Storico tedesco (Witten 1923 - Berlino 2016). Autore di numerosi contributi sulla storia del Novecento, N. è considerato uno dei maggiori storici del XX secolo e tra i pionieri di quel paradigma interpretativo [...] (1990; trad. it. 1991); Historische Existenz. Zwischen Anfang und Ende der Geschichte? (1998); L'eredità del nazionalsocialismo: è lecito un paragone tra Milosevic e Hitler? (2000; nuova ed. 2003); Die Weimarer Republik. Demokratie zwischen Lenin und ...
Leggi Tutto
In seguito al progressivo sviluppo di Gdynia, Danzica (polacco Gdańsk) vide diminuire a partire dal 1930 il traffico del suo porto, e non solo come volume delle merci, ma anche come valore, dato che la [...] si affrettò a dare una garanzia di assistenza alla Polonia (31 marzo 1939), garanzia che divenne bilaterale il 6 aprile. Hitler rispondeva colla denuncia del trattato del 1934, e ripeteva le sue richieste (28 aprile 1939). In questo modo la questione ...
Leggi Tutto
Il ministero Daladier, costituito il 10 aprile 1938 con il concorso dei moderati, dei radicali e di alcuni socialisti indipendenti (questi ultimi ben presto dimissionarî), venne a dare atto della definitiva [...] con fieri propositi di resistenza nei confronti di Mussolini, non disgiunti da tenaci sforzi di distensione verso Hitler (dichiarazione franco-tedesca del 6 dicembre 1938). Una volta sorta la questione polacca, la conversione dei conservatori ...
Leggi Tutto
MATSUOKA, Yosuke
Mario TOSCANO
Uomo politico giapponese, nato nel marzo 1880. Si laureò in giurisprudenza negli Stati Uniti presso l'università di Oregon ed esordì nella carriera diplomatica nel 1904. [...] 1940, nonostante l'opposizione dell'ammiragliato. Durante il viaggio compiuto in Europa nella primavera del 1941 discusse con Hitler, Ribbentrop e Mussolini la partecipazione del Giappone alla guerra e concluse con l'URSS un patto di non aggressione ...
Leggi Tutto
La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] e aragonesi, turchi, spagnoli e austriaci), tanto da essere indicata come esempio razzisticamente negativo nel Mein Kampf di Hitler.
Il ‘melting pot’ meridionale, tuttavia, fu diverso da quello che portò alla monarchia inglese (con la quale pure ...
Leggi Tutto
Storico tedesco (Salzwedel 1862 - Berlino 1954); figura di primo piano della cultura tedesca del nostro secolo, uno dei maggiori rappresentanti della storiografia idealista. Entrato nel 1887 nell'amministrazione [...] assume aspetti quasi religiosi. Tentativo di giustificazione e difesa della classe dirigente della repubblica di Weimar, per sottrarla alla responsabilità dell'ascesa di Hitler al potere, è lo scritto Die deutsche Katastrophe (1946; trad. it. 1948). ...
Leggi Tutto
Uomo politico tedesco (Berlino 1878 - ivi 1929). Fondatore della Deutsche Volkspartei (1918) e membro dell'Assemblea costituente della Repubblica di Weimar, poi cancelliere e ministro degli Esteri, fu [...] Rentenmark, il secondo con il rovesciamento dei governi comunisti in Turingia e Sassonia e con la repressione del Putsch di Hitler a Monaco. Tutto ciò nel breve periodo di qualche mese, perché il 23 nov. 1923 fu estromesso dal cancellierato. Rimase ...
Leggi Tutto
AMBROSIO, Vittorio
Alberto Monticone
Nato a Torino il 28 luglio 1879, iniziò la carriera militare nell'arma di cavalleria. Quale comandante di squadrone prese parte alla campagna di Libia; nella prima [...] P. Monelli, Roma 1943,Roma 1945, passim;P. Badoglio, L'Italia nella seconda guerra mondiale. Memorie e documenti,Milano 1946, passim; Hitler e Mussolini. Lettere e documenti,intr. e note a cura di V. Zincone, Milano 1946, pp. 197-209; M. Roatta, Otto ...
Leggi Tutto
Rovesciato il secondo gabinetto Baldwin alle elezioni del giugno 1929, rimase per un decennio in opposizione solitaria e pertinace.
Conservatore indisciplinato ed eterodosso, tanto meno poteva sperare [...] , erano impari le forze delle democrazie belligeranti. Esortò quindi l'Italia alla neutralità e condonò alla Russia il patto con Hitler, la partizione della Polonia, la stessa invasione della Finlandia, pur di sbarrare al nemico la via dell'Est ...
Leggi Tutto
MAČEK, Vladimir
Oscar Randi
Uomo politico, nato a Jastrebarsko (Croazia) nel 1879. Laureato in giurisprudenza a Zagabria; è stato pubblicista, avvocato e deputato del partito dei contadini croati. La [...] del Consiglio. In questa situazione fu colto dagli avvenimenti del marzo 1941. Respinse le offerte degli agenti di Hitler di creare una Croazia indipendente e partì per Belgrado per entrare nel governo di Simović quale vicepresidente. Ma quando ...
Leggi Tutto
hitleriano
〈i-; alla ted. hi-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Di Adolf Hitler 〈hìtlër〉 (1889-1945), fondatore del Partito nazionalsocialista (o nazista) tedesco e dittatore della Germania dal 1933: la politica, la dittatura h.; il movimento h.; relativo...
hitlerismo
〈i-〉; alla ted. 〈hi-〉 s. m. – La politica, i metodi e la prassi di governo che caratterizzarono la dittatura di Adolf Hitler (v. la voce prec.), e insieme le concezioni a cui tale politica si ispirava.