Watkins, John William Neville
Filosofo inglese della scienza (Woking, Surrey, 1924 - Salcombe, Devon, 1999). Fu prof. (1966-89) alla London school of economics and political sciences e presidente (1972-75) [...] con una serie di lavori sul problema dell’individualismo metodologico nelle scienze sociali. Autore di un’importante monografia su Hobbes (Hobbes’s system of ideas, 1965), si è poi occupato dei problemi relativi alla teoria della scelta razionale. Ha ...
Leggi Tutto
Cambridge, platonici di
Denominazione sotto cui si comprende un gruppo di filosofi, teologi e moralisti inglesi del sec. 17°. Ispirandosi in parte al De veritate di Herbert di Cherbury e in parte alle [...] a Ficino e Pico della Mirandola), in polemica con il calvinismo oltre che con il materialismo (particolarmente di Hobbes), i platonici di C. riaffermavano l’innatismo in campo gnoseologico e sostenevano un orientamento razionalista in campo religioso ...
Leggi Tutto
Filosofo politico (Kirchhain, Assia, 1899 - Annapolis 1973). Di famiglia ebraica, studiò in Germania, dove divenne ricercatore della Akademie für die Wissenschaft des Judentums di Berlino. Emigrato in [...] alle degenerazioni del pensiero politico moderno così come questo è stato elaborato da Machiavelli e Hobbes. Opere principali: The political philosophy of Hobbes (1936); On tyranny (1948; trad. it. 1968); Persecution and the art of writing (1952 ...
Leggi Tutto
Filosofo francese (Briançon 1910 - Parigi 2001), prof. all'università di Lilla (1945-61) e alla Sorbona (1955-78), della quale fu rettore (1976-81); membro dell'Institut (Académie des sciences morales [...] valeurs (1944); La compréhension des valeurs (1945); Du laid, du mal, du faux (1948); Philosophie et politique chez Thomas Hobbes (1953); La politique de John Locke (1960); Le bonheur considéré comme l'un des beaux-arts (1965); Éthique et politique ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giacinto Dragonetti
Luigino Bruni
L’importanza dei premi per sostenere e alimentare le virtù civili (insieme, e prima delle pene) nasce da un’antropologia sociale e ottimistica che nel Settecento prende [...] e tomista dell’etica delle virtù. In Beccaria troviamo alcuni passaggi che ricordano da vicino l’idea di stato di natura hobbesiano:
Le leggi sono le condizioni colle quali uomini indipendenti ed isolati si unirono in società, stanchi di vivere in un ...
Leggi Tutto
Scrittore politico inglese (Upton 1611 - Westminster 1677). Di famiglia aristocratica, studiò a Oxford e successivamente viaggiò a lungo in Europa prestando servizio militare nell'esercito del principe [...] personale a Carlo I che volle assistere durante la prigionia e fino all'esecuzione. Ammiratore di Machiavelli e di Hobbes, H. condusse una vigorosa e realistica analisi delle cause economico-sociali della rivoluzione puritana. La sua opera principale ...
Leggi Tutto
POLIN, Raymond
Giuseppe Bedeschi
Filosofo francese, nato a Briançon il 7 luglio 1910; dal 1961 è stato professore incaricato, e dal 1970 professore ordinario di Filosofia morale e politica alla Sorbona. [...] teorici per la costruzione di un'etica razionale, che lo ha impegnato per molto tempo. E infatti sia la monografia su Hobbes, sia quella su Locke rispondono a profonde preoccupazioni di carattere etico. Nella prima P. ha sostenuto che l'unità della ...
Leggi Tutto
Obbligo politico
Lorenzo Ornaghi
Introduzione
Qualunque forma storica di convivenza politica sembra potersi costituire solo in forza di un originario 'legame' fra tutti coloro che sono membri a pieno [...] obbligo, in "Rivista di filosofia", 1966, LVII, pp. 125-140.
Hobbes, T., Leviathan (1651), ed. critica a cura di M.J. Oakeshott del diritto civile, Milano 1990).
Scarpelli, U., Thomas Hobbes e l'obbligazione politica come obbligazione in coscienza, in ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Curiosita e studio della natura
Lorraine Daston
Curiosità e studio della natura
All'inizio dell'Età moderna, i termini 'curiosità' e 'curioso' [...] da Agostino cedette il passo a un'attività in grado di disciplinarsi e di coordinare nell'azione di ricerca tutte le facoltà. Hobbes non fu l'unico pensatore del XVII sec. a mettere in luce le analogie esistenti tra la curiosità e l'inestinguibile ...
Leggi Tutto
La proprietà è uno dei diritti costituzionali che ha conosciuto un’ampia trasformazione rispetto alla sua configurazione originaria. I primi documenti costituzionali (Dichiarazione di indipendenza U.S.A. [...] Emendamento Cost. U.S.A. 1787), ispirati dal giusnaturalismo moderno (basti pensare alle dottrine giuridico-filosofiche di Grozio, Hobbes, Locke e dello stesso Kant), ne proclamavano il carattere prestatuale, sacro e inviolabile: lo Stato, cioè, non ...
Leggi Tutto
hobbesiano
hobbeṡiano ‹o-›; all’ingl. ‹ho-› agg. – Del filosofo Thomas Hobbes ‹hòb∫› (1588-1679), uno dei massimi esponenti dell’empirismo inglese, la cui opera più nota e più importante è il Leviathan, espressione del suo pensiero politico:...
primum vivere, deinde philosophari
〈... vìvere dèinde filo∫ofàri〉 (lat. «prima [si pensi a] vivere, poi [a] fare della filosofia»). – Frase ripetuta talvolta, anche con sign. estens., come richiamo a una maggiore concretezza e a una maggiore...