Geologia
Formazione stratiforme relativamente sottile.
La f. di detrito (o detrito di f.) è un accumulo di materiali rocciosi incoerenti che si forma al piede delle pareti rocciose.
La f. (o coltre) [...] sovrascorrimento costituiscono la struttura di grandi catene montuose, come gli Appennini (fig. 4), le Alpi e l’Himalaya.
La f. acquifera è costituita da acqua sotterranea trattenuta in uno strato di roccia porosa fessurata, generalmente racchiusa ...
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Nome col quale s'indicano alcuni alberi della famiglia delle Pinacee, assai conosciuti per il loro legname che trova larghi e svariati usi? Furono certamente noti sino dalle epoche più remote, e i Romani [...] donde il legname è esportato col nome di abete rosso del Caucaso o abete d'Oriente.
La P. Morinda dell'Himālaya e dell'Afghānistān ha per noi soltanto interesse come pianta ornamentale.
Tra le specie esotiche appartenenti al genere Abies, si possono ...
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YANG-TZE KIANG (A. T., 97-98, 99-100)
Giovanni Vacca
KIANG Fiume della Cina, che prende il nome da un antico regno di Yang, che aveva Yang-chow per capitale. È errata l'etimologia data da M. Martini [...] , Mekong e Saluen. Si è cercato di spiegarlo come il risultato di un ripiegamento della catena montana durante la formazione del Himālaya.
Lo Yang-tze kiang nasce al centro dell'altipiano del Tibet, poco a S. delle sorgenti del Fiume Giallo, a circa ...
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Il genere Chiocciola (Helix) comprende le specie più note e numerose (circa 4000) di Molluschi Gasteropodi Polmonati terrestri. Sono munite di un'ampia conchiglia avvolta a elica, per lo più destrorsa, [...] digiune per diversi anni (oltre 7); come pure la tolleranza per le basse temperature di certe forme alpestri che vivono tra i ghiacci del Himālaya e delle Alpi (H. glacialis fino a 2500 m. s. m.; H. alpina fino a 1800 m. s. m.) e l'abitudine a ...
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SIMEONE (ebraico Shim‛ün; greco Συμεών)
Giuseppe Ricciotti
1. Nome del secondo figlio di Giacobbe, e della tribù ebraica che discese da lui. Il racconto biblico (Genesi, XXIX, 33) mette l'origine del [...] nella figura di questo S. il riflesso di un episodio relativo alla nascita di Buddha: quando questi nacque, un solitario del Himālaya, certo Asita, ne ebbe annunzio dagli Dei; si recò allora al villaggio ov'era nato, ivi gli fu mostrato il bambino ...
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TÈ
Fabrizio Cortesi
. Nome col quale s'indicano le foglie di una pianta strettamente affine alle camelie, coltivata anche in Europa a scopo ornamentale, e appartenente al medesimo genere e alla medesima [...] -13 ha. 162.000, nel 1931-34 ha. 205.000).
In India la coltura del tè è stata iniziata nel 1834 nei contrafforti del Himālaya e poi si è rapidamente estesa fino a raggiungere 329.000 ha. (media 1931-34) con una produzione annua di 172.000 tonn. (1931 ...
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Caucasica, Regione
Claudio Cerreti
Una catena di monti, un intrico di genti
Pochi altri luoghi della Terra hanno conosciuto un andirivieni di popolazioni, lingue, religioni, un mutamento di confini [...] perciò, è questo il monte più alto d'Europa). La catena si è formata contemporaneamente alle Alpi, ai Carpazi, all'Himalaya: è 'giovane' dal punto di vista geologico, aspra di forme, dai versanti ripidi, difficile da attraversare.
A nord della catena ...
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Cassin, Riccardo
Daniele Redaelli
Italia • Savorgnano (S. Vito al Tagliamento, Udine), 2 gennaio 1909
Orfano di padre a 4 anni, Cassin visse il trauma della Prima guerra mondiale e la dura occupazione [...] Walter Bonatti e Mauri raggiunsero per primi la vetta (7929 m), e nel 1975 fu capospedizione alla parete Sud del Lhotse (Himalaya, 8511 m). A 78 anni ripeté due volte in una settimana la sua ascensione al Pizzo Badile, nel 50° anniversario della ...
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arte Opera di scultura (➔) emergente da un piano di fondo con maggiore o minore aggetto (altorilievo, bassorilievo, stiacciato). È in particolare associato all’architettura e in genere alla decorazione [...] sistema mediterraneo alpino-himalaiano, ad andamento nel senso dei paralleli, comprendente le catene dall’Atlante all’Himalaya. A influenzare l’aspetto delle catene montuose concorrono diversi fattori: dai materiali che le costituiscono, all’assetto ...
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LAMAISMO
Giuseppe Tucci
. La parola è ormai diventata d'uso generale per indicare il buddhismo tibetano. Essa deriva da bLama "maestro", appellativo usuale e onorifico con cui ogni tibetano laico designa [...] che la rinascita delle religioni indù e le prime invasioni musulmane inducevano a trovare pace e riposo fra le vette del Himālaya. Continuò per essi l'opera di traduzione iniziata dai loro predecessori fino a che Buston, nel sec. XIII, ordinò e ...
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alpino-himalaiano
‹... im-› agg. – Propriam., che si riferisce alle Alpi (in senso ampio) e alle catene dell’Himalaya. In partic., in geografia fisica, sistema a.-h., e più tecnicamente corrugamento a.-h., l’insieme delle catene montuose che...
himalaiano
〈i-〉 (o himalayano; non com. imalaiano) agg. – Relativo al sistema montuoso dell’Himalaya 〈himàalaia〉, nell’Asia meridionale. Per il sistema o corrugamento alpino-h., v. alpino-himalaiano.