(ceco Česká a Slovenská Federativni) Stato federale dell’Europa centrale (127.900 km2), esistito dal 1918 al 1992, confinante con Germania, Austria, Ungheria, Ucraina e Polonia. Dal 1° gennaio 1993 si [...] e del persistere dei separatismi. Nel 1938 l’abbandono da parte di Francia e Inghilterra (patto di Monaco) consentì a Hitler di annettere al Terzo Reich la fascia di frontiera della Boemia e della Moravia; contemporaneamente la Polonia annetteva il ...
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Stalingrado, battaglia di
Una delle più importanti battaglie del fronte russo-tedesco durante la Seconda guerra mondiale, che ebbe come teatro la città russa. Con l’attestamento delle armate tedesche [...] inizio in nov., riuscendo a compiere la manovra di accerchiamento delle truppe tedesche, che furono costrette al ripiegamento. Ma Hitler vietò di accettare l’offerta di capitolazione e il 10 genn. 1943 il comando russo scatenò una massiccia offensiva ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] dalla Conferenza sin dall'estate del 1932, ma vi aveva fatto ritorno nel gennaio del 1933, dopo un'intensa attività diplomatica. Hitler diventò cancelliere il 30 gennaio 1933 e assunse i pieni poteri il 23 marzo dello stesso anno, ma un suo discorso ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] In questo caso la motivazione ideologica connessa a un razzismo eliminazionista è esplicita, come emerge anche dalle parole di A. Hitler: "La scoperta del virus ebraico è una delle più grandi rivoluzioni che siano mai avvenute al mondo. La battaglia ...
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Weimar, Repùbblica di Regime politico instaurato in Germania dopo la Prima guerra mondiale. Così chiamata dalla città di W., dove fu elaborata la sua Costituzione, ebbe vita tra il 1919 e il 1933. Costituitasi [...] cancelliere H. Brüning, con il sostegno del presidente P. Hindenburg, e soprattutto dalla determinazione e dalla demagogia del partito nazionalsocialista di A. Hitler. Quando questi divenne cancelliere (1933), la R. di W. subì il definitivo tracollo. ...
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negazionismo Termine con cui viene indicata una corrente antistorica e antiscientifica del revisionismo la quale, attraverso l'uso spregiudicato e ideologizzato di uno scetticismo storiografico portato [...] basi su cui si sarebbe costruito il negazionismo. L'antisemitismo di fondo e il desiderio di riabilitare il regime hitleriano che risultavano da queste prese di posizione contribuirono a relegarle nell'ambito dei circoli neonazisti europei.
Fu alla ...
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apartheid
Giovanni Borgognone
Il razzismo in Sudafrica
Il termine apartheid venne adoperato nella Repubblica Sudafricana per indicare la separazione all'interno del paese tra bianchi da una parte e [...] l'intervento nella Seconda guerra mondiale a fianco della Gran Bretagna, ebbero peraltro delle strette relazioni con la Germania di Hitler.
Il dominio dell'apartheid
Tra il 1943 e il 1950 l'apartheid fu inasprito, mediante leggi contro i matrimoni ...
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Distensione
WWalt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Distensione
sommario: 1. Introduzione. 2. La Russia e l'Occidente prima del 22 giugno 1941. 3. L'inizio della guerra fredda (1941-1946). 4. Il duello Truman-Stalin [...] ciò ch'era stato perduto in Europa dopo il 1917; e molto più di ciò che, nel 1939, aveva tentato di negoziare con Hitler, per non parlare di ciò che effettivamente aveva ottenuto. Dopo la sconfitta di Napoleone nella storia russa non c'era stato un ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] contributi in L’impero fascista. Italia ed Etiopia (1935-1941), a cura di R. Bottoni, Bologna 2008.
9 E. Fattorini, Pio XI, Hitler e Mussolini. La solitudine di un papa, Torino 2007.
10 R. Moro, La Chiesa e lo sterminio degli ebrei, Bologna 2002; G ...
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Cittadina della Svizzera meridionale (14.909 ab. nel 2008), nel Canton Ticino, posta a 205 m s.l.m. sulla sponda nord-occidentale del Lago Maggiore, alla foce del Maggia. Distante 11 km dalla frontiera [...] nel rango di grande potenza. Il patto, entrato in vigore con l’ingresso della Germania nella Società delle Nazioni (1926), instaurò un periodo di distensione tra le potenze europee (‘spirito di L.’). Fu denunciato da A. Hitler il 7 marzo 1936. ...
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hitleriano
〈i-; alla ted. hi-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Di Adolf Hitler 〈hìtlër〉 (1889-1945), fondatore del Partito nazionalsocialista (o nazista) tedesco e dittatore della Germania dal 1933: la politica, la dittatura h.; il movimento h.; relativo...
hitlerismo
〈i-〉; alla ted. 〈hi-〉 s. m. – La politica, i metodi e la prassi di governo che caratterizzarono la dittatura di Adolf Hitler (v. la voce prec.), e insieme le concezioni a cui tale politica si ispirava.