Statista romeno (Piteşti 1821 - Bucarest 1891); fratello minore di Dimitrie, fu con lui a Parigi: tornato nel 1848, ebbe una parte di primo piano nel moto rivoluzionario di Bucarest. Fallito il moto, in [...] il principio monarchico e, dopo aver sostenuto A. Cuza (che nel 1866 abbandonerà), sostenne la candidatura di Carlo di Hohenzollern di cui fu il principale collaboratore. Dal 1876 capo del partito liberale, fu per circa dodici anni (1876-88), con ...
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Diplomatico francese (Parigi 1819 - ivi 1880); entrato in diplomazia all'inizio del secondo Impero, fu ministro di Francia a Torino (1853-57), poi ambasciatore a Roma (1857-61), ove si sforzò di indurre [...] le relazioni franco-austriache. Ministro degli Esteri (maggio-agosto 1870), si oppose alla candidatura di Leopoldo di Hohenzollern al trono spagnolo e la sua politica non troppo abile favorì involontariamente quella bellicista di Bismarck. A Londra ...
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BORROMEO, Giberto
Roberto Zapperi
Appartenente ad una delle più potenti famiglie di feudatari milanesi, nacque a Milano verso il 1460 da Giovanni conte di Arona e da Cleofe Pio.
Il grande rilievo politico [...] dal conte Giovanni, fruttò ai Borromeo, oltre alla cospicua dote di 5.000 ducati, la parentela con gli Hohenzollern e i Gonzaga di Mantova che comportava l'inevitabile rafforzamento del prestigio e dell'influenza politica della potente famiglia ...
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Figlio (Cracovia 1467 - ivi 1548) di Casimiro; granduca di Lituania (1506), re di Polonia (sempre nel 1506). Salito al trono mentre la Polonia si trovava sotto la minaccia di una pericolosa coalizione, [...] attaccò l'Ordine teutonico; poi ne riconobbe la secolarizzazione, ottenendo però che il duca ereditario Alberto di Hohenzollern si riconoscesse (1525) vassallo della corona polacca. Consolidò i confini dello stato polacco-lituano, battendo Tatari e ...
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Regione storica tedesca. In età romana vi erano stanziate legioni; occupata poi dagli Alamanni e dai Franchi, vi fiorirono in seguito grandi centri monastici (Reichenau). Nel sec. 10° vi si insediarono [...] ristabilirono l’ordine. Nel ventennio successivo il B. prese posizione a favore dell’Austria nella lotta tra Asburgo e Hohenzollern per il predominio in Germania ma, schieratosi nel 1866 anche militarmente, fu subito costretto a concludere la pace, a ...
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Famiglia principesca della Svevia, discendente da Egino II, conte di Urach (sec. 12º). In seguito al matrimonio del conte Egino IV con Agnese di Zähringen (1180 circa) acquistarono possedimenti nella Baar. [...] linee, l'una principesca, l'altra langraviale. Nel 1806 il principato (2000 km2 con 100.000 ab. circa; capitale, dal 1762, Donaueschingen) fu diviso tra il Baden, il Württemberg e i Hohenzollern Sigmaringen. Il ramo langraviale si estinse nel 1932. ...
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(ted. Brandenburg an der Havel) Città della Germania (73.475 ab. nel 2006), nell’omonimo Land, 65 km a O di Berlino. Posta sul fiume Havel con una parte dell’abitato (Nuova Venezia) in un’isola fluviale, [...] istituita con la Bolla d’Oro di Carlo IV nel 1356) e nel 1417 l’investitura del margraviato a Federico di Hohenzollern, burgravio di Norimberga. Ciò incontrò l’opposizione dei duchi di Meclemburgo e di Pomerania, e infine anche quella di Sigismondo ...
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Uomo politico e pubblicista tedesco (Störmthal, Lipsia, 1860 - Travemünde, Lubecca, 1919). Assertore di un programma di riforme sociali nel quadro dello stato monarchico, volle contrastare la propaganda [...] legato alla Mitteleuropa (1915), un'opera di vasta diffusione che accompagnava all'analisi storico-culturale un programma politico inteso a trasformare l'alleanza di guerra fra Asburgo e Hohenzollern in un sistema stabile di collaborazione economica. ...
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Figlia (Vienna 1717 - ivi 1780) dell'imperatore Carlo VI e della principessa Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel, secondogenita e prima delle figlie femmine, divenne erede al trono in virtù della [...] Federico II di Prussia invase improvvisamente la Slesia con l'evidente intento di annettere quel ducato al dominio degli Hohenzollern. M. T., impreparata all'aggressione, non poté opporre efficace resistenza, e di tale circostanza credettero di poter ...
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(ted. Berlin) Città della Germania (3.552.123 ab. nel 2018), capitale federale e del Land omonimo; posta lungo le rive della Sprea, alla confluenza nel fiume Havel (affluente dell’Elba), in una pianura [...] vi fu introdotta nel 1539 con la conversione dell’elettore Gioacchino II al luteranesimo, e il passaggio dei principi Hohenzollern alla fede calvinista determinò gravi tumulti nel 1615; nel 1640, durante la guerra dei Trent’anni, B.-Kölln fu ...
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