Colonizzatore scozzese (Saint Mary's Isle, Kirkcudbrightshire, 1771 - Pau 1820). Organizzò i contadini, sfrattati per la trasformazione delle Highlands in territorî adibiti a pastorizia e foreste per la [...] caccia al cervo, fondando una colonia a Prince Edward Island (Canada) e una più piccola a Baldoon nel Canada superiore (1803-04); nel 1812 fondò una colonia nel Red River (Manitoba), più volte devastata ...
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Ingegnere e viaggiatore (Wittersham, Kent, 1807 - Sarwar, India, 1848). Compì un viaggio nel Sudafrica (1836-37), che descrisse in Wild sports in South Africa (1841); fu poi nello Scioa, penetrando fino [...] ad Ancober (1841-43), viaggio narrato in The highlands of Ethiopia (1844). ...
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Militare scozzese (n. 1649 circa - m. Killiecrankie Pass, Perthshir, 1689). Si segnalò nelle campagne di Francia, dei Paesi Bassi e (1678-80) contro i covenanters; per le sue qualità militari, fu nominato [...] (1686) ed ebbe il favore di Giacomo II, che nel 1688 lo creò visconte D. Caduta la dinastia degli Stuart nel 1688, si ritirò nei Highlands e con un esercito di montanari combattè le truppe del nuovo re Guglielmo III; rimase ucciso in combattimento. ...
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Figlio maggiore (Roma 1720 - ivi 1788) di James Francis Edward (v.), detto il Vecchio Pretendente. Nominato reggente dal padre con un proclama indirizzato agli Scozzesi, nel febbr. 1744 fallì il tentativo [...] flotta e gli uomini forniti dalla Francia. Ritentò nell'ag. 1745, riuscendo a raggiungere la Scozia e a sollevare gli Highlands. In pochi mesi padrone della Scozia, le sue perplessità diedero però tempo agli Inglesi di organizzarsi: dopo una serie di ...
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Scrittore statunitense (Fresno 1908 - ivi 1981). Figlio di un immigrato armeno, abbandonò la scuola precocemente dedicandosi a una serie di impieghi disparati prima di esordire, con discreto successo di [...] ), il primo e più famoso dei suoi romanzi, S. è noto soprattutto per le sue opere teatrali, tra cui My heart's in the Highlands e The time of your life (entrambe del 1939), The beautiful people (1942) e The cave dwellers (1957). Da ricordare, tra i ...
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Architetto statunitense (n. New York 1939). Formatosi alla Columbia University di New York (1960), si è perfezionato alla Yale University di New Haven (1965). Tra i principali esponenti del movimento postmoderno, [...] , Lake Buena Vista (1996); Anglebrook Golf Club, Somers (1998); Broadway Hall, Columbia University, New York (2000); Aspen Highlands Village, Aspen (2002); Resort de Veneguera, Gran Canaria (2002); Museum center, Mark Twain house, Hartford (2003 ...
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Architetto australiano (n. Upper Norwood, Londra, 1936). Formatosi al Technical College, University of New South Wales (1956-61), ha svolto la sua attività prima a Londra, poi a Sydney (1969), dove ha [...] Arthur & Yvonne Boyd, Riversdale (1996-99, in collab.); Fletcher-Page House, Kangaroo Valley (2000); Bowral House, Southern Highlands (2001). Ha ottenuto (1992) la medaglia d'oro del Royal Australian institute of architects e il premio Pritzker ...
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Compositore estone (n. Paide 1935). Dopo le esperienze nella musica d'avanguardia, negli anni Sessanta la sua produzione subì una svolta, segnata dall'interesse per il canto gregoriano e la musica antica. [...] anhela una cierva (Salmi 42 e 43, 1998), Orient & Occident (2000, per orchestra d'archi), Mein Weg hat Gipfel und Welletäler (2000), My heart's in the highlands (per controtenore e organo, 2001), La Sindone (per orchestra e percussioni, 2006). ...
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CATTALINICH, Giovanni
Sergio Cella
Nacque a Castelnuovo di Traù il 25 marzo 1779, figlio di un commerciante che nel 1785 si trasferì a Traù. Qui don Giovanni Scacoz, divenuto poi vescovo, educò nel [...] tedeschi e francesi. Morì dopo breve malattia il 27 febbr. 1847 a Spalato, dove ebbe solenni funerali.
Bibl.: A. A. Paton, Highlands and Islands of the Adriatic, London 1849, pp. 261, 276; F. Carrara, Della vita e degli scritti di G. C., Zara ...
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Filosofo, saggista e critico letterario tedesco di famiglia ebraica, nato a Berlino il 15 luglio 1892, morto suicida a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Studiò nelle università di Friburgo, Berlino, [...] Benjamins, München 1981; M. Pezzella, L'immagine dialettica. Saggio su Benjamin, Pisa 1982.
J. Roberts, Walter Benjamin, Atlantic Highlands (N.J.) 1983 (trad. it. Bologna 1987).
Walter Benjamin. Tempo, storia, linguaggio, a cura di L. Belloi, L ...
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ossianico
ossiànico agg. (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce a Ossian, leggendario guerriero e bardo gaelico che si suppone vissuto nel 3° sec. d. C.: poemi, canti ossianici. Ciclo o., denominazione di quelle composizioni di carattere epico...
gaelico
gaèlico agg. [dall’ingl. Gaelic, der. di Gael «gaelico», che a sua volta è dal gaelico gāidheal] (pl. m. -ci). – 1. Relativo o appartenente ai Gaeli, abitanti celtici della Scozia: lingua g. (o gaelico s. m.), la lingua di Scozia,...