Prelato (Friburgo in Brisgovia 1732 - Oliva 1803). Dopo un breve periodo nella carriera delle armi, si diede agli studî di teologia; ordinato prete nel 1776, fu subito dopo nominato, con l'appoggio di Federico il Grande, coadiutore del vescovo di Kulm con diritto alla successione, e poi abate commendatario di Pelplin e di Oliva. Vescovo di Kulm nel 1785, principe vescovo di Ermland, fu fedele collaboratore ...
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Prelato (Troppau 1776 - Oliva 1836). Ordinato nel 1800, nel 1803 abate di Oliva, nel 1808 principe-vescovo di Ermland, fu devoto realizzatore delle direttive pontificie. Deciso riorganizzatore della cultura ecclesiastica, a Braunsberg, egli fu in stretti rapporti con gli uomini migliori del cattolicesimo tedesco del primo Ottocento ...
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Storico tedesco delle religioni (Hechingen, Hohenzollern, 1874 - Tubinga 1958); prof. nelle univ. di Francoforte sul Meno e (dal 1934) di Königsberg. In opposizione alle correnti positivistiche, ha cercato [...] di riaffermare il valore religioso della mitologia antica, evidenziando la struttura organica e specifica della religione greca. Nelle divinità del politeismo greco ravvisa espressioni di obiettive forme ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 15 marzo 1444. Destinato sin dalla nascita alla carriera [...] ecclesiastica, forse per evitare che sorgesse fra lui e il fratello Federico, più vecchio di tre anni, una rivalità simile a quella che aveva diviso Ludovico e il fratello Carlo la generazione precedente, ...
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Benedettino (Bonn 1825 - Beuron 1890). Si dedicò al ristabilimento della vita benedettina di Germania. Sacerdote (1850), aprì il priorato di Beuron, nel Hohenzollern (1863), e ne fu abate (1868) e arciabate [...] (1884); chiuso il priorato per il Kulturkampf nel 1875, dopo che fu riaperto (1887) fondò la Congregazione benedettina di Beuron. È autore di una vasta opera liturgica in commento ai Salmi: Psallite sapienter ...
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GONZAGA, Ludovico
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova il 21 ag. 1460, quintogenito maschio del marchese Ludovico III Gonzaga e di Barbara di Hohenzollern.
Fin dai primi anni la sua figura può essere adottata [...] a rappresentare emblematicamente le esperienze del raffinato e colto prelato rinascimentale. Avviato precocemente alla carriera ecclesiastica, divenne nel 1471, a soli undici anni, protonotario apostolico. ...
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Monaca cisterciense (m. Himmelkron 1343). Vedova di Ottone III di Orlamünde, innamorata di Alberto di Norimberga, per poterlo seguire uccise i suoi due figli; pentita, abbandonò il mondo e fondò nel 1280 [...] il monastero cisterciense di Himmelkron, di cui fu badessa. Fu favorita anche di doni soprannaturali; secondo la leggenda è la "dama bianca" (Weisse Frau), ma è da considerare leggenda intesa a glorificare le origini dei Hohenzollern. ...
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GRIFFI (Grifi, Grifo), Leonardo
Marcello Simonetta
Nacque nel 1437 o nel 1440 da Giacomo, mercante di Varese, e da Caterina Castiglioni.
Il G. fu in stretti rapporti con gli intellettuali gravitanti [...] . Il 6 settembre l'ambasciatore mantovano a Milano, Vincenzo della Scalona, lo descrive alla marchesa Barbara di Hohenzollern intento a comporre una "operetta in versi elleganti" dedicata alla Dieta di Mantova (Carteggio degli oratori mantovani ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] poteri secolari. Il grande problema del mondo tedesco era costituito in quegli anni dalla rivalità tra le case degli Hohenzollern, marchesi di Brandeburgo e sostenitori degli Asburgo, e dei Wittels-bach, a cui appartenevano Ludovico, duca di Baviera ...
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