Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] - che aveva sostituito i disciolti sindacati - erano raccolti insieme imprenditori e operai. Il piccolo-borghese declassato Adolf Hitler amava presentarsi come ‛ex operaio'. Anche il valore simbolico della rivoluzionaria bandiera rossa fu ripreso dai ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] che i ‛processi di Mosca' erano messinscene menzognere, e che fosse profondamente disgustata dal patto di Stalin con Hitler del 1939. I contestatori comunisti americani repressero le loro opinioni personali in una sorta di inconscio collettivo di ...
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CHIAVOLINI, Alessandro
Albertina Vittoria
Nacque a Milano il 29 luglio 1889da Cesare e Teresa Botteri, in una famiglia di proprietari terrieri. Frequentò il liceo classico "A. Manzoni" e si iscrisse [...] vicende e le "voci" dell'Enciclopedia Italiana, col magg. Renzetti per le relazioni che inviava dalla Germania e gli incontri tra Hitler e Mussolini; delle proteste contro Bottai o Arpinati, delle lettere anonime contro i "ras", ecc. Ma la parte più ...
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Totalitarismo. Un problema storiografico
Luciano Cafagna
Il tema, le idee e la prassi relativi al totalitarismo riguardano un preciso periodo storico, quello che va dalla fine della Prima guerra mondiale [...] di rivincita militare e proponimenti di militarizzazione integrale della società. Fu un caporale austriaco di nome A. Hitler a fondare questo movimento e a chiamarlo «nazionalsocialismo» (definito in seguito, più brevemente, «nazismo»). Il nazismo ...
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(ted. Wien) Città dell’Austria (1.900.547 ab. nel 2018), capitale dello Stato e del territorio autonomo omonimo. Sorge all’estremità settentrionale del Wiener Becken, nel punto in cui questo maggiormente [...] 1934, e in quella nazista del luglio 1934, in cui fu ucciso il cancelliere E. Dollfuss. Il 10 marzo 1938 Hitler entrava in città.
Durante la Seconda guerra mondiale V. fu gravemente danneggiata dai bombardamenti aerei e dai combattimenti per le vie ...
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ROOSEVELT, Franklin Delano (XXX, p. 101; App. I, p. 982)
Roberto LOPEZ
Samuel Hugh BROCKUNIER
Il polso sicuro di R., il suo coraggioso ottimismo e la sua risolutezza nello staccarsi dalle tradizioni [...] Uniti.
Quando la guerra, nel 1939, si annunciava imminente, R. si scostò dalle tradizioni isolazioniste con un messaggio personale a Hitler e a Mussolini, nel quale chiedeva loro di rinunciare all'uso della forza e di cercare pacifici accordi in sede ...
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Oltre all'antagonismo franco-italiano, molti altri elementi contribuirono a rendere precarî i risultati dell'accordo di Londra del 22 aprile 1930: tra essi, la ripresa dell'imperialismo giapponese, il [...] il disarmo alla più assoluta garanzia di sicurezza. L'intransigenza di Parigi portò al riarmo integrale della Germania, deciso da Hitler nel marzo 1935: con ciò cadde ogni speranza di giungere ad un accordo sul disarmo. Gli ultimi anni sono ...
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POLVERELLI, Gaetano
Enzo Fimiani
POLVERELLI, Gaetano. – Nacque a Visso (Macerata) il 17 novembre 1886 unico figlio di Giovanni Battista, muratore, e di Clotilde Arcangeli.
Compì gli studi a Camerino, [...] del giornalista tedesco Emil Ludwig al duce) e propaganda (del 1933 è la traduzione del Mein Kampf di Adolf Hitler). Dal febbraio 1932 fu nella commissione superiore per la stampa, organo giurisdizionale dei giornalisti, e dal successivo 20 luglio ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] 1953 nella Distruzione della ragione, cioè nella ricostruzione del cammino che ha condotto la Germania "da Schelling a Hitler". La dialettica di Hegel è assunta come il discrimine tra ragione e antiragione. Schopenhauer, Nietzsche, Dilthey, Heidegger ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] Sovietica. Avevo letto, sì, i due libri di André Gide e altri sui processi di Mosca e tuttavia il vero anti-Hitler e anti-Mussolini sembrava essere Stalin» (ibid., p. 29). L’opposizione liberale non usciva da strette cerchie elitarie, era un ...
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hitleriano
〈i-; alla ted. hi-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Di Adolf Hitler 〈hìtlër〉 (1889-1945), fondatore del Partito nazionalsocialista (o nazista) tedesco e dittatore della Germania dal 1933: la politica, la dittatura h.; il movimento h.; relativo...
hitlerismo
〈i-〉; alla ted. 〈hi-〉 s. m. – La politica, i metodi e la prassi di governo che caratterizzarono la dittatura di Adolf Hitler (v. la voce prec.), e insieme le concezioni a cui tale politica si ispirava.