Città del Giappone (1.166.547 ab. nel 2008), nella parte più occidentale dell’isola di Honshu, estesa su sei isole situate in corrispondenza del delta del fiume Ota. Fa parte di un sistema megalopolitano che interessa la sezione meridionale dell’isola di Honshu e quella settentrionale di Kiushu, connettendosi sempre più strettamente con la conurbazione Tokyo-Osaka-Kobe. Capoluogo dell’omonima prefettura ...
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Uomo politico giapponese (n. nella pref. di Hiroshima 1899 - m. Tokyo 1965); laureato in legge nella univ. di Kyoto, funzionario del ministero delle Finanze (1925-36), nel dopoguerra aderì al partito liberaldemocratico [...] ed entrò nella vita politica; ministro delle Finanze (1949-52; 1956-57), del Commercio Estero e Industria (1952-53; 1959-60), senza portafoglio (1958-59), dal 1960 al nov. 1964 fu presidente del partito ...
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Locuzione (propriamente "livello zero", impiegata per indicare l’area desertica del New Mexico dove erano stati effettuati i primi test nucleari nel 1945, e successivamente le città di Hiroshima e Nagasaki, [...] devastate dalle due bombe atomiche statunitensi alla fine della seconda guerra mondiale) con cui secondo il corrente uso giornalistico si fa riferimento all’area (65.000 m2) di Manhattan (New York) in ...
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Generale statunitense (Boyertown, Pennsylvania, 1891 - Washington 1974). Comandante (1942) delle forze aeree statunitensi di stanza in Gran Bretagna, nel 1944 divenne comandante in capo delle forze strategiche [...] vittoria in Europa, come comandante dell'aviazione statunitense nel Pacifico guidò le ultime operazioni di bombardamento del Giappone, incluso il lancio delle due bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki. Fu poi (1947-48) capo di S.M. dell'aeronautica. ...
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FORZE ARMATE
Alberto Mondini
Nicola Pignato
Gino Galuppini
Stelio Nardini
Nicola Pignato
Il 2 settembre 1945, quando il generale Y. Umeza firmò sulla corazzata statunitense Missouri, davanti al [...] ; quella guerra "ininterrotta ed asprissima", durata per oltre sei anni, era stata conclusa dallo scoppio di due bombe atomiche a Hiroshima e a Nagasaki il 2 e il 6 agosto. Il Giappone, che aveva ancora un considerevole potenziale bellico e sul cui ...
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deterrenza nucleare
Espressione che fa riferimento alle strategie d’attacco e contrattacco nucleare messe in atto, nel corso della Guerra fredda, per scoraggiare ogni aggressione. In particolare la deterrenza [...] , e ne costituisce l’impalcatura concettuale e la giustificazione ideologica. Nel 1945 gli USA avevano lanciato bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki. Le armi nucleari, già entrate in scena come strumento dissuasivo durante il blocco di Berlino del ...
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bomba atomica
Ordigno bellico (più propr. b. nucleare) che sfrutta gli effetti di una reazione esplosiva di fissione nucleare. Nel 1939 A. Einstein presentò la potenzialità bellica dell’energia nucleare [...] che la b.a. è stata impiegata in guerra risale al 1945, allorché gli USA ne lanciarono due sulle città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki (il 6 e 9 ag.), provocando circa 230.000 vittime nell’arco di cinque mesi dall’esplosione, oltre a migliaia ...
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Truman, Harry Spencer
Spencer Politico statunitense (Lamar, Missouri, 1884-Kansas City 1972). Partecipò come volontario alla Prima guerra mondiale, dedicandosi poi al commercio. Entrato nel Partito [...] nel delicato periodo finale del secondo conflitto mondiale (richiesta di resa incondizionata alla Germania, lancio delle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki) e in quello iniziale della Guerra fredda con l’URSS. In politica estera T. seguì una ...
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Conflitto nel quale furono coinvolti quasi tutti i paesi del mondo, combattuto dal 1939 al 1945. I principali contendenti furono Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti d’America e Unione Sovietica da una [...] politiche. Non meno cruenta fu la risposta alleata (per es., con il bombardamento di Dresda e quelli di Hiroshima e Nagasaki), anche se priva delle motivazioni ideologiche che caratterizzavano l’aggressività dei primi. Alla fine del conflitto furono ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Manovre della guerra fredda
Alexei Kojevnikov
Manovre della guerra fredda
Dopo la Prima guerra mondiale, gli scienziati dei paesi sconfitti furono [...] n. 2, alla periferia di Mosca, dove si studiava la possibilità di produrre armi nucleari.
Due settimane dopo il bombardamento di Hiroshima nell'agosto del 1945, il governo sovietico riorganizzò il progetto atomico su scala industriale e lo dotò di un ...
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periurbano agg. 1. Che appartiene alla periferia di una città; periferico. 2. Per estensione, posto nell'area a ridosso di un grande centro abitato. ◆ Sviluppo, esigenze, comunità, parole grosse che il «Foglio» maneggiava con sicurezza invidiabile...
strage
s. f. [dal lat. strages, affine a sternĕre «abbattere» (part. pass. stratus)]. – 1. a. Uccisione violenta di parecchie persone insieme: fare una s.; le s. e le rovine della guerra; l’immane s. provocata a Hiroshima dalla bomba atomica;...