Segmento terminale degli arti superiori dell’uomo e, in anatomia comparata, l’analogo segmento degli arti di animali.
Anatomia
Anatomia comparata
Nel chiropterigio, modello scheletrico dell’arto dei Vertebrati [...] lo più facente determinati gesti. La m., d’altro canto, può essere caricata di valenze negative, come ha mostrato R. Hertz (1909) in relazione all’universale dicotomia tra m. destra, considerata pura, quotidiana, normale, e m. sinistra, con la quale ...
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Tribologia
Jacqueline Krim
In questo articolo saranno discussi alcuni tra gli ultimi sviluppi nel campo della tribologia, la disciplina che studia l'attrito, l'usura e la lubrificazione. I materiali [...] e Alan Roberts (modello JKR), da Boris V. Derjaguin, Vladimir M. Muller e Yurij P. Toporov (modello DMT) e da Heinrich Hertz. Grazie a questi modelli, è risultato evidente che, benché solamente un esiguo numero di materiali riveli l'andamento A∝N per ...
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Invenzione
A. Rupert Hall
Introduzione
In passato il termine 'invenzione' era usato genericamente come sinonimo di 'originalità' o di 'inventiva' (si diceva ad esempio che un poeta o un musicista dimostravano [...] però evidente nel caso di Guglielmo Marconi: James Clerk Maxwell aveva postulato l'esistenza delle onde magnetiche e Heinrich Hertz l'aveva dimostrata, ma fu Marconi, nel 1895, a utilizzarle per la comunicazione a distanza. Le prime modifiche da ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] della società. A Durkheim si sono richiamati molti altri esponenti dello stesso indirizzo: M. Mauss, M. Leenhardt, R. Hertz, A.R. Radcliffe-Brown.
A fianco all’idea sociologica, ma anche contro quella intellettualista, si è affermata una concezione ...
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INFORMAZIONE, SCIENZA DELLA
Roman Tirler
Pierluigi Ridolfi
Stefano Ceri e Alfonso Fuggetta
Tecnologie della comunicazione di Roman Tirler
Sommario: 1. Introduzione. 2. Tecniche di comunicazione dati: [...] del segnale trasmesso, limitata dal trasmettitore e dalla natura del mezzo di trasmissione, ed è espressa in cicli al secondo, o hertz; il rumore è il livello medio del rumore sul canale di comunicazione; il tasso di errore, infine, è la percentuale ...
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Corrado Mencuccini
Elettricità
Energy and persistence conquer all things
(Benjamin Franklin)
Proposte per l’energia elettrica italiana
di
10 gennaio
La Commissione Europea vara un piano per la nuova politica [...] capace degli stessi effetti magnetici prodotti dalle correnti ordinarie, le correnti di conduzione.
Nel 1892 H. Hertz annunciava di aver ottenuto in laboratorio le onde elettromagnetiche previste da Maxwell, con risultati perfettamente coerenti. Dopo ...
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] a) temporale: generic., il numero f dei cicli d'o. temporali (v. sopra) nell'unità di tempo; unità di misura SI è l'hertz (Hz), equivalente all'inverso del secondo (s-1); per le o. per le quali sia definibile esattamente un periodo temporale T, si ha ...
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hertz
〈hèrz〉 o 〈èrz〉 s. m. [dal nome del fisico ted. H. R. Hertz (1857-1894)]. – In fisica, unità di misura della frequenza di un fenomeno periodico (simbolo: Hz), equivalente a 1 periodo al secondo.
hertziano
〈erzi̯àno〉 (meno com. erziano) agg. – Relativo al fisico ted. H. R. Hertz (v. la voce prec.), o da lui studiato o scoperto. In partic., onde h., le onde elettromagnetiche usate nelle radiocomunicazioni (lo stesso, quindi, che radioonde),...