ORSENIGO, Cesare Vincenzo
Marie Levant
ORSENIGO, Cesare Vincenzo. – Nacque il 13 dicembre 1873 a Villa San Carlo, frazione del Comune di Valgreghentino, vicino Lecco, in una famiglia d’estrazione borghese.
Il [...] XI.
Spesso Orsenigo non si dimostrò all’altezza del compito affidatogli e ancor più dopo l’avvento al potere di Hitler, quando il nuovo contesto politico lo obbligò a un impegno forte e determinato. Alla scarsa efficacia della sua azione diplomatica ...
Leggi Tutto
CIANO, Galeazzo
Gianpasquale Santomassimo
Nacque a Livorno il 18 marzo 1903 da Costanzo e Carolina Pini. Durante la prima guerra mondiale si trasferì con la famiglia a Venezia, dove frequentò il ginnasio [...] . Zarca, Milano 1975; P. V. Cannistraro, La fabbrica del consenso. Fascismo e mass media, Roma-Bari 1975, ad Ind.;J. Petersen. Hitler e Mussolini..., Roma-Bari 1975, ad Ind.;D. Mack Smith, Le guerre del Duce, Roma-Bari 1976, ad Ind.;E. Ragionieri, La ...
Leggi Tutto
CERRUTI, Vittorio
Pietro Pastorelli
Nacque a Novara il 25 maggio 1881 da Carlo e da Giuseppina Reciocchi.
Il padre, deputato del collegio di Novara I dal giugno 1886al maggio 1895, senatore dal novembre [...] 50-73; prefazione a Il carteggio Avarna-Bollati(luglio 1914-maggio 1915), a cura di C. Avarna di Gualtieri, Napoli 1953; Perché Hitler aiutò il Negus, in Il Tempo, 20 apr. 1959. A questi vanno aggiunti: Deposizione di V. C., in Il processo Roatta: i ...
Leggi Tutto
TOUSCHEK, Bruno
Luisa Bonolis
Giulia Pancheri
– Nacque a Vienna il 3 febbraio 1921 da Franz Xaver, un ufficiale dell’esercito austriaco, e da Camilla Weltmann, che apparteneva a una famiglia di intellettuali [...] da parte di madre, a seguito dell’applicazione delle leggi razziali seguite all’annessione dell’Austria alla Germania di Hitler. Nel 1942, per proseguire gli studi e ormai nell’impossibilità di emigrare dopo lo scoppio della guerra, si trasferì ...
Leggi Tutto
MUSSOLINI, Benito (Benito Amilcare Andrea). – Nacque il 29 luglio 1883 a Dovia, frazione di Predappio (Forlì)
Emilio Gentile
, primogenito di Alessandro, fabbro, e di Rosa Maltoni, insegnante elementare.
Alessandro, [...] al potente alleato, che agiva da padrone e governava direttamente ampie porzioni del territorio italiano del Nord-Est.
Per volontà di Hitler, uno dei primi atti del nuovo Stato fascista fu la condanna a morte dei gerarchi che la notte del 25 luglio ...
Leggi Tutto
MANACORDA, Guido
Benedetta Garzarelli
Nacque ad Acqui, il 5 giugno 1879, da Vittorio, insegnante, e Francesca Demartini, ultimo di tre figli.
Dopo la laurea in lettere presso l'Università di Pisa, il [...] del regime fascista a quell'epoca.
Alla metà del 1935 il M. cominciò a caldeggiare il progetto di un incontro con A. Hitler, che si realizzò alla fine di settembre, seguito da un secondo colloquio nel gennaio 1936.
In un passaggio cruciale quale la ...
Leggi Tutto
ANFUSO, Filippo
Sandro Setta
Nacque a Catania il 1º genn. 1901, da Alfio e Carmela Torrisi. Rivelando precoci attitudini letterarie, nel 1917 pubblicò a Catania Ortica, raccolta di racconti e di poesie. [...] dai contrasti tra Angloamericani e Sovietici. Anche dell'ultimo Mussolini (che aveva tra l'altro accompagnato al quartier generale di Hitler il giorno dell'attentato, il 20 luglio 1944) e del mondo fascista, l'A. ci ha lasciato suggestivi, anche se ...
Leggi Tutto
DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] , Mussolini secondo De Felice lo era anche quando tornò sulla scena politica, come capo del nuovo Stato fascista voluto da Hitler dopo la «catastrofe nazionale dell’8 settembre» e la liberazione di Mussolini da parte dei tedeschi. Anche se lo ...
Leggi Tutto
GRAVINA, Manfredi
Luca Micheletta
Nacque a Palermo il 14 giugno 1883 da Biagio e Blandine von Bülow. Nazionalista militante fin da ragazzo il G., nell'agosto 1900 entrò alla R. Accademia navale di Livorno [...] -1936, Torino 1974, p. 424; E. Serra, Nitti e la Russia, Bari 1975, pp. 133 ss.; R. De Felice, Mussolini e Hitler. I rapporti segreti (1922-1933), Firenze 1983, ad ind.; P. Melograni, Fascismo, comunismo e rivoluzione industriale, Bari 1984, pp. 98 s ...
Leggi Tutto
ATTOLICO, Bernardo
Mario Toscano
Nato a Canneto di Bari il 17 gennaio 1880 da Lorenzo, si laureò in giurisprudenza presso l'università di Roma nel novembre 1901, e due anni dopo conseguì la nomina a [...] un appunto dell'A. a Mussolini quello che forni la base delle proposte presentate dal capo del governo fascista a Monaco. Hitler, che nel frattempo aveva mutato avviso ed era maggiormente propenso a risolvere con le armi la crisi, non osò respingere ...
Leggi Tutto
hitleriano
〈i-; alla ted. hi-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Di Adolf Hitler 〈hìtlër〉 (1889-1945), fondatore del Partito nazionalsocialista (o nazista) tedesco e dittatore della Germania dal 1933: la politica, la dittatura h.; il movimento h.; relativo...
hitlerismo
〈i-〉; alla ted. 〈hi-〉 s. m. – La politica, i metodi e la prassi di governo che caratterizzarono la dittatura di Adolf Hitler (v. la voce prec.), e insieme le concezioni a cui tale politica si ispirava.