Figlio (castello di Nymphenburg 1845 - Lago di Starnberg 1886) di re Massimiliano II, cui successe nel 1864, e di Maria di Prussia. Scoppiata la guerra franco-prussiana del 1870, coinvolse la Baviera, [...] la contraria opinione popolare, a fianco della Prussia, proponendo poi la ricostituzione dell'Impero tedesco sotto lo scettro dei Hohenzollern (1871). Il Kulturkampf rese difficili i rapporti del re con la maggioranza dei suoi sudditi cattolici, pur ...
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Scrittore tedesco (Baden-Baden 1903 - Friburgo in Brisgovia 1958). Durante il nazismo fu perseguitato e accusato infine di alto tradimento. Si cimentò nella saggistica, soprattutto di argomento storico, [...] a un profondo sentimento religioso. Accanto alle grandi evocazioni storiche (Die Leiden des Camôes, 1930; Philipp der Zweite, 1931; Die Hohenzollern, 1933; Das Inselreich, 1936; Macht und Gnade, 1940, e soprattutto Las Casas vor Karl V, 1938), si ...
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Nipote (Karlsruhe 1786 - Rastatt 1818) del granduca Carlo Federico, resse le sorti dello stato dal 1808 come reggente e successe all'avo nel 1811. A lungo fedele a Napoleone, passò, dopo la battaglia di [...] Lipsia, dalla parte degli alleati, che lo riconobbero soltanto nel 1817. Nel 1818 concesse una costituzione. Dal matrimonio con Stefania de Beauharnais (1806) ebbe la figlia Giuseppina, sposa poi di Carlo Antonio di Hohenzollern-Sigmaringen. ...
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Monaca cisterciense (m. Himmelkron 1343). Vedova di Ottone III di Orlamünde, innamorata di Alberto di Norimberga, per poterlo seguire uccise i suoi due figli; pentita, abbandonò il mondo e fondò nel 1280 [...] il monastero cisterciense di Himmelkron, di cui fu badessa. Fu favorita anche di doni soprannaturali; secondo la leggenda è la "dama bianca" (Weisse Frau), ma è da considerare leggenda intesa a glorificare le origini dei Hohenzollern. ...
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GRIFFINI, Paolo
Fabio Zavalloni
Nacque a Lodi il 22 genn. 1811 da Giulio e da Savina Dossena. Di famiglia non facoltosa, il G. intraprese nel 1828 la carriera militare arruolandosi nell'esercito asburgico [...] d'Austria". Promosso nel 1833 sottotenente e tenente, ottenne nel 1844 il grado di capitano nel 2° reggimento cavalleggeri "Hohenzollern". Di stanza a Cracovia al momento dello scoppio rivoluzionario del 1848, il G. scelse la via della diserzione e ...
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Statista romeno (Piteşti 1821 - Bucarest 1891); fratello minore di Dimitrie, fu con lui a Parigi: tornato nel 1848, ebbe una parte di primo piano nel moto rivoluzionario di Bucarest. Fallito il moto, in [...] il principio monarchico e, dopo aver sostenuto A. Cuza (che nel 1866 abbandonerà), sostenne la candidatura di Carlo di Hohenzollern di cui fu il principale collaboratore. Dal 1876 capo del partito liberale, fu per circa dodici anni (1876-88), con ...
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Diplomatico francese (Parigi 1819 - ivi 1880); entrato in diplomazia all'inizio del secondo Impero, fu ministro di Francia a Torino (1853-57), poi ambasciatore a Roma (1857-61), ove si sforzò di indurre [...] le relazioni franco-austriache. Ministro degli Esteri (maggio-agosto 1870), si oppose alla candidatura di Leopoldo di Hohenzollern al trono spagnolo e la sua politica non troppo abile favorì involontariamente quella bellicista di Bismarck. A Londra ...
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BORROMEO, Giberto
Roberto Zapperi
Appartenente ad una delle più potenti famiglie di feudatari milanesi, nacque a Milano verso il 1460 da Giovanni conte di Arona e da Cleofe Pio.
Il grande rilievo politico [...] dal conte Giovanni, fruttò ai Borromeo, oltre alla cospicua dote di 5.000 ducati, la parentela con gli Hohenzollern e i Gonzaga di Mantova che comportava l'inevitabile rafforzamento del prestigio e dell'influenza politica della potente famiglia ...
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Figlio (Cracovia 1467 - ivi 1548) di Casimiro; granduca di Lituania (1506), re di Polonia (sempre nel 1506). Salito al trono mentre la Polonia si trovava sotto la minaccia di una pericolosa coalizione, [...] attaccò l'Ordine teutonico; poi ne riconobbe la secolarizzazione, ottenendo però che il duca ereditario Alberto di Hohenzollern si riconoscesse (1525) vassallo della corona polacca. Consolidò i confini dello stato polacco-lituano, battendo Tatari e ...
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Famiglia principesca della Svevia, discendente da Egino II, conte di Urach (sec. 12º). In seguito al matrimonio del conte Egino IV con Agnese di Zähringen (1180 circa) acquistarono possedimenti nella Baar. [...] linee, l'una principesca, l'altra langraviale. Nel 1806 il principato (2000 km2 con 100.000 ab. circa; capitale, dal 1762, Donaueschingen) fu diviso tra il Baden, il Württemberg e i Hohenzollern Sigmaringen. Il ramo langraviale si estinse nel 1932. ...
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