Regista cinematografico statunitense (Salt Lake City, Utah, 1894 - Hollywood 1962); esordì come attore di teatro (1906), poi come attore cinematografico a Hollywood, in alcuni film di Thomas Ince e in [...] varî western. Passato alla regia (1920) col film Humoresque, si distinse specialmente nel periodo di transizione tra il cinema muto e il sonoro, conquistando due Oscar: nel 1928 con Seventh heaven ("Settimo ...
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Attore e regista cinematografico (Smith Center, Kansas, 1881 - Hollywood 1933); fu, col soprannome di Fatty, uno dei più popolari comici del cinema americano. Ritiratosi dal cinema nel 1921, vi ritornò [...] (1925-32) come regista col nome di William B. Goodrich, ma con scarso successo. Film principali: Fatty and the heiress (1914), The dollar a year man (1921) ...
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Pianista e capo di orchestra statunitense (Wichita 1911 - Hollywood 1979); le sue orchestre furono tra le più sperimentali e discusse del jazz moderno. La propensione al gigantismo e a un eclettismo talora [...] paradossale, assieme alla libertà che lasciava all'audacia dei suoi migliori arrangiatori, qualificarono la sua opera come un affresco dalla magniloquenza quasi wagneriana, dagli esiti talvolta assai avanzati, ...
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Regista cinematografico (Mulhouse 1902 - Beverly Hills 1981); a Hollywood dal 1920, esordì nella regia nel 1927 affermandosi poi come abile professionista ed esponente della tendenza realistica del dopoguerra, [...] e conquistando due Oscar (1943: Mrs. Miniver; 1946: The best years of our lives). Tra i suoi più noti film: Dead end (1937); Jezebel (1938); Wuthering heights (1939); The westerner (1940); Little foxes ...
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Produttore cinematografico statunitense di origine polacca (Varsavia 1882 - Hollywood 1974). Giunto negli USA a tredici anni, nel 1913 fondò con il cognato J. L. Lasky una casa di produzione cinematografica, [...] che nel 1916 confluì nella Famous Players-Lasky. Nel 1919 fondò con A. e E. Selwyn la G. Pictures Corporation della quale, dopo quattro anni, cedette la propria quota alla Metro (Metro-Goldwyn-Mayer Corp.), ...
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Scrittore e giornalista statunitense (Terre-Haute, Indiana, 1871 - Hollywood 1945). Dopo i romanzi Sister Carrie (1900), Jennie Gerhardt (1911), The financier (1912), The titan (1914), The genius (1915), [...] pervenne al capolavoro con An American tragedy (1925), romanzo in cui il tema dell'ingiustizia sociale è affrontato con spietata e coraggiosa obiettività. Nei suoi scritti politico-sociali (Dreiser looks ...
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Disegnatore e soggettista di fumetti statunitense (Filadelfia 1913 - Hollywood 1973). Dopo aver lavorato come disegnatore per il Bridgeport Post (1928-35) e come animatore per gli studî Walt Disney (1935-41), [...] dal 1942 si dedicò al fumetto satirico, dando vita alla striscia Bumbazine and Albert the alligator, che nel 1948 assunse il titolo di Pogo. Vivacissima collezione di caratteri, resi con un tratto sottilmente ...
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Regista e produttore cinematografico statunitense (Ashfield, Massachusetts, 1881 - Hollywood 1959); dal 1939 presidente della Cecil B. De Mille Productions Inc. Dopo aver svolto attività di attore teatrale, [...] 60 film da lui firmati si adattò, con un sicuro senso del successo, alle esigenze commerciali del cinema hollywoodiano; di questa macchina produttrice di spettacoli accettò le convenzioni, dirigendo film appartenenti ai più diversi generi: melodrammi ...
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Produttore, regista e attore cinematografico (Sheffield, Gran Bretagna, 1875 - Hollywood 1941), uno dei maggiori pionieri del cinematografo; negli USA dal 1885, nel 1896 aiutò Thomas A. Edison a realizzare [...] i primi film a disegni animati, quindi fu autore del primo film di attualità, sulla guerra ispano-americana (1897), un documentario ricostruito, e fondò (con gli inglesi A. E. Smith e W. Rock) la Vitagraph ...
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hollywoodiano
〈ollivud-〉 agg. – Di Hollywood 〈hòliu̯ud〉, quartiere periferico della città di Los Angeles, in California, centro dell’industria cinematografica americana; spesso è usato con intonazione leggermente spreg., alludendo alle forme...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...