Pubblicista e pacifista (Amburgo 1889 - Berlino 1938). Organizzatore nel 1922 del movimento Nie wieder Krieg, nel 1927 divenne direttore del settimanale Weltbühne, dalle cui colonne condusse una decisa [...] questo gli costò una condanna a 18 mesi per alto tradimento (nov. 1931). Amnistiato nel dic. 1932, dopo l'avvento di Hitler al potere fu internato in campo di concentramento (1933). Premio Nobel per la pace nel 1935, fu liberato grazie alle pressioni ...
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Teologo e uomo politico tedesco (Treviri 1881 - Roma 1952); sacerdote dal 1906, prof. di diritto canonico al seminario di Treviri (1918-24), fu eletto (1919) deputato all'assemblea costituente di Weimar [...] al Reichstag. Nel 1928 succedette a W. Marx nella carica di presidente del Centro Cattolico. Dopo l'avvento al potere di Hitler si stabilì a Roma, dove fu economo e segretario della Fabbrica di S. Pietro (dal 1936 fino alla morte), sovraintendendo in ...
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Uomo politico tedesco (Brandeburgo 1868 - Hannover 1946). Di origini operaie, militante nel partito socialdemocratico, giornalista e poi deputato al Reichstag (dal 1906), si occupò di questioni militari [...] spartachista di Berlino. Nel marzo 1920 fu costretto alle dimissioni perché sospettato di essere coinvolto nel putsch di W. Kapp; governatore del Hannover (1920-33), nel 1944 fu arrestato per aver preso parte a un fallito attentato contro Hitler. ...
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STREICHER, Julius
Silvio FLIRLANI
Uomo politico tedesco, nato a Fleinhausen, in Svevia, il 12 febbraio 1885, impiccato a Norimberga il 16 ottobre 1946. Fu insegnante nelle scuole elementari fino allo [...] Guerra mondiale. Nel 1918 fondò a Norimberga ed in Franconia un movimento antisemitico; due anni dopo S. divenne seguace di Hitler e partecipò al Putsch del novembre 1923. Membro della dieta bavarese nel 1924, nel 1933 fu eletto deputato al Reichstag ...
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Lueger, Karl
Politico austriaco (Vienna 1844-ivi 1910). Fu capo del Partito cristiano-sociale, di orientamento antiliberale, razzista e antisemita, che uscì vittorioso dalle elezioni municipali di Vienna nel [...] 1895. Eletto borgomastro, ottenne la ratifica imperiale solo dopo quattro elezioni annullate e da allora (1897) fino alla morte mantenne questa carica. Ispirò l’antisemitismo di A. Hitler. ...
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Diplomatico polacco (Lewków, Ostrów Wielkopolski, 1894 - Washington 1958), ministro, poi ambasciatore a Berlino (dal 1933); fra gli artefici del patto di non aggressione tedesco-polacco del 1934, collaborò [...] distensione fra i due paesi. Ma quando l'imperialismo tedesco cominciò a premere sulla Polonia, L. dovette sostenere il peso di difficili negoziati con Hitler e Ribbentrop, senza poter evitare la guerra e l'invasione della Polonia. Emigrò nel 1945. ...
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UDET, Ernst
Corrado SAN GIORGIO
Generale e asso tedesco dell'aviazione, nato a Francoforte sul Meno il 26 aprile 1896, morto il 18 novembre 1941. Fin dal 1909 prese parte ad esperimenti di volo; all'inizio [...] da caccia e divenne uno dei primi assi tedeschi, avendo riportato 62 vittorie aeree. Con l'avvento al potere di Hitler ebbe il grado di colonnello nella ricostituita aeronautica militare. Generale nel 1937, fu nominato capo dell'ufficio tecnico dell ...
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sudeti
Regione della Boemia settentr., nella quale fin dal Medioevo si insediò una popolazione di lingua tedesca la cui presenza è stata causa di gravi conflitti nella prima metà del sec. 20°. La «questione [...] , legato ai dirigenti nazisti della Germania, dalla quale il partito era finanziato, questo divenne lo strumento di cui si servì Hitler per annettere i s. al Reich. Nel 1938, il partito avanzò una serie di rivendicazioni al governo di Praga, mirando ...
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Generale tedesco (Kulm 1888 - Schwangau, Baviera, 1954). Nel 1938 fu nominato comandante di truppe corazzate, per essere stato in Germania il più noto studioso e divulgatore della nuova tattica dei carri, [...] fu esonerato dal comando attivo di guerra. Rientrato in Germania, fallito il colpo di stato del 20 luglio 1944, fu posto da Hitler a capo dello S. M. dell'esercito, carica che ricoprì sino al 28 marzo 1945, allorché fu nuovamente esonerato. Catturato ...
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Uomo politico tedesco (Berlino 1873 - Parigi 1939); attivo nel movimento sindacale e nel Partito socialdemocratico, polemizzò contro il revisionismo teorico, poi contro le correnti della sinistra rivoluzionaria. [...] a Berlino (novembre-dicembre 1918), contrastò con successo un tentativo rivoluzionario. Deputato (1919-20), fu tra i sostenitori dell'ordinamento repubblicano contro le estreme. Dopo l'avvento di Hitler andò in esilio, dapprima a Praga, poi a Parigi. ...
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hitleriano
〈i-; alla ted. hi-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Di Adolf Hitler 〈hìtlër〉 (1889-1945), fondatore del Partito nazionalsocialista (o nazista) tedesco e dittatore della Germania dal 1933: la politica, la dittatura h.; il movimento h.; relativo...
hitlerismo
〈i-〉; alla ted. 〈hi-〉 s. m. – La politica, i metodi e la prassi di governo che caratterizzarono la dittatura di Adolf Hitler (v. la voce prec.), e insieme le concezioni a cui tale politica si ispirava.