Ricchezza
Roberto Scazzieri
1. Introduzione
La ricchezza di un sistema economico, oppure di un singolo individuo o gruppo sociale, può essere identificata con l'estensione del suo 'potere di disposizione' [...] vantaggio un particolare schema di divisione del lavoro. Il termine wealth (esplicitamente collegato - nell'opinione di Thomas Hobbes - all'esercizio di una forma di potere) richiama direttamente l'esistenza di un sistema complesso di rapporti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Coluccio Salutati
Nicola Lorenzo Barile
Accanto al disprezzo e al sospetto con cui una parte della società medievale guardava i mercanti, vi sono anche elogi sulla loro utilità. Si viene a riconoscere [...] terrena e relazionale dell’essere umano, dalla famiglia, alla città, allo stato (S. Zamagni, Per un’economia civile nonostante Hobbes e Mandeville, «Oikonomia», 2003, pp. 11-13).
Si badi però che nell’Umanesimo civile la ricerca dell’interesse ...
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qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni [...] colori, odori, sapori, suoni). Questa distinzione, implicita nell’atomismo greco, fu riaffermata in età moderna da G. Galilei, T. Hobbes, P. Gassendi, R. Boyle e J. Locke, al quale se ne deve soprattutto la diffusione.
Il problema della misurazione e ...
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Fiorella Kostoris Padoa Schioppa
Concorrenza
Appunti sulla concorrenza
di
30 giugno
Il Consiglio dei ministri approva un decreto legge contenente nuove norme sulla concorrenza e i diritti dei consumatori [...] parte nobile del sapere, in quanto le sue radici filosofiche – l’utilitarismo di Jeremy Bentham, il liberismo di Thomas Hobbes, l’empirismo induttivo di John Locke e David Hume – sono inglesi e lontanissimi dall’idealismo deduttivo tedesco-italiano o ...
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Cameralismo
Pierangelo Schiera
1. Introduzione
Il cameralismo non è fenomeno facile da definire preliminarmente, sulla base di criteri interni attinenti, come di consueto, ai contenuti della sua esistenza [...] del pensiero scientifico generale.
Su quel versante sorgono certo le grandi figure che tutti conosciamo, da Machiavelli a Bodin, a Hobbes, a Montesquieu, a Marx. Ma esse vivono anche grazie a un sottobosco fatto di un'infinità di minori, di specie ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Botero
Cosimo Perrotta
È uno dei due grandi mercantilisti italiani (insieme con Antonio Serra). Pur non esprimendo un progetto nazionale – che in Italia non c’era – egli intuisce quasi tutti [...] a tecnica del potere (Machiavelli) e la visione sacra e autoritaria del potere e della politica. A partire da Thomas Hobbes si potrà introdurre nuovamente un codice morale nella gestione laica dello Stato. Ma la cultura di Botero è di un altro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Contratto
Luigino Bruni
Il contratto nella teoria economica
Il contratto, così come oggi lo conosciamo, è uno sviluppo e una trasformazione dell’antica categoria del ‘patto’. Il ‘patto’, mentre lo ritroviamo [...] ). Per quella tradizione antica classica non si dava bene comune senza benevolenza intenzionale. Smith, dopo Thomas Hobbes, afferma invece che il bene comune nasce inintenzionalmente dall’azione tesa intenzionalmente al bene privato: la ricerca ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola napoletana
Lilia Costabile
Nell’arco di tutto il Settecento, la giovane scienza dell’economia si avvale, nel suo farsi autonoma, del contributo della Scuola napoletana. Privilegiati dagli economisti [...] opposizione alla dannosa scorciatoia intrapresa dai filosofi «moderni» (i pensatori laici da Niccolò Machiavelli a René Descartes, da Thomas Hobbes, a John Locke e Baruch Spinoza) di «considerar l’uomo nello stato, ch’egli è» anziché «in quello, nel ...
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Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] diffidavano della nozione stessa di corpi intermedi posti tra l'individuo e l'autorità pubblica. Così, per esempio, Thomas Hobbes affermò che tali corpi, in quanto non erano subordinati al potere sovrano, erano come "vermi nelle viscere del corpo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Rinaldo Carli
Antonio Trampus
Nel panorama della storia del pensiero economico del Settecento, la figura di Gian Rinaldo Carli si impose quale figura di transizione fra la tradizione erudita e [...] di ambiguità denunciati dieci anni prima. Gli avversari ormai diventavano chiari, e non erano più i fantasmi di Thomas Hobbes e di Rousseau, ma i giacobini francesi; persino la critica al repubblicanesimo diventava più efficace, nel momento in cui ...
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hobbesiano
hobbeṡiano ‹o-›; all’ingl. ‹ho-› agg. – Del filosofo Thomas Hobbes ‹hòb∫› (1588-1679), uno dei massimi esponenti dell’empirismo inglese, la cui opera più nota e più importante è il Leviathan, espressione del suo pensiero politico:...
primum vivere, deinde philosophari
〈... vìvere dèinde filo∫ofàri〉 (lat. «prima [si pensi a] vivere, poi [a] fare della filosofia»). – Frase ripetuta talvolta, anche con sign. estens., come richiamo a una maggiore concretezza e a una maggiore...