nome del fisico ted. H. R. Hertz (1857-1894)]. – In fisica, unità di misura della frequenza di un fenomeno periodico (simbolo: Hz), equivalente a 1 periodo al secondo.
hertziano
〈erzi̯àno〉 (meno com. erziano) agg. – Relativo al fisico ted. H. R. Hertz (v. la voce prec.), o da lui studiato o scoperto. In partic., onde h., le onde elettromagnetiche usate nelle radiocomunicazioni (lo stesso, quindi, che radioonde),...