Scrittore francese (Neuilly-sur-Seine 1857 - Parigi 1915). Esordì come romanziere (L'inconnu, 1887; Flirt, 1890; Peints par eux-mêmes, 1893; L'armature, 1895), ma si dedicò poi quasi del tutto al teatro con drammi e commedie drammatiche, tra cui si ricordano: Les paroles restent (1892), Les tenailles (1895), La course du flambeau (1901), Connais-toi (1909), Le destin est maître (1914). Per attuare ...
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Attore francese (La Chapelle, Seine, 1858 - Nizza 1936); entrato alla Comédie-Française (1880), vi fu accolto come "sociétaire" (1887); primo attor giovane applaudito nelle commedie di Molière e di A. [...] de Musset, poi nei drammi di A. Dumas figlio, nelle commedie di H. Lavedan e di P. Hervieu; prof. al conservatorio (1896-1905). Lasciò (1912) la Comédie-Française, e compì tournées all'estero, poi fu al Théâtre de la Porte Saint-Martin; nel 1921 ...
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SARMENT, Jean
Autore drammatico, nato a Nantes il 13 gennaio 1897. La sua professione è quella dell'attore, con cui si fece conoscere al Teatro Réjane (1915), poi nella compagnia del Vieux-Colombier [...] (1917), e all'Œuvre (1920). Al suo primo lavoro, La Couronne de carton (1920, premio Hervieu), seguì il successo, notevole non solo in Francia ma anche in Italia, di Le pêcheur d'ombres (1921). Seguirono Le mariage d'Hamlet (1922); Je suis trop grand ...
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Eroina della Rivoluzione francese (Marcour, Lussemburgo belga, 1762 - Parigi 1817). Aderì sin dall'inizio alla rivoluzione; partecipò personalmente a parecchi tumulti e intervenne attivamente nei club [...] e giacobini; dopo la vittoria della Montagna sui girondini, inclinò alla moderazione e all'indulgenza. Oltraggiata per questo da alcuni seguaci di Marat, impazzì. Ha ispirato il dramma omonimo di P.-E. Hervieu (Théroigne de Méricourt, 1902). ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] , H.J., Mana und Tapu, Berlin 1980.
Hammond, P.E. (a cura di), The sacred in a secular age, Berkeley, Cal., 1985.
Hervieu-Léger, D., Une religion par mémoire, Paris 1993 (tr. it.: Religione e memoria, Bologna 1996).
Heusch, L. de, Le pouvoir et le ...
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MIRBEAU, Octave
Diego Valeri
Romanziere e giornalista francese, nato a Trévières (Calvados) il 16 febbraio 1850, morto a Parigi il 16 febbraio 1917. Discendeva da una famiglia borghese di Normandia, [...] un suo violento articolo contro l'istrionismo degli attori di teatro (1882), dovette uscire dal giornale. Fondò allora, con Paul Hervieu e Alfred Capus, un settimanale, Les Grimaces, in cui sfogò il suo umore battagliero, facendosi campione delle più ...
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RÉJANE, Gabrielle-Charlotte Réju, detta
Guido Ruberti
Attrice francese, nata il 6 giugno 1856 a Parigi, ivi morta il 14 giugno 1920. Di modesta famiglia, seguì il padre, improvvisatosi comico di provincia, [...] giocosità di Madame Sans-Gêne, a Sapho di Daudet, a Nora di Ibsen, a Sabina Reval della Course du flambeau di P. Hervieu, alle protagoniste di Il rifugio e l'Aigrette di D. Niccodemi, autore che ella scoprì e rivelò al pubblico, fino alle ultime ...
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Scrittore francese, nato a Limoges nel 1840, morto a Parigi nel 1913. Romanziere, drammaturgo, fu soprattutto un brillante giornalista. Iniziò la sua carriera a 19 anni, fondando un giornale di circostanza [...] trentennio del massimo teatro di prosa francese, non disdegnò di accogliere lavori di giovani scrittori come il Donnay, l'Hervieu, il Mirbeau, il Brieux e il Bataille e fu perciò accusato di non rispettare le severe tradizioni classiche della Comédie ...
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Religioni
Massimo Introvigne
Nuove religioni
Problemi di terminologia
Le problematiche relative alle nuove r. sono nate in ambiente cristiano occidentale e soltanto in seguito si sono estese anche a [...] o mostrino atteggiamenti - non infrequenti in Italia - anticlericali. Questo fenomeno, che la sociologa francese D. Hervieu-Léger definisce disistituzionalizzazione della religione, è una delle caratteristiche salienti del sacro postmoderno. Non ha ...
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FORAIN, Jean-Louis
Louis Gillet
Disegnatore, incisore e pittore, nato a Reims il 23 ottobre 1852, morto a Parigi l'11 luglio 1931. Venuto a Parigi quindicenne, lavorò qualche mese nello studio di J.-B. [...] anni il F. si occupò solo di pittura. Il F. ha lasciato anche alcuni ritratti (la contessa di Noailles, Paul Hervieu, A. Capus, il maresciallo Pétain e alcuni autoritratti). Fu presidente della Société nationale des beaux-arts e membro dell'Institut ...
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