Uomo politico slovacco (Bytča, Slovacchia Occid., 1887 - Bratislava 1947); prete, deputato del Partito popolare slovacco (1925) e (1927-29) ministro della Sanità. Eletto (1938) presidente del governo autonomo [...] slovacco, per invito di Hitler creò (1939) la repubblica slovacca indipendente, di cui fu capo del governo e quindi (1939) presidente. Arrestato (1945) dal nuovo governo cecoslovacco, fu processato per alto tradimento e impiccato. ...
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Diplomatico inglese (Horsham, Sussex, 1882 - Londra 1942), ambasciatore a Buenos Aires (1935), poi (1937) a Berlino, dove si adoperò per una politica di "appeasement" con la Germania; fu H. a presentare [...] a Hitler (3 sett. 1939) la dichiarazione di guerra. Scrisse la propria autodifesa, The failure of a mission (1940), e ha lasciato un'autobiografia (Water under the bridges, post., 1945). ...
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SCHACHT, Hjalmar (XXXI, p. 46 e App. I, p. 993)
Silvio FLIRLANI
Dopo l'invasione della Cecoslovacchia nel 1938 Sch. negò al govemo la concessione di ulteriori crediti per il riarmo. In seguito a questo [...] portafoglio e membro del Consiglio privato. Dopo l'attentato del 20 luglio 1944 fu rinchiuso dai nazisti in un campo di concentramento. Comparve dinanzi al Tribunale di Norimberga e fu assolto.
Ha pubblicato Abrechnung mit Hitler (Amburgo 1948). ...
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razzismo
Sergio Parmentola
L’idea folle della superiorità di una razza
Si dicono razziste le teorie che si fondano sul presupposto che l’umanità sia divisa in razze biologicamente superiori e inferiori. [...] razza
Il razzismo raggiunse i suoi esiti più tragici nella Germania nazista, dove diventò ideologia ufficiale dello Stato. Adolf Hitler (Mein Kampf «La mia battaglia», 1925) e Alfred Rosenberg (Il mito del 20° secolo, 1930) ripresero le teorie di ...
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GUSTAVO V re di Svezia (XVIII, p. 281)
Silvio FLIRLANI
Dopo l'invasione tedesca della Norvegia, in un colloquio a Berlino (aprile 1940) tra l'ammiraglio F. Tamm, comandante della marina da guerra svedese, [...] re G. in persona fosse di questo parere. Il re, venuto a conoscenza di tale fatto, alcuni giorni dopo inviò a Hitler una lettera personale in cui si rendeva garante del mantenimento della neutralità del proprio paese. In complesso, durante tutto il ...
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Storico britannico (n. Hutton, Essex, 1938). Trasferitosi ventenne in Germania, nel 1963 ha pubblicato The destruction of Dresden (trad. it. Apocalisse a Dresda: i bombardamenti del febbraio 1945, 1965), controverso [...] attraverso le quali ha sostenuto la tesi secondo cui i campi di concentramento sarebbero stati realtà indipendenti dal controllo di Hitler. Per queste teorie nel 2005 è stato arrestato in Austria con l'accusa di negazionismo; condannato a tre anni di ...
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Uomo politico (Vienna 1869 - ivi 1950); deputato socialdemocratico dal 1901, fu (ott. 1918 - febbr. 1919) uno dei presidenti dell'Assemblea nazionale e poi (febbr. 1919 - dic. 1920) presidente dell'Assemblea [...] socialdemocratici del febbr. 1934, quando venne dimesso da E. Dollfuss. Internato in campo di concentramento dopo l'attentato a Hitler del 20 luglio 1944, fu poi deputato (1945 e 1949) e presidente onorario del rifondato partito socialdemocratico. ...
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Figlio (Rumpenheim 1896 - Roma 1980) dell'ultimo langravio d'Assia-Kassel Federico Carlo. Sposò il 23 sett. 1925 la principessa Mafalda di Savoia. Aderì al nazionalsocialismo e più volte fu latore di messaggi [...] confidenziali di Hitler a Mussolini, senza peraltro assumere funzioni di responsabilità politica. Rinchiuso in campo di concentramento dopo il crollo della Germania nazista, fu poi prosciolto e liberato. ...
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Uomo politico tedesco (Lipsia 1893 - Berlino 1973); socialdemocratico dal 1912, nel 1918 aderì al gruppo spartachista, e nel 1919 fu tra i fondatori del Kommunistische Partei Deutschlands. Deputato al [...] Reichstag dal 1928, dopo l'avvento di Hitler si rifugiò in URSS. Tornato nel 1945 in Germania, nel 1946 divenne membro del comitato centrale della Sozialistische Einheitspartei Deutschlands, della quale fu segretario generale (1950-53), quindi primo ...
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Uomo politico tedesco (Kulm, Prussia Occid., 1895 - Bonn 1952), socialdemocratico; redattore (1920) della Schwäbische Tagwacht, deputato all'assemblea regionale del Württemberg (1924-31), poi al Reichstag [...] (1930-33), fu arrestato dopo l'avvento al potere di Hitler e rinchiuso fino al 1945 in campo di concentramento. Fu uno dei fondatori del Partito socialdemocratico tedesco (SPD) e ne fu presidente dal 1946 fino alla morte; membro del Bundestag di Bonn ...
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hitleriano
〈i-; alla ted. hi-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Di Adolf Hitler 〈hìtlër〉 (1889-1945), fondatore del Partito nazionalsocialista (o nazista) tedesco e dittatore della Germania dal 1933: la politica, la dittatura h.; il movimento h.; relativo...
hitlerismo
〈i-〉; alla ted. 〈hi-〉 s. m. – La politica, i metodi e la prassi di governo che caratterizzarono la dittatura di Adolf Hitler (v. la voce prec.), e insieme le concezioni a cui tale politica si ispirava.