(sanscr. Sindhu) Fiume della regione indiana (3180 km), tributario dell’Oceano Indiano. I limiti del suo bacino (1.165.500 km2) si trovano a N negli spartiacque del Karakoram e del Hindukush; a O nelle [...] riconosciuta da S.A. Hedin nel 1907. Fluisce inizialmente in direzione NO, tra i rilievi del Karakoram a destra e del Himalaya a sinistra; da questi scendono i primi confluenti (da destra Shyok e Gilgit; da sinistra Gastang, Zaskar, Suru). Il suo ...
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Genere della sottofamiglia dei Camosci, di statura relativamente grande, che raggiunge quasi un metro d'altezza dorsale; collo appena di media lunghezza, ordinariamente proteso; coda breve. Orecchi piuttosto [...] cespugliose e rocciose. Sono distribuiti con una specie (Capricornis sumatrensis Bechst.), suddivisa in 17 sottospecie, nel Himālaya, Tibet, Mupin, Cina occidentale, settentrionale e centrale, isola di Formosa, Birmania, Arakan, Penisola Malese, Siam ...
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. Divinità femminile indiana, nota anche sotto altri nomi: Devī, Umā, Pārvatī, Kālī, ecc. La sua rappresentazione mitologica risulta dalla fusione di diverse divinità più o meno affini, e il suo carattere [...] del dio della guerra costituiscono uno dei miti più celebri del suo ciclo. Essa vi figura come Umā o Pārvatī, figlia del Himālaya re dei monti; la quale, conquistato l'amore di Śiva, dà poi alla luce Kumāra, dio della guerra, che nel giorno stesso ...
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PERSICO, Camillo
Gabriele Ingegneri
PERSICO, Camillo (in religione Ignazio). – Nacque a Napoli il 30 gennaio 1823, figlio di Francesco Saverio, capo di ripartimento dell’Intendenza generale dell’esercito [...] , già a fine 1846, su richiesta di monsignor Anastasio Hartmann partì per il vicariato apostolico di Patna, che si stendeva dall’Himalaya sino alle foci del Gange, e vi giunse a fine aprile 1847. Il suo primo impegno fu presso la stazione di Dinapur ...
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Geografo (Gabersee, Baviera, 1899 - Bonn 1975), prof. all'univ. di Berlino (1930-37) e a Bonn (1938-66); socio straniero dei Lincei (1965); presidente dell'Unione geografica internazionale (1960-64) e [...] dove percorse 10.000 km, 1926-29), nella parte orient. dell'Africa (dal Sudan al Capo, 1933-34) e nel Himālaya (dove diresse una spedizione al Nanga Parbat, 1937). Per i suoi fondamentali studî, basati sulla comparazione di numerosissime osservazioni ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] 1993; A. Chayet, Art et archéologie du Tibet, Paris 1994; O.C. Handa, Tabo Monastery and Buddhism in the Trans-Himalaya: Thousand Years of Existence of the Tabo Chos-Khor, New Delhi 1994; E. Stutchbury, Perception of Landscape in Karzha: "Sacred ...
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Knez, Francek
Alessandro Gogna
Slovenia • Celje, 15 luglio 1955
Negli anni Ottanta, quando vi fu il passaggio dall'alpinismo moderno a quello attuale, Knez fu tra i primi a emergere. Con compagni [...] Vanja Matijevec raggiunse gli 8250 m di quota in stile alpino dal campo VI. Subito dopo si cimentò sulla Sud del Dhaulagiri (Himalaya), sfiorando più volte la tragedia. Nel 1982 aprì una nuova via sulla Sud dell'Aconcagua (6960 m) e nel 1983 fu la ...
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Fondatore dell'Impero mongolo (forse 1167-1227). Il suo nome personale era Temujin, e G. khān è solo un titolo onorifico di incerto significato. Unificati i Mongoli, G. khān sconfisse i Jurcen (cin. Jin), [...] Hsi Hsia. G. khān è passato alla storia come un grande distruttore, ma anche come un gran condottiero, come organizzatore e legislatore del mondo nomade, come fondatore d'un impero che per mezzo secolo comprese quasi tutta l'Asia a nord del Himālaya. ...
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Mineralogista e petrografo, nato a Livorno il 19 maggio 1881. Laureato in scienze naturali nel 1902, è professore di mineralogia dell'università di Firenze dal 1924. Medaglia d'oro dei XL nel 1927, premio [...] per mezzo del microscopio, Milano 1929; Le gemme. Trattato sulle pietre preziose, Firenze 1932; Le rocce dell'Himalaya, Karakorum, ecc., Bologna 1933. Inoltre numerose memorie speciali negli Atti della Soc. tosc. sc. naturali, negli Atti ...
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Genere di Gigliacee, della sottofamiglia Asparagoidee, tribù Asparagee. Le caratteristiche sono le seguenti: piante munite di rizoma strisciante sul terreno con foglie solitarie picciolate, bislungo-lanceolate, [...] una grossa bacca carnosa, generalmente con 1 seme. Conta sette specie, di cui le più note sono: A. lurida Gawl, dell'Himālaya, della Cina e del Giappone; A. elatior Blume del Giappone meridionale, ambedue molto coltivate come piante da appartamenti. ...
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alpino-himalaiano
‹... im-› agg. – Propriam., che si riferisce alle Alpi (in senso ampio) e alle catene dell’Himalaya. In partic., in geografia fisica, sistema a.-h., e più tecnicamente corrugamento a.-h., l’insieme delle catene montuose che...
himalaiano
〈i-〉 (o himalayano; non com. imalaiano) agg. – Relativo al sistema montuoso dell’Himalaya 〈himàalaia〉, nell’Asia meridionale. Per il sistema o corrugamento alpino-h., v. alpino-himalaiano.