. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] Pādsāhī dā Granth "Granth del decimo Pādsāh), cioè appunto di Govind Singh, il decimo guru. Il Dasam Granth (in hīndī) è riconosciuto soltanto dalle frazioni estremiste dei Sikh.
Bābismo. - Sorto sul terreno dell'islām sciita nella prima metà del ...
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Segno o simbolo scritto, che rappresenta lo zero o una delle nove unità nel sistema di notazione numerica decimale; il vocabolo si applica anche al numero rappresentato da una o più cifre. Spesso quei [...] come in sanscrito, malgrado che la scrittura araba proceda da destra a sinistra. Il primo trattato arabo di "calcolo indiano" (ḥesāb hindī) fu composto nella prima metà del sec. IX da al-Khuwārizmī (v.) a Baghdād; tradotto in latino verso il 1130 ...
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Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] le sette, a riorganizzare gli studi e i corsi dedicati alla meditazione e a introdurre l'insegnamento di altre lingue, o hindī o inglese. Oltre a questi gruppi ecclesiastici, esiste in India un gran numero di laici e di giovani tibetani occupati in ...
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Scienza indiana: periodo classico. Astronomia
Bidare V. Subbarayappa
David Pingree
Astronomia
Aspetti generali dell'astronomia indiana
L'origine dell'astronomia indiana risale all'epoca vedica (1500-1000 [...] siddhānta indiani. Lo stesso al-Bīrūnī giocò un ruolo chiave nella trasmissione dell'astronomia indiana mediante le sue opere Kitāb al-Hind e al-Qānūn al-Mas῾ūdī; egli soggiornò per parecchi anni dell'XI sec. nel Nord-ovest dell'India, imparando il ...
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CASSIANO da Macerata (al secolo Beligatti Giovanni)
Marica Milanesi
Nacque a Macerata nel 1708, ed entrò nel 1725 nell'Ordine dei cappuccini, presso il convento della sua città. Nel 1738 venne inviato [...] 'induismo). Sono perduti un Ristr. della vita di Sciakia legislat. del Tibet e una traduzione tibetana (ma più probabilmente hindi) del Vangelo secondo S. Matteo, un tempo esistenti presso la Biblioteca comunale dì Macerata.
Bibl.: A. De Gubernatis ...
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PIANIFICAZIONE LINGUISTICA
Gaetano Berruto
Per p.l. s'intende l'insieme degli interventi compiuti da stati o istituzioni al fine di modificare uno o più aspetti della situazione linguistica in un paese [...] istruzione e del commercio; o in India, dove l'eccezionale complessità multietnica e plurilingue non ha consentito allo hindi-urdu, proclamato tra molte controversie lingua ufficiale dello stato indiano nel 1949, di diffondersi in modo consistente in ...
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Carne
Cecilia Pennacini e Anna Maria Paolucci
Il termine carne, che viene dal latino caro-carnis, a sua volta derivato dal greco χείρω, "taglio", ha diverse accezioni. Se in generale designa la parte [...] nelle regioni di diffusione dell'induismo e del buddismo e corrisponde a un principio generale di non violenza (a-himsa in hindi) verso ogni creatura vivente. In India, il rifiuto di cibarsi di carne diviene più forte con il salire dello status ...
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PIDGIN E CREOLE, LINGUE
Maurizio Gnerre
(v. pidgin-english, XXVII, p. 164; creole, lingue, XI, p. 833)
Le lingue p. e c. parlate attualmente sono forse più di 200, presenti in tutti i continenti, con [...] Mozambico. Altri p. e c., parlati in altre regioni del mondo (o già estinti), sono basati sul malese, sullo hindī, sulla lingua delle Isole Figi, sul chinook (costa nord-occidentale dell'America settentrionale), sull'eschimese, sul tupi (in Amazzonia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La linguistica del XIX secolo ruota attorno a due princìpi fondamentali: il mutamento [...] , indoiranico (avestico, persiano antico, medievale e moderno, vedico, sanscrito, pali e altre lingue indoeuropee dell’India medievale, hindi e altre lingue indoeuropee dell’India moderna), tocario e ittito. Si ebbe anche l’accertamento dell’unità ...
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INTERLINGUISTICA
Marco Mancini
Con il termine i. si fa riferimento a quel particolare settore delle discipline linguistiche che ha come oggetto i fenomeni del contatto e delle conseguenti interferenze [...] ora all'una ora all'altra lingua. Nel caso di lingue tipologicamente congruenti (per es. spagnolo e inglese: Pfaff 1979; hindī e inglese: S. N. Sridhar e K. K. Sridhar 1980) o incongruenti (arabo e francese: Bentahila-Davies 1983; ebraico israeliano ...
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hindi
〈ì-〉 agg. e s. m. [dal pers. hindī «indiano»; in hindi agg. e s. f.]. – Nome di una vasta famiglia di dialetti neoindiani, che occupa all’ingrosso il centro della pianura indogangetica, nell’Unione Indiana, di cui una varietà standardizzata...
hinglish
s. m. inv. L’inglese modificato e semplificato dal contatto con la lingua e la cultura hindi. ◆ William Dalrymple […] è un autore inglese il cui luogo prediletto è l’India. […] Tra sagaci ritratti e malinconiche nostalgie, in questa...