BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] servizi da tavola a carattere suntuario di età imperiale (Berlino, Staatl. Mus., Pr. Kulturbesitz, Antiken Mus., fine sec. 1°, da Hildesheim; Londra, British Mus., sec. 3°, da Chaurse; ivi, sec. 3°, da Thil, Caubiac) - conosce, a partire dal sec. 4 ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] fu ripresa e sviluppata al principio del Mille nella c. di St. Wiperti a Quedlinburg, in quella di St. Michael a Hildesheim (1015), a basse colonne con capitelli schiacciati, e in quella della cattedrale di Auxerre (1035-1045) e diffusa in seguito in ...
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LUSSO
Carlo Borghero
Alessandro Roncaglia
Storia del concetto
di Carlo Borghero
Antichità e Medioevo
Il lusso, inteso come spesa fatta per soddisfare un bisogno raffinato e che quindi eccede i consumi [...] des pensées diverses sur la comète, 1704, parr. 123-124, in Oeuvres diverses, vol. III, La Haye 1727, rist. anast. Hildesheim 1966, p. 361).
Ai primi del Settecento la tesi della conciliazione degli interessi privati e del benessere pubblico trova un ...
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LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] .-B. Lully. L'œuvre de Lully: études des sources. Hommage à L. Sawkins, a cura di J. de La Gorce - H. Schneider, Hildesheim 1999; Lully Studies, a cura di J. Hajdu Heyer, Cambridge 2000; J. Gallois, J.-B. Lully, ou La naissance de la tragédie lyrique ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] Nacional zu Madrid. Studien zur Beatus-Illustration und der spanischen Buchmalerei des 10. Jahrhunderts (Studien zur Kunstgeschichte, 8), Hildesheim-New York 1976, I, pp. 153-169; H. Grape-Albers, Spätantike Bilder aus der Welt der Arztes, Wiesbaden ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della cristianita in Occidente
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il passaggio dall’era antica [...] in stucco le tavole di quattro altari recanti scene di un ciclo cristologico rappresentato fino all’Ascensione. Nel duomo di Hildesheim entro due lunette sovrastanti le porte di accesso alla cripta domina la figura di Cristo tra quattro figure in ...
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Città, Regno di Germania
Eberhard Isenmann
Durante la vita di Federico II e nel periodo del suo regno lo scenario delle città tedesche appare in movimento, pur senza approdare in questo arco di tempo, [...] gli Svevi contro Guglielmo d'Olanda, mentre quest'ultimo riuscì ad attirare al suo fianco le città consorziate di Goslar, Hildesheim e Brunswick riconoscendo la loro lega. Obiettivi di queste leghe erano la difesa della pace e la salvaguardia dei ...
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MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] 1922, pp. 40-50; W. Gundel, Stern und Sternbilder im Glauben des Altertums und der Neuzeit, Bonn-Leipzig 1922 (rist. anast. Hildesheim 1981); F. Saxl, Rinascimento dell'antichità. Studien zu den Arbeiten A. Warburgs, RKw 43, 1922, pp. 220-272; F. von ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] , 18), Münster 1992, pp. 36-50; A. Krug, Antike Gemmen und das Zeitalter Bernwards, in Bernward von Hildesheim und das Zeitalter der Ottonen, cat., Hildesheim-Mainz a. R. 1993, I, pp. 161-172; A. Peroni, Acanthe remployée et acanthe imitée dans les ...
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TIPOLOGIA
J.P. Deremble
Il termine t., dal gr. týpos, 'impronta', identifica il sistema concettuale consistente nel decrittare il marchio o 'tipo' originariamente impresso da Cristo, che ne è l'archetipo, [...] della porta lignea della basilica di S. Sabina a Roma, del 430 ca., o di quella della chiesa di St. Michael a Hildesheim, intorno al 1015. L'adeguamento dell'iconografia alla funzione del supporto ha trovato un felice esito nel trono in avorio dell ...
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mermaiding
s. m. inv. Disciplina acquatica, nata da una moda estiva, che prevede l’uso di una mezza tuta che racchiude il corpo dai fianchi ai piedi, terminante con una monopinna che evoca la tipica iconografia della sirena caudata. ◆ Nel...