Lewin, Albert
Altiero Scicchitano
Regista, sceneggiatore e produttore statunitense, nato a New York il 23 settembre 1894 e morto ivi il 9 maggio 1968. Autore anomalo nel panorama del cinema americano [...] , dandy in The picture of Dorian Gray, giornalista in The private affairs of Bel Ami), personaggio raramente esplorato a Hollywood, di cui L. cerca di restituire travagli e contraddizioni anche morali con insolito acume (i produttori gli imposero ...
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Attrice e regista cinematografica inglese (Londra 1918 - Burbank, Los Angeles, 1995), figlia dell'attore Stanley L. (Londra 1895 - ivi 1942) e nipote di Henry L., in arte Lupino Lane (n. Londra 1892 - [...] italiana. Studiò alla Royal academy of dramatic art di Londra e, dopo l'esordio in Inghilterra, passò nel 1934 a Hollywood. Tra le sue interpretazioni più note: Peter Ibbetson (Sogno di prigioniero, 1935); The light that failed (1939); The sea wolf ...
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, Attore svedese (Stoccolma 1960 - ivi 2017). Dopo aver studiato recitazione e aver lavorato in teatro e per la televisione, ha esordito sul grande schermo in Jim & piraterna Blom nel 1987. La fama [...] interpretazione del giornalista Mikael Blomkvist nei film tratti dalla famosa trilogia letteraria Millennium di Stieg Larsson. Questo ruolo gli ha aperto le porte di Hollywood in film come Mission Impossible: Ghost Protocol (2011) e John Wick (2014). ...
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Colman, Ronald (propr. Ronald Charles)
Anton Giulio Mancino
Attore cinematografico inglese, nato a Richmond (Surrey) il 9 febbraio 1891 e morto a Santa Barbara (California) il 19 maggio 1958. Caratterizzato [...] alcuni film fra i quali The toilers (1919) di Tom Watts e A son of David (1920) di Hay Plumb. Trasferitosi a Hollywood, già a partire dai primi anni Venti affiancò Lillian Gish in The white sister (1923; La suora bianca) e in Romola (1925), entrambi ...
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Leander, Zarah
Francesco Costa
Nome d'arte di Zarah Stina Hedberg, attrice cinematografica e teatrale svedese, nata a Karlstad il 15 marzo 1907 e morta a Stoccolma il 23 giugno 1981. Bruna e imponente, [...] del Terzo Reich, diede il meglio di sé in due fastosi melodrammi diretti da Detlef Sierck (poi divenuto noto a Hollywood come Douglas Sirk): Zu neuen Ufern (La prigioniera del destino o La prigioniera di Sydney) e La Habanera (Habanera), entrambi ...
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McDormand, Frances
Francesca Vatteroni
Attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Chicago il 23 giugno 1957. Dotata di una sensibilità particolare che traspare dall'espressività dello sguardo [...] la profondità delle sue interpretazioni, ponendosi in maniera del tutto atipica rispetto alle altre attrici di Hollywood e prediligendo ruoli che le hanno consentito un'ampia diversificazione di caratterizzazioni. Scritturata per personaggi femminili ...
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Gilbert, John
Callisto Cosulich
Nome d'arte di John Pringle, attore cinematografico e teatrale, sceneggiatore e regista statunitense, nato a Logan (Utah) il 10 luglio 1895 e morto a Los Angeles il 9 [...] appena 41 anni. La sua vicenda, come altre dello stesso periodo che già avevano ispirato George Cukor in What price Hollywood? (1932; A che prezzo Hollywood?), è alla base di A star is born (1937; È nata una stella) di William A. Wellman, nonché dei ...
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Pattinatrice norvegese (n. Oslo 1912 - m. in viaggio tra Parigi e Oslo 1969). Ha portato la tecnica del pattinaggio artistico su ghiaccio a un alto grado di perfezione; campionessa mondiale per dieci anni [...] d'oro alle Olimpiadi invernali: 1928 (Saint-Moritz), 1932 (Lake Placid), 1936 (Garmisch-Partenkirchen). Dal 1936 a Hollywood, interpretò numerosi film, sempre esibendosi nella sua specialità sportiva: Thin ice (1937); Happy landing (1938); Sun Valley ...
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Griffith, Melanie
Altiero Scicchitano
Attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 9 agosto 1957. Ha ottenuto i suoi migliori risultati in Something wild (1986; Qualcosa di travolgente) [...] of vanities, 1990, Il falò delle vanità), Woody Allen (Celebrity, 1998), John Waters (Cecil B. demented, 2000, A morte Hollywood!). Il marito Antonio Banderas l'ha diretta in Crazy in Alabama (1999; Pazzi in Alabama) dove è la stravagante Lucille che ...
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Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano (n. Milano 1951). Figlio del noto regista Dino, ha iniziato la sua carriera nel cinema come aiuto regista prima dello zio Nelo, poi per A. Sordi, [...] e soggettista, ha lavorato insieme al padre. Ha esordito alla regia nel 1978 con il documentario sul cinema americano Appunti su Hollywood. All’inizio degli anni Ottanta si è dedicato alla commedia con i film, interpretati da J. Calà, Vado a vivere ...
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hollywoodiano
〈ollivud-〉 agg. – Di Hollywood 〈hòliu̯ud〉, quartiere periferico della città di Los Angeles, in California, centro dell’industria cinematografica americana; spesso è usato con intonazione leggermente spreg., alludendo alle forme...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...