ROMAGNOLI, Ettore
Giorgio Piras
– Nacque a Roma l’11 giugno 1871 da Giuseppe e da Annunziata Roberti.
Studiò nella città natale, dove fu allievo del grecista Enea Piccolomini e si laureò nel 1893 con [...] II, pp. 1431-1448, 1459-1461 (ripubblicato in Filologia e storia. Scritti di Enzo Degani, a cura di M. G. Albiani et al., Hildesheim-Zürich-New York 2004, pp. 937-954); L.A. Stella, E. R. umanista nel centenario della sua nascita, in Studi romani, XX ...
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Brescia
Giancarlo Andenna
I primi documenti di Federico II relativi a Brescia, città che era sempre stata alleata di Milano e di Ottone IV e pertanto ostile al giovane sovrano svevo, risalgono agli [...] giugno e nel luglio del 1226. A Parma il 10 giugno Alberto fu tra i presuli che consigliarono al vescovo di Hildesheim, legato papale, di scomunicare le città lombarde aderenti alla Lega e che non avevano partecipato alla dieta di Cremona, impedendo ...
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PURGATORIO
A. Bratu
Il concetto di p. quale 'luogo intermedio dell'aldilà' costituisce il punto di arrivo di un lungo processo di sviluppo delle idee, delle credenze e delle pratiche relative alla sorte [...] (Roma, BAV, Reg. lat. 12, cc. 71v72r; Harris, 1960) e prima del 1123 nel Salterio di St Albans (Hildesheim, St. Godehardskirche, 1169, c. 195r; Pächt, Dodwell, Wormald, 1960).Le prime immagini del p. propriamente detto sembrano comparire nella ...
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BENESSIUS
S. Fabiano
Canonico del convento benedettino di S. Giorgio a Praga, identificato da Matĕjček (1922, p. 12) con il canonico Benedetto titolare della curia di Přílepy dal 1294 al 1304 e con [...] , Benessius, in Allgemeines historiches Künstler-Lexikon für Böhmen und zum Theil auch für Mähren und Schlesien, Praha 1815 (rist. anast. Hildesheim-New York 1973), I, pp. 115-121; G.F. Waagen, Nachträge zur zweiten Ausgabe von Kugler's Handbuch der ...
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TIMOMACHOS (Τιμόμαχος, Timomachus)
P. Moreno
Pittore greco di Bisanzio, attivo probabilmente nella prima metà del I sec. a. C.
È il primo grande pittore ricordato da Plinio dopo la vasta lacuna nella [...] e gli occhi chiusi, che presuppone un originale pittorico dell'ultimo ellenismo, noto dal modello di gesso di Hildesheim proveniente dall'Egitto (v. gorgone, fig. 1259). Delle altre pitture ricordate da Plinio, un ritratto di Lekythion, giocoliere ...
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ALBINO
Paolo Lamma
Fausto A. iunior discese con ogni probabilità dalla famiglia dei Deci, forse figlio di Cecina Decio Massimo Basilio iunior, console nel 480, e fratello di Avieno Teodoro Importuno, [...] ., s. 7, XV (1931), pp. 205-228 (con i rinvii alle opere, citate nel testo, del Gabotto e del Cessi); W. Ensslin, Theodorich der Grosse, Hildesheim 1947, pp. 78, 223, 253, 317 ss.; E. Stein, Histoire du Bas Empire, I, Paris 1959, pp. 255-257, 462. ...
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Composizione poetica ebraica; in particolare quelle raccolte nella Bibbia nel Libro dei S. e poi entrate, con la traduzione latina, nella liturgia cristiana.
Il libro dei Salmi
Il libro (detto in ebraico [...] , Bibliothèque nationale). Notevoli sono i salteri prodotti negli scriptoria inglesi, dal Salterio di St. Albans (12° sec., Hildesheim, St. Godehard, tesoro) agli splendidi esemplari del 14° sec., come il Salterio Arundel (Londra, British Library) o ...
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MEDICINA
Thomas Rütten
(XXII, p. 703; App. IV, II, p. 422)
Storia della medicina. − Orientamenti di metodo e sviluppo della disciplina. - Lo sviluppo della moderna storiografia della m. si deve a H. [...] . Concordance des Oeuvres Hippocratiques, a cura di G. Maloney e W. Frohn, in coll. con P. Potter, Tomes 1-5, Hildesheim-Zurigo-New York 1986; Index Hippocraticus, a cura di J. H. Kühn e U. Fleischer, Gottinga 1989. Colloqui: Strasburgo 1972 ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] di candelabri a corona e turiboli ottoniani e romanici (per es. il candelabro di Hezilo del 1054-1079 nel duomo di Hildesheim e quello di Barbarossa del 1165-1170 nella Cappella Palatina di Aquisgrana). Le loro iscrizioni e la loro struttura formale ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] matroneo, funzionale al ruolo svolto dalla chiesa a servizio di un monastero femminile - o di St. Michael di Hildesheim (1010-1033), che continua, rielaborandola in modo spettacolare, la tradizione delle doppie absidi. Un 'antico rivisitato' è invece ...
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mermaiding
s. m. inv. Disciplina acquatica, nata da una moda estiva, che prevede l’uso di una mezza tuta che racchiude il corpo dai fianchi ai piedi, terminante con una monopinna che evoca la tipica iconografia della sirena caudata. ◆ Nel...