MNEMOSYNE (Μνημοσύνη)
L. Guerrini
Personificazione della memoria, e del ricordare in genere, madre delle Muse secondo Esiodo, M. è una divinità antichissima, venerata talvolta sola, più spesso insieme [...] (v. eubolides, 4°) rappresentavano M., le Muse, Apollo insieme a Zeus ed Atena Paionìa (Paus., i, 2, 4). Plinio (Nat. hist., xxxv, 143) ricorda un dipinto di M., opera del pittore Semonides peraltro ignoto.
Tra le raffigurazioni che ci sono pervenute ...
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KORYDALLA (Κορύδαλλα, Coridalion)
S. Stucchi
Città della Licia sud-orientale, non molto lontana dal mare.
Il nome come Coridallo è dato dalla Tavola Peutingeriana (x, 2), ma altrove si trova il nome [...] al plurale. Fu fondata probabilmente dai Rodî. Il nome della città compare nello elenco delle città licie di Plinio (Nat. hist., v, 100) e, se questo elenco è ufficiale, si può pensare che essa facesse parte delle città federate nella Lega Licia ...
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ZOPYROS (Zopyrus)
P. Moreno
Toreuta greco vissuto nel I sec. a. C.
È ricordato da Plinio tra i cesellatori del tempo di Pompeo, autore di due coppe sulle quali erano rappresentati i giudici dell'Areopago [...] ed il giudizio di Oreste per l'uccisione della madre; l'opera di Z. era stata valutata 1.200.000 sesterzi (Plin., Nat. hist., xxxiii, 156). L'ispirazione classicheggiante di Z., forse da un originale pittorico della fine del V sec. a. C., si può ...
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HERAKLEIDES (῾Ηρακλείδης, Heraclides)
L. Forti
6°. - Pittore greco della metà circa del II sec. a. C. Nato in Macedonia, lavorò ad Atene, dove si era rifugiato dopo la caduta di Perseo. Cominciò la sua [...] (o, come altri vuole, ex voto per marinai); delle sue opere non conosciamo niente. Vien ricordato due volte da Plinio (Nat. hist., xxxv, 135 e 146) tra i pittori famosi e tra quelli non ignobiles.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. d. gr. Künstl., Stoccarda ...
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ARISTEIDES (᾿Αριστείδης)
Red.
3°. - Scultore della fine V - inizio IV sec. a. C., che avrebbe firmato, secondo una probabile integrazione, la base di un ex voto in bronzo dedicato dal ginnasiarca Kallias, [...] Il Poursat, che propone l'integrazione, identifica lo scultore con l'autore di bighe e quadrighe, ricordato da Plinio (Nat. hist., xxxiv, 50 e 72) e detto allievo di Policleto. La datazione della base, confermerebbe, secondo il Poursat, la cronologia ...
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FUFIDIUS, Lucius (oppure Fuficius o Fufitius)
M. B. Marzani
Architetto, scrisse probabilmente per primo un libro sull'architettura verso la fine del II sec. a. C. (nimirum de his rebus primus instituit [...] : Vitr., vii, praef., 14). Probabilmente lo stesso L. F. sul quale scrisse Marco Emilio Scauro (console nel 116-108) (Cic., Brut., 29 e 30; Plin., Nat. hist., xxxii, 21).
Bibl.: H. Brunn, Gesch. d. griech. Künstler, Stoccarda 1889, II, p. 335, 356. ...
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Vedi SPELLO dell'anno: 1966 - 1997
SPELLO (Hispellum, Colonia Iulia Hispellum e Flavia Constans)
U. Ciotti
Centro della VI Regione Augustea, nel sito della moderna S. (prov. Perugia), ricordato da Silio [...] (viii, 459, e vi, 187) tra le città umbre che mandarono aiuti a Roma durante la seconda guerra punica, da Plinio il Vecchio (Nat. hist., iii, 113), da Strabone (v, 2, 10) e da Tolomeo (iii, 1, 47). Dal gromatico Igino (ed. Lach., 179,4) S. è indicata ...
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SOKRATES (Σωκράτης)
W. Fuchs
1°. - Scultore di Tebe. Secondo Pausania (ix, 25, 3), S. lavorò insieme con Aristomedes, a una statua votiva in marmo della Meter Dindymène, destinata al santuario eretto [...] abitazione. La dea vi appariva seduta in trono. Probabilmente questo S. va identificato con il S. che Plinio (Nat. hist., xxxvi, 32) dichiara artefice delle Cariti (v.) poste all'ingresso dell'Acropoli, come lo Studniczka ha riconosciuto, per quanto ...
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Vedi SKYLLIS dell'anno: 1966 - 1966
SKYLLIS (Σκῦλλις, Scyllis)
M. Zuffa
Scultore greco di Creta, fratello e collaboratore di Dipoinos, assieme al quale è sempre ricordato. Plinio pone la loro nascita [...] oltre che allievi, di Daidalos, che li avrebbe avuti da una donna di Gortina.
Lavorarono ad Ambracia, Argo, Sicione, Tirinto, Kleonai (Plin., Nat. hist., xxxvi, 9-10 e 14; Paus., ii, 15, 1; 22, 5; Clem. Al., Protrept., iv, 42) e da loro discende una ...
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PEDIUS, Quintus
L. Guerrini
Pittore romano di famiglia consolare, del periodo augusteo.
Nipote di omonimo console e trionfatore, P. era stato designato da Cesare come coerede di Augusto (Suet., Caesar, [...] i familiari di avviare il giovane allo studio della pittura, arte in cui P. conseguì felici risultati (Plin., Nat. hist., xxxv, 21), nonostante la scelta fosse stata dettata non da attitudini personali, ma dalla menomazione fisica.
Bibl.: E. Pfuhl ...
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nulla dies sine linea
‹... dìes ... lìnea› (lat. «nessun giorno senza una linea»). – Frase attribuita da Plinio (Nat. hist. XXXV, 36) al pittore greco Apelle (sec. 4° a. C.), del quale si dice che non lasciasse passare giorno senza esercitarsi;...
in hoc signo vinces
〈in òk...〉 (lat. «in questo segno vincerai»). – Frase con cui viene comunemente tradotto il motto greco τούτῳ νίκα «vinci con questo» che, secondo Eusebio (Vita Constantini I, 27,31 e Hist. eccl. IX, 9), sarebbe apparso...