Putman, Andrée (nata Andrée Christine Aynard). - Designer francese (n. Parigi 1925). Avviata alla carriera musicale, si avvicinò al design collaborando con riviste come Elle (1952-58) e L'oeil (1960-64) [...] suo studio ha cambiato nome in Agence Andrée Putman, continuando a progettare interni come quello del ristorante La Bastide di Hollywood (2003), della boutique di A. Fontaine di Parigi (2005), dell'hotel Bayerischer Hof di Monaco di Baviera (2005) o ...
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Pseudonimo di un anonimo urban artist francese (n. Parigi ?), affermatosi nella scena internazionale della street art grazie al progetto Space invaders. Dal 1996 l’artista crea e installa abusivamente [...] i suoi mosaici anche in zone impervie o inaccessibili come fondali marini (Baia di Cancún, 2010) e sulla famosa insegna Hollywood che sovrasta la città di Los Angeles. Lo street artist è inoltre riuscito a collocare i suoi alieni musivi nello spazio ...
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Cattelan, Maurizio. - Artista italiano (n. Padova 1960). Formatosi autonomamente, ha iniziato la propria carriera alla fine degli anni Ottanta. Le sue opere, che prendono forma da oggetti e persone del [...] Paolo II colpito da un meteorite (opera esposta alla Royal Academy di Londra nel 1999). Al 2001 risale Hollywood, un immenso cartello ricalcato su quello che troneggia sugli studi cinematografici californiani, collocato ironicamente su un deposito di ...
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Crosby, Floyd
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a New York il 12 dicembre 1899 e morto a Ojai (California) il 30 settembre 1985. Portò lo stile fotografico del primo documentarismo [...] nel 1932 per questo film non lo indusse tuttavia ad abbandonare le avventure vere per quelle messe in scena negli studi di Hollywood; come operatore e fotografo fu infatti al seguito di varie spedizioni: quella di W.J. La Varre in Brasile e in Guyana ...
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Fotografa e artista statunitense (n. Glenn Ridge, New Jersey, 1954). Dedicatasi dapprima alla pittura, si è rivolta poi alla fotografia dopo aver conseguito il diploma alla State University di Buffalo [...] alla foto sexy. Ha anche curato la regia di Office killer (Office Killer. L'impiegata modello, 1997), che racconta la follia omicida di una giornalista. Tra le serie successive si ricordano Hollywood/Hampton Types (2000-02) e Clowns (2003-04). ...
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Architetto statunitense (New York 1945 - Los Angeles 1996); ha studiato alla University of Pennsylvania, alla Yale University e alla Columbia University, dove si è laureato nel 1971. Nel 1973 si è aggiudicato [...] di una villa a Hancock Park (1988); la Arango-Berry House a Beverly Hills (1989); l'Art Pavilion, sede di una collezione privata annessa a una casa di Beverly Hills (1991); la Goldberg-Bean House a Hollywood (1991); la Drager House a Berkeley (1994). ...
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Cortez, Stanley
Stefano Masi
Nome d'arte di Stanislaus Krantz, direttore della fotografia statunitense, di famiglia ebrea austro-ungarica, nato a New York il 4 novembre 1908 e morto a Los Angeles il [...] ombra inquietante, a volte temuto dai registi per troppa intraprendenza, fu uno dei grandi maestri del bianco e nero hollywoodiano della fine degli anni Trenta e degli anni Quaranta, e diede un contributo decisivo allo stile visivo dei film Universal ...
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Architetto statunitense (Marquette 1911 - Los Angeles 1994); dopo gli studi alla Northern Michigan University, per sei anni è stato apprendista presso F. L. Wright, unendosi al primo gruppo dei suoi seguaci [...] californiane si ricordano: la Dahlstrom House a South Pasadena (1949), la Bergren House a Los Angeles (1953), la Harpel House a Hollywood (1956), la Malin House a Los Angeles (1960), la Elrod House a Palm Springs (1968), la Jordan House a Laguna ...
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WRIGHT, Frank Lloyd
Delphine Fitz Darby
Architetto, nato l'8 giugno 1869 a Richland Center, Wisc. Studiò ingegneria civile nell'università del Wisconsin (1884-88). Nel 1888 lavorò presso J. L. Silsbee, [...] quali è giunto a valutare l'importanza del giardino coperto.
Tra le sue costruzioni più recenti sono: Barnsdall House, a Hollywood, Cal. (1920); Millard House, a Pasadena, Cal. (1921); Jones House, a Tulka, Okla. (1931), e il progetto della casa sul ...
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Warhol, Andy (propr. Warhola, Andy)
Daniela Daniele
Pittore, grafico e regista cinematografico statunitense, di origine ucraina, nato a Pittsburgh il 6 agosto 1928 e morto a New York il 22 febbraio 1987. [...] sua pittura pop, ma spesso si dimentica che fu proprio lui, cultore di simulacri, a filmare la fine del glamour hollywoodiano. Autore di happening cinematici e di eventi mixed media, regista di film fondati su registrazioni neutre e impassibili che ...
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hollywoodiano
〈ollivud-〉 agg. – Di Hollywood 〈hòliu̯ud〉, quartiere periferico della città di Los Angeles, in California, centro dell’industria cinematografica americana; spesso è usato con intonazione leggermente spreg., alludendo alle forme...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...