Poeta indiano (n. 1532 - m. Asī-ghāt 1623), autore di un poema in hindī, Rāmcaritmānas ("Il lago delle gesta di Rama"), che trae ispirazione e argomento dal Rāmāyaṇa e in cui si esalta la figura divina [...] di Rama quale padre benigno di tutti i viventi; il poema al valore etico e religioso unisce i pregi di un'elevata poesia ...
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Poetessa indiana (Farrukhābād 1907 - Allāhābād 1987). Esponente del chāyāvād ("scuola delle ombre") e autrice di prestigio nel panorama della letteratura hindī: pur richiamandosi alla tradizione della [...] letteratura devozionale, V. ne evita ogni risvolto metafisico. La sua fama è legata soprattutto alle cinque raccolte liriche, pubblicate fra il 1924 e il 1942, fra cui Nīhār ("Bruma", 1930) e Dīp śikhā ...
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re-Hind Appellativo con cui è noto il letterato indiano Rāja Śiva Prasād (n. 1823 - m. 1895). Attivo sostenitore dell'uso del hindī (contro i fautori dell'urdù), scrisse opere di carattere pedagogico che [...] ebbero grande influenza nella risoluzione di adottare il hindī come lingua di istruzione nella scuola primaria. Difese, inoltre, l'uso di una lingua colloquiale, accogliendo nel lessico termini dal persiano e dal sanscrito che riteneva ormai ...
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Poeta, romanziere e drammaturgo indiano (Benares 1889 - ivi 1937); tra i fondatori della scuola poetica chāyāvād ("scuola delle ombre"), che liberò la poesia hindī dalle ferree regole formali e dai temi [...] sull'evoluzione della specie umana. Notevole fu il suo contributo alla drammaturgia, genere poco prolifico nella tradizione hindī, cui dedicò opere di introspezione psicologica e didascaliche, senza tuttavia perdere la vivacità dell'intreccio e dei ...
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Orientalista francese (Marsiglia 1794 - Parigi 1878), prof. all'École des langues orientales vivantes. Si occupò di arabo, persiano e turco, ma soprattutto di hindi e ūrdu (Histoire de la littérature hindoue [...] et hindoustanie, 1839-47; 2a ed. 1870-71) ...
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Missionario (Gargnano 1709 - Bettiah 1761), cappuccino; fu nel Tibet a Patna (1739) e a Lhasa (1742), nel Nepal a Bettiah (1745), superiore a Chandernagor (1746-1750), infine di nuovo a Bettiah; compose [...] varie opere in lingua hindi e urdu per l'istruzione religiosa dei convertiti, tradusse in italiano (pei missionari) i libri sacri e religiosi braminici, e lasciò, tra l'altro, un dizionario hindi-latino-italiano e uno italiano-hindi. ...
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Pseudonimo dello scrittore indiano Dhanpat Rāy (Lamhi, Benares, 1880 - Benares 1936). Di origini modeste, iniziò la sua carriera letteraria scrivendo in urdū sotto lo pseudonimo di Nawāb Rāy; la prima [...] per il contenuto ritenuto sovversivo. In seguito sostituì il suo pseudonimo con quello di P. e iniziò a scrivere in hindī. Fedele all'impegno sociale, P. si prodigò per condannare lo squallore della vita dei ceti più poveri, oppressi da un ...
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´r Riformatore indiano (n. Benares forse 1440 - m. 1518). Nato nella regione musulmana, e tessitore di mestiere, era stato discepolo di Rāmānanda. Si adoperò per eliminare ogni barriera tra le diverse [...] la rettitudine, l'indifferenza per le cose del mondo, quali mezzi efficaci per ottenere l'immortalità. È autore di canti in hindī, nei quali la genuinità delle immagini e la vivezza dell'ispirazione si uniscono a un colorito vigore dell'espressione. ...
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Missionario cappuccino (Pennabilli 1680 - Patna, Nepal, 1745). Soggiornò per quindici anni (1719-34) nel Tibet come capo delle missioni di quel paese, e, dopo un breve ritorno a Roma, per altri quattro [...] relazioni (Breve ragguaglio dell'operato da Cappuccini nella missione del Thibet, 1738; Relazione sul principio e stato presente della missione del gran Thibet, 1742), e opere linguistiche (Vocabolario italiano-tibetano e Vocabolario italiano-hindi). ...
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Naicker, Erode Venkata Ramasamy
Politico indiano (Erode, Tamil Nadu, 1879-Vellore 1973), meglio noto come Periyar. Esponente di spicco del movimento antibrahmanico diffusosi nell’India del Sud all’inizio [...] nel 1925 se ne allontanò e fondò il Self-respect movement. Nel 1939 fu arrestato durante l’agitazione contro l’insegnamento dell’hindi nelle scuole del Meridione. Presidente del Justice party dal 1938, nel 1944 ne mutò il nome in Dravidar kazhagam e ...
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hindi
〈ì-〉 agg. e s. m. [dal pers. hindī «indiano»; in hindi agg. e s. f.]. – Nome di una vasta famiglia di dialetti neoindiani, che occupa all’ingrosso il centro della pianura indogangetica, nell’Unione Indiana, di cui una varietà standardizzata...
hinglish
s. m. inv. L’inglese modificato e semplificato dal contatto con la lingua e la cultura hindi. ◆ William Dalrymple […] è un autore inglese il cui luogo prediletto è l’India. […] Tra sagaci ritratti e malinconiche nostalgie, in questa...