ARISTOPHON (᾿Αριστοϕῶν, Aristŏphon)
F. Magi
Pittore greco di Taso, della prima metà del sec. V a. C., figlio di Aglaophon e fratello più giovane di Polignoto (Plat., Gorg., 448 b), menzionato fra i migliori [...] pittori del suo tempo (Plin., Nat. hist., xxxv, 138). Sue opere sono: Anceo (l'argonauta) ferito da un cinghiale, con Astipaleia (la madre) che partecipa al suo dolore; una rappresentazione complessa su tavola, in cui sono Priamo, Elena, la Credulità ...
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PATMOS (Πάτημος)
P. Bocci
È una delle Isole Sporadi, famosa più che altro come centro religioso per l'esilio dell'evangelista Giovanni e per il convento fondato dal monaco Cristodulo. È ricordata brevemente [...] da Tucidide (iii, 33), da Plinio (Nat. hist., iv, 23) e da Strabone (x, 418-419). Da epigrafi risulta che in età greca vi era un collegio di lampadodromi e si venerava in particolar modo Artemide.
Il tempio della dea sarebbe stato nello stesso luogo ...
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DIODOROS (Διόδωρος Diodorus)
P. E. Arias
4°. - Toreuta. In un epigramma dell'Antologia (Ant., i, p. 172, n. 16) attribuito a Platone si loda D. per aver raffigurato un dormiente. Le espressioni di lode [...] sono identiche a quelle che Plinio (Nat. hist., xxxiii, 56), rivolge al cesellatore Antipater. È probabile che l'epigramma sia apocrifo. Il soggetto dell'opera lodata di D. è proprio dell'età ellenistica.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. gr. Künstler, II, ...
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VULCANALE (Volcanal)
Giulio GIANNELLI
Luogo dell'antica Roma, presso il Comizio, sacro al dio Vulcano.
In esso, secondo la tradizione, solevano tenere i loro convegni Romolo e Tito Tazio (Dionis. d'Alicarn., [...] II, 50, 2). Un'altra tradizione narrava (Plinio, Nat. Hist., XVI, 236) che Romolo aveva dedicato lì un sacello al dio con la preda di guerra guadagnata in una vittoria, ed ivi aveva posto anche una quadriga di bronzo e la propria statua e perfino una ...
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SERAPIDE (Σαράπις, raro Σεράπις, Σοράπις, Σοροάπις; Serapis, raro Sirapis)
L. Vlad Borrelli
Divinità risultante da un sincretismo dell'egizio Osiride-Apis col greco Zeus-Hades e onorata particolarmente [...] 2, pp. 5-21; W. Amelung, ibid., XLII, 1903, 2, pp. 177-204; id., in Ausonia, III, 1908, pp. 115-135; I. Levy, in Rev. Hist. Rel., LX, 1909, pp. 285-298; LXI, 1910, pp. 162-196; LXIII, 1911, pp. 125-147; LXVIII, 1913, pp. 308-317; E. Petersen, in Arch ...
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ARISTEIDES (᾿Αριστείδης Aristīdes)
P. Orlandini
1°. - Pittore e bronzista (forse anche architetto) tebano, attivo al principio del IV sec. a. C., fondatore di una grande scuola di pittura che si sviluppò [...] 98, 99, 1oo), gli elementi che debbono riferirsi ad A. il vecchio sono i seguenti. Un A. viene ricordato due volte da Plinio (Nat. hist., xxxiv, 50, 72) quale discepolo di Policleto e autore di bighe e quadrighe. Questo A. della fine del V sec. a. C ...
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ASAROTA (ἀσάρωτα)
G. Becatti
Nome di un tipo di mosaico raffigurante un pavimento non spazzato (da σαρόω = spazzo) creato dall'artista Sosos di Pergamo, che raffigurò tutti i resti del pasto sparsi per [...] terra, con tessere minuscole e policrome (Plin., Nat. hist., xxxvi, 184). Il nome del mosaico in greco era ἀσάρωτος οἶκος. Si è anche voluto vedere, poco verisimilmente, nei resti del pasto un significato funerario e medico. Gli a. sono anche ...
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Vedi PHRADMON dell'anno: 1965 - 1973
PHRADMON (Φράδμων, Phradmon)
L. Guerrini
Scultore di Argo, attivo verosimilmente nella seconda metà del V sec. a. C., a noi noto soprattutto per la sua partecipazione [...] al concorso di Efeso per la Amazzone insieme a Fidia, Policleto e Kresilas (Plin., Nat. hist., xxxiv, 53)
Discussa è la cronologia di Phradmon. Plinio (Nat. hist., xxxiv, 39) lo dice contemporaneo di Policleto e ne fissa l'acmè alla XC Olimpiade, ...
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MARRUVIUM o MARRUBIUM
A. La Regina
Capoluogo dei Marsi, ad E del lago Fùcino, in località detta La Civita, presso S. Benedetto (Pescina). Una strada che si diramava da Cerfennia la univa alla via Valeria [...] (Strab., v, 4, 2; Plin., Nat. hist., iii, 1o6; Verg., Aen., vii, 750; Sil. It., viii, 5o5; Tab. Peut.; Geogr. Rav., iv, 34). Da alcune iscrizioni e dal Lib. Col. (Lachmann, 229) sappiamo che fu municipio ascritto alla tribù Sergia, retto da ...
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CEROPLASTICA
M. Cagiano de Azevedo
È l'arte di modellare figure in cera, ed è arte antichissima. La deperibilità della materia ha fatto sì che pochissime testimonianze di quest'arte siano giunte fino [...] così che sono i passi degli antichi autori le sole fonti di informazioni, o quasi, che noi abbiamo. Secondo Plinio (Nat. hist., xxxv, 153) lo scultore che per primo usò sistematicamente la cera nelle sue opere fu Lysistratos, fratello di Lisippo, che ...
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nulla dies sine linea
‹... dìes ... lìnea› (lat. «nessun giorno senza una linea»). – Frase attribuita da Plinio (Nat. hist. XXXV, 36) al pittore greco Apelle (sec. 4° a. C.), del quale si dice che non lasciasse passare giorno senza esercitarsi;...
in hoc signo vinces
〈in òk...〉 (lat. «in questo segno vincerai»). – Frase con cui viene comunemente tradotto il motto greco τούτῳ νίκα «vinci con questo» che, secondo Eusebio (Vita Constantini I, 27,31 e Hist. eccl. IX, 9), sarebbe apparso...