economia e diritto
Alberto Heimler
Disciplina (ingl. law and economics) che ha per oggetto la verifica della giustificatezza e dell’efficacia delle norme esistenti rispetto agli obiettivi che esse si [...] o evitando la formazione dei cartelli tra imprese (➔ collusione).
Studi su economia e diritto
Dopo l’analisi di T. Hobbes (➔) e J. Locke (➔), C. Beccaria (➔) e J. Bentham (➔) furono i precursori dell’analisi economica del diritto.
Negli anni 1960 ...
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Altruismo
Cristiano Castelfranchi
Origine del problema e del termine
L'altruismo, come fenomeno e come concetto, ha costituito per le scienze sociali, sin dalla loro formazione, un problema intricato [...] ": "la confusione tra quelli che erano i moventi originari (nella prima infanzia, per Freud; nello stato di natura, per Hobbes) e i moventi attuali, nella vita adulta" (v. MacIntyre, 1967, p. 466).Non sembra meno importante operare delle distinzioni ...
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LIBERTÀ (lat. libertas; fr. liberté; sp. libertad; ted. Freiheit; ingl. freedom o liberty)
Gioele SOLARI
Giulio PAOLI
Spartaco RUFFO MANGINI
Augusto GUZZO
Emilio CROSA
Federico CELENTANO
Giovan [...] la teorica dei diritti di libertà s'iniziò una reazione nell'età stessa del razionalismo giuridico per opera di quei pensatori (Hobbes, Spinoza, Rousseau) che, per salvare l'unità e la ragione dello stato contro la logica della libertà sovrana dell ...
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(X, p. 498; App. I, p. 435)
Nell'uso moderno il termine cittadinanza tende a presentare due significati distinti: uno teorico-politico e l'altro più propriamente giuridico. Nel primo caso c. designa lo [...] è stato sostenuto nella più recente letteratura sulla c., è la filosofia politica di Locke, assai più di quelle di Hobbes e di Rousseau, a essere stata la culla teorica della nozione moderna di cittadinanza. Il contrattualismo liberale di Locke non ...
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Per b. s'intende, soprattutto a partire dalla elaborazione che ne ha proposto M. Foucault, un'implicazione diretta e immediata tra la dimensione della politica e quella della vita intesa nella sua caratterizzazione [...] metà del 18° sec., esso ha assunto la forma di una connessione sempre più stretta e vincolante.
Già in Th. Hobbes, che pure è all'origine della filosofia politica moderna fondata sul binomio classico tra sovranità statale e diritti individuali, la ...
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KORTHOLT, Christian
Guido Calogero
Teologo protestante tedesco, nato a Burg nell'isola di Fehmarn il 15 gennaio 1633, morto il 31 marzo 1694 a Kiel, nella cui università fu professore di teologia, procancelliere [...] scritto De tribus impostoribus (Kiel 1680; 2ª. ed., Amburgo 1700) in cui quel pensatore, seguito da Herbert di Cherbury e da Hobbes, appariva primo e massimo dei tre impostores. E vi era anche sfruttato il giuoco di parole (poi molte volte ripetuto ...
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proprietà Diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l’osservanza degli obblighi stabiliti dall’ordinamento giuridico.
Antropologia
La nozione di p., così [...] Cost. U.S.A. 1787), ispirati dal giusnaturalismo moderno (basti pensare alle dottrine giuridico-filosofiche di Grozio, Hobbes, Locke e dello stesso Kant), ne proclamavano il carattere prestatuale, sacro e inviolabile: lo Stato, cioè, non ...
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Letterato inglese, nato a Beresford nello Staffordshire il 28 aprile 1630, morto il 16 febbraio 1687. Durante il servizio militare visitò l'Irlanda, come racconta nel Voyage to Ireland in Burlesque (1670), [...] sono rozzi e senza grandi pregi, come anche The Wonders of the Peake (1681), poema descrittivo composto per emulare Hobbes. Alcuni dei suoi versi meno pretenziosi, hanno tuttavia qualità poetiche genuine, e l'Ode to Winter, lodata da Wordsworth ...
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ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] politica, per la quale egli esalta l'insegnamento di Platone; l'etica, per cui continuo è il richiamo al pensiero di Hobbes, ecc.
A questo impasto di vecchio e di nuovo, che contrappunta un momento della cultura meridionale e riflette il travaglio di ...
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Chimica, fisica, tecnica
Termine che, con opportuna specificazione, indica una certa proprietà di un corpo o di un sistema, talvolta con valore soltanto qualitativo, più spesso con una precisa determinazione [...] di p. in misura variabile e in regime di concorrenza reciproca).
La prima analisi moderna del p. politico è rintracciabile in T. Hobbes (17° sec.). Per il filosofo inglese il p. dello Stato nasce da un contratto – quindi su basi consensuali – ma deve ...
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hobbesiano
hobbeṡiano ‹o-›; all’ingl. ‹ho-› agg. – Del filosofo Thomas Hobbes ‹hòb∫› (1588-1679), uno dei massimi esponenti dell’empirismo inglese, la cui opera più nota e più importante è il Leviathan, espressione del suo pensiero politico:...
primum vivere, deinde philosophari
〈... vìvere dèinde filo∫ofàri〉 (lat. «prima [si pensi a] vivere, poi [a] fare della filosofia»). – Frase ripetuta talvolta, anche con sign. estens., come richiamo a una maggiore concretezza e a una maggiore...