Generale (Breslavia 1881 - Berlino 1944). Comandante d'armata nel 1939, allo scoppio della seconda guerra mondiale fu posto alla testa della 1a armata incaricata di coprire la linea Siegfried dall'est [...] in capo delle forze di occupazione tedesche nella Francia occidentale fino al febbraio 1942. Entrò nella cospirazione che portò all'attentato del 20 luglio 1944 contro Hitler; arrestato quello stesso giorno, fu condannato a morte e impiccato. ...
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La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] una formula perentoria: «L’‘Europa’ sarà qui intesa in senso stretto, come Europa occidentale post-greca, tra Costantino e Hitler»33.
Quest’opera, che intende dare corpo a una ricerca fra passato e presente, e fra vecchia e nuova Geistesgeschichte ...
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Uomo politico tedesco (Hannover 1865 - Rohbraken, Rinteln, 1951). Fu dapprima nell'amministrazione statale. Presidente del direttorio della società Krupp a Essen (1909-18), riuscì durante la guerra e nel [...] influenza sull'opinione pubblica tedesca di destra e divenne (1928) capo del Partito tedesco-nazionale. Con la nomina di Hitler a cancelliere, H. divenne ministro dell'Economia e dell'Agricoltura, ma si dimise (1933) dopo la soppressione del suo ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] che le hanno rese così utili al dominio totalitario, tanto che le loro grandi potenzialità politiche non sono state scoperte prima di Hitler e Stalin. Un'ideologia è letteralmente quello che il suo nome sta a indicare: è la logica di un'idea, ma ...
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Uomo politico tedesco (Ludom, Posnania, 1864 - Berlino 1945). Magistrato, deputato al Reichstag (1908-18), durante la prima guerra mondiale fu tra i maggiori oppositori di una pace di compromesso. Nuovamente [...] 1928). Venuto in contrasto con A. Hugenberg, che capeggiava l'ala antiparlamentare del partito, favorevole all'alleanza con Hitler, si dimise nel 1930. Nello stesso anno fondò con G. Treviranus il Partito conservatore popolare, che rappresentò al ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] arabi del paese e i capi di alcuni paesi arabi (come l'‛Irāq e l'Egitto) si schierarono invece al fianco di Hitler. Per molto tempo i capi dell'esercito britannico si opposero alla creazione di una unità militare ebraica indipendente; finalmente, nel ...
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Uomo politico ed economista austriaco (Vienna 1877 - Parigi 1941). Si laureò in medicina ed esercitò la professione nella città natale. Trasferitosi a Berlino, entrò nel partito socialista, fu redattore [...] fu ministro delle Finanze del Reich nel primo gabinetto Stresemann (1923) e nel secondo gabinetto Müller (1928-29). All'avvento di Hitler al potere si rifugiò a Praga e nel 1938 a Parigi, dove morì, dopo l'occupazione tedesca, in una prigione della ...
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Storico tedesco (Ludwigstadt 1908 - Amburgo 1999), prof. nell'univ. di Amburgo dal 1948 al 1973. I suoi studî sugli obiettivi della politica bellica tedesca durante la prima guerra mondiale (Griff nach [...] nella politica di potenza dall'età guglielmina al Terzo Reich. Altre opere: Weltmacht oder Niedergang (1965); Krieg der Illusionen (1969); Der Erste Weltkrieg und das deutsche Geschichtsbild (1977); Hitler war kein Betriebsunfall: Aufsätze (1992). ...
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Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] e fini s'innalza sulle singole vittime umane, e il terrore e gli innumerevoli e molteplici crimini perpetrati da capi quali Hitler e Stalin vengono sublimati in nome e al servizio appunto di quella ‛totalità' cui si riferisce l'ideologia totalitaria ...
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Giornalista tedesco (Berlino 1868 - Oranienburg 1943). Corrispondente e redattore del Berliner Tageblatt, ne assunse la direzione (1906). Democratico, avversò la politica di Guglielmo II prima e durante [...] 'attenzione anche sulle responsabilità dell'Austria, della Francia e della Russia nello scoppio del conflitto del 1914. Salito al potere Hitler, dovette emigrare; arrestato in Francia durante la seconda guerra mondiale, morì nel Lager di Oranienburg. ...
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hitleriano
〈i-; alla ted. hi-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Di Adolf Hitler 〈hìtlër〉 (1889-1945), fondatore del Partito nazionalsocialista (o nazista) tedesco e dittatore della Germania dal 1933: la politica, la dittatura h.; il movimento h.; relativo...
hitlerismo
〈i-〉; alla ted. 〈hi-〉 s. m. – La politica, i metodi e la prassi di governo che caratterizzarono la dittatura di Adolf Hitler (v. la voce prec.), e insieme le concezioni a cui tale politica si ispirava.