Alpinista ed esploratore (Pollone 1884 - Biella 1957). È noto per le ascensioni invernali, delle quali fu uno degli iniziatori (prime invernali del Dente del Gigante e del Mont Blanc de Tacul) e soprattutto [...] una spedizione in Caucaso, Armenia e Persia dove, tra altre vette, fu scalato il Dych-Tau (5209 m) per una via nuova. Dal maggio al settembre 1913 diresse una spedizione nel Himālaya kashmiriano dove ascese il M. Kun (7095 m) e lo Z3 (6270 m). ...
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Alpinista kazako (n. Nevinnomyssk, Russia, 1973). Si è formato alpinisticamente sulle vette del Caucaso, ma nel 1993 è fuggito dalla Russia e si è rifugiato in Kazakistan. Qui ha vissuto momenti difficili [...] si è imposto tra i grandi alpinisti contemporanei, anche grazie all’incontro con S. Moro: insieme hanno scalato le Alpi e l’Himalaya. U. è noto per il suo stile pulito e per aver portato a termine numerose prime invernali e assolute; in solitaria e ...
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Kukuczka, Jerzy
Antonella Cicogna
Polonia • Katowice, 24 marzo 1948-Lhotse (Nepal), 24 dicembre 1989
Dedicò dieci anni della sua vita agli 'ottomila', di cui completò la serie il 18 settembre 1987, [...] la solitaria al Makalu), utilizzando l'ossigeno solo per l'Everest, anch'esso scalato lungo una nuova via. Approdò all'Himalaya dopo una dura gavetta sui Tatra, sulle Alpi e sulle Dolomiti. Nel 1972 realizzò la prima ascensione alla Nord della ...
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Scrittore e viaggiatore francese (n. Parigi 1972). Intellettuale irrequieto e policentrico, è autore di resoconti di viaggio - talora realizzati in condizioni estreme - in cui la capacità di evocare mondi [...] ’altrove. Tra i suoi scritti: On a roulé sur la terre (1996); La marche dans le ciel: 5000 km à pied à travers l' Himalaya (1998); La chevauchée des steppes: 3000 km à cheval à travers l'Asie centrale (con P. Telmon, 2001); L'axe du loup (2004); Les ...
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PERSICO, Camillo
Gabriele Ingegneri
PERSICO, Camillo (in religione Ignazio). – Nacque a Napoli il 30 gennaio 1823, figlio di Francesco Saverio, capo di ripartimento dell’Intendenza generale dell’esercito [...] , già a fine 1846, su richiesta di monsignor Anastasio Hartmann partì per il vicariato apostolico di Patna, che si stendeva dall’Himalaya sino alle foci del Gange, e vi giunse a fine aprile 1847. Il suo primo impegno fu presso la stazione di Dinapur ...
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Geografo (Gabersee, Baviera, 1899 - Bonn 1975), prof. all'univ. di Berlino (1930-37) e a Bonn (1938-66); socio straniero dei Lincei (1965); presidente dell'Unione geografica internazionale (1960-64) e [...] dove percorse 10.000 km, 1926-29), nella parte orient. dell'Africa (dal Sudan al Capo, 1933-34) e nel Himālaya (dove diresse una spedizione al Nanga Parbat, 1937). Per i suoi fondamentali studî, basati sulla comparazione di numerosissime osservazioni ...
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Knez, Francek
Alessandro Gogna
Slovenia • Celje, 15 luglio 1955
Negli anni Ottanta, quando vi fu il passaggio dall'alpinismo moderno a quello attuale, Knez fu tra i primi a emergere. Con compagni [...] Vanja Matijevec raggiunse gli 8250 m di quota in stile alpino dal campo VI. Subito dopo si cimentò sulla Sud del Dhaulagiri (Himalaya), sfiorando più volte la tragedia. Nel 1982 aprì una nuova via sulla Sud dell'Aconcagua (6960 m) e nel 1983 fu la ...
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Fondatore dell'Impero mongolo (forse 1167-1227). Il suo nome personale era Temujin, e G. khān è solo un titolo onorifico di incerto significato. Unificati i Mongoli, G. khān sconfisse i Jurcen (cin. Jin), [...] Hsi Hsia. G. khān è passato alla storia come un grande distruttore, ma anche come un gran condottiero, come organizzatore e legislatore del mondo nomade, come fondatore d'un impero che per mezzo secolo comprese quasi tutta l'Asia a nord del Himālaya. ...
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Scrittore e poeta indiano di lingua inglese (n. Calcutta 1952). Dopo gli studi di economia e scrittura creativa all'univ. di Stanford in California ha trascorso un lungo periodo all'univ. di Nanchino. [...] in contatto con la tragedia della Shoah. Autore "classico", contraddistinto da una scrittura limpida e fluida, ha pubblicato anche il diario di viaggio From heaven hake (1983; trad. it. Autostop per l'Himalaya, 1992), vincitore del Thomas Cook Award. ...
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GHIGLIONE, Piero
Lauro Rossi
Nacque a Borgomanero (Novara) il 5 apr. 1883 da Angelo e Costanza Pagliani. Laureatosi in ingegneria a Torino, si avvicinò presto alla montagna praticando lo sci e lo sci-alpino, [...] Vi ritornò nel 1953 scalando il Lasontay, l'Humantay, il Coylloriti, l'Huacratanca, l'Halancoma.
L'anno seguente, nell'Himalaya, nell'affrontare l'Api persero la vita tre componenti della sua spedizione. Superato un periodo di depressione, nel 1955 ...
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alpino-himalaiano
‹... im-› agg. – Propriam., che si riferisce alle Alpi (in senso ampio) e alle catene dell’Himalaya. In partic., in geografia fisica, sistema a.-h., e più tecnicamente corrugamento a.-h., l’insieme delle catene montuose che...
himalaiano
〈i-〉 (o himalayano; non com. imalaiano) agg. – Relativo al sistema montuoso dell’Himalaya 〈himàalaia〉, nell’Asia meridionale. Per il sistema o corrugamento alpino-h., v. alpino-himalaiano.