Statista inglese (Blenheim Palace, Oxford, 1874 - Londra 1965), figlio di lord Randolph. Ufficiale, in India e nel Sudan (1897-98), partecipò (1899-1902), dapprima come tenente di cavalleria e poi come [...] seconda guerra mondiale, Ch. criticò aspramente la conciliante politica estera di Baldwin e di N. Chamberlain nei riguardi di Hitler e di Mussolini, critica che si accentuò dopo Monaco. Il 3 sett. 1939 Chamberlain gli affidò l'Ammiragliato quale ...
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FANCIULLACCI, Bruno (Massimo)
Simone Neri Serneri
Nacque a Pieve a Nievole (Pistoia) il 13 nov. 1919 da Raffaello, artigiano, e Rosa Michelini, quarto di sei figli. Nel 1932 il padre, rimasto senza lavoro [...] dal tribunale speciale per "organizzazione del partito comunista, appartenenza al medesimo, propaganda sovversiva, offese a Mussolini ed Hitler", il 27 apr. 1939 fu condannato a sette anni di reclusione e pene accessorie. Nel carcere di Castelfranco ...
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millenarismo
Termine coniato per designare la credenza, diffusasi fra le prime comunità cristiane, dell’imminente avvento del regno di Cristo in terra, riservato ai giusti e, secondo una tradizione consolidata, [...] abolite tutte le classi, e l’umanità vive in un mondo superiore e unificato. Nella prospettiva nazionalsocialista pensata da Hitler, il Volk tedesco conserva la sua purezza grazie all’annientamento degli ebrei e alla fine della commistione con le ...
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Gli accordi di Craiova. - Regolarono, il 7 settembre 1940, la grave controversia che la pace di Bucarest del 10 agosto 1913 aveva aperto tra Bulgaria e Romania col trasferimento a quest'ultima della Dobrugia [...] compiuta da Filov e dal suo ministro degli Esteri Popov, a Berchtesgaden e a Salisburgo il 27, fu assicurato l'intervento di Hitler per indurre la Romania a negoziare la restituzione della regione contesa.
Tra il 2 e il 5 agosto, si svolsero infatti ...
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Gli ebrei nella diaspora
Anna Foa
Di origine greca, il termine «diaspora», «dispersione», è entrato nell’uso nel secolo scorso a definire la dispersione del popolo ebraico, in particolare quella avvenuta [...] dal 1920, data del programma del partito nazista; gli altri che esso fosse, al di là della stessa volontà di Hitler, il risultato della guerra che estese il dominio tedesco su territori fittamente popolati da ebrei. La storiografia più recente tende ...
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Strasburgo
Città della Francia orient., in Alsazia. L’antica Argentorate (o Argentoratum) fu forse, in origine, città dei vangioni. Fu sede di castrum munitissimo fin dall’età augustea. Nel 357 Giuliano [...] di Monaco (1923) e fu arrestato. Deputato al Reichstag (1924-33), per le sue tendenze radicali si mise in urto con Hitler e cercò di favorire (1932) un governo presieduto da K. von Schleicher. Fu ucciso dai nazisti durante la grande epurazione del ...
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(ted. München) Città della Germania (1.326.807 ab. nel 2008), capoluogo del Land di Baviera. Sorge a 520 m s.l.m sulle sponde del fiume Isar ed è stata favorita dal convergere di varie strade provenienti [...] Inglesi e dei Francesi, che a M. favorì lo smembramento della Cecoslovacchia e diede di fatto via libera ad A. Hitler per l’occupazione di Praga (marzo 1939), fu condannato da larghissimi strati dell’opinione pubblica e interpretato come un cedimento ...
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apartheid
Giovanni Borgognone
Il razzismo in Sudafrica
Il termine apartheid venne adoperato nella Repubblica Sudafricana per indicare la separazione all'interno del paese tra bianchi da una parte e [...] l'intervento nella Seconda guerra mondiale a fianco della Gran Bretagna, ebbero peraltro delle strette relazioni con la Germania di Hitler.
Il dominio dell'apartheid
Tra il 1943 e il 1950 l'apartheid fu inasprito, mediante leggi contro i matrimoni ...
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(ted. Salzburg) Città dell’Austria (147.732 ab. nel 2009), capitale dello Stato omonimo, presso il confine con la Germania. Sorge in una vasta conca, nella quale il fiume Saalach confluisce nel Salzach, [...] la Seconda guerra mondiale ebbero luogo nei pressi di S. (nel castello di Klessheim) due incontri tra B. Mussolini e A. Hitler (1942, 1943).
Arte
Ai due centri raccolti nell’8° sec. intorno ai monasteri di S. Pietro e di Nonnberg, si aggiunse ...
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FRONTI POPOLARI
Arturo CODIGNOLA
. Nome dato, a partire dal 1934, in varî paesi europei ed extraeuropei, a una costellazione politica, non del tutto nuova per la qualità dei componenti, ma sì per i [...] , si può considerare, in sostanza, un governo di fronte popolare.
In Francia si costituì nel 1933, dopo l'avvento di Hitler al potere, un fronte unico tra socialisti e comunisti, al quale aderì poi (1934) il partito radicale-socialista formando così ...
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hitleriano
〈i-; alla ted. hi-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Di Adolf Hitler 〈hìtlër〉 (1889-1945), fondatore del Partito nazionalsocialista (o nazista) tedesco e dittatore della Germania dal 1933: la politica, la dittatura h.; il movimento h.; relativo...
hitlerismo
〈i-〉; alla ted. 〈hi-〉 s. m. – La politica, i metodi e la prassi di governo che caratterizzarono la dittatura di Adolf Hitler (v. la voce prec.), e insieme le concezioni a cui tale politica si ispirava.