Fields, Verna
Serafino Murri
Montatrice statunitense, nata a St. Louis (Missouri) il 21 marzo del 1918 e morta a Encino (California) il 30 novembre 1982. Nella seconda parte della sua carriera, tra [...] di alcuni giovani autori che avrebbero costituito di lì a poco gli esponenti più importanti della cosiddetta New Hollywood, tra cui Steven Spielberg, George Lucas e Peter Bogdanovich. Un riconoscimento al suo lavoro meticoloso e incisivo giunse ...
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Cantante spagnolo (n. Madrid 1943). Già piuttosto noto come calciatore, sul finire degli anni Sessanta ha preferito la musica allo sport (anche come conseguenza di un grave incidente automobilistico). [...] (1976) e Pensami (1978), ha conquistato anche il pubblico italiano. Negli anni I. ha ricevuto numerosi riconoscimenti (dalla Stella sulla Hollywood Walk of Fame nel 1985 al Latin Grammy Award nel 2001) e ha portato la sua musica nel mondo (incidendo ...
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Epstein, Julius J.
Patrick McGilligan
Sceneggiatore statunitense, nato a New York il 22 agosto 1909 e morto a Los Angeles il 30 dicembre 2000. Negli anni Quaranta, lavorando sotto contratto alla Warner [...] biography, 26° vol., Detroit 1984, ad vocem; P. McGilligan, A king of comedy, in Backstory: interviews with screenwriters of Hollywood's golden age, Berkeley 1986, pp. 170-95; A. Harmetz, Round up the usual suspects. The making of Casablanca. Bogart ...
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Burnett, W.R. (propr. William Riley)
Flavio De Bernardinis
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato a Springfield (Ohio) il 25 novembre 1899 e morto a Santa Monica (California) il 25 aprile 1982. [...] e rappresentando quel mondo con secchezza e immediatezza, ma anche con una certa umana partecipazione. B. offrì quindi a Hollywood, non solo la sua capacità di finezza descrittiva di ambienti e personaggi, ma anche plots e figure di fuorilegge che ...
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Scott, Lizabeth
Francesco Costa
Nome d'arte di Emma Matzo, attrice cinematografica statunitense, di origine slovacca, nata a Scranton (Pennsylvania) il 29 settembre 1922. A partire dalla fine degli [...] vamp bionda, la S. ‒ nella sua breve carriera costellata di successi, ma offuscata da un improvviso allontanamento da Hollywood ‒ arricchì di un sottile senso di sofferenza e di androgine durezze le conturbanti figure femminili interpretate all'apice ...
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Lubitsch, Ernst
Guido Fink
Regista e attore cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense nel 1936, nato a Berlino il 28 gennaio 1892 e morto a Los Angeles il 30 novembre 1947. Per molti anni [...] a Ninotchka, 1939), ma non nella sua Germania, alla quale non avrebbe mai perdonato il nazismo e le persecuzioni antisemite. E a Hollywood, dopo un poco felice esordio con la Pickford attrice e produttrice (Rosita, 1923, dal Don César de Bazan di A.P ...
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Nome d'arte dell'attore cinematografico francese Jean-Alexis Moncorgé (Mériel, Val d'Oise, 1904 - Neuilly-sur-Seine 1976). Figlio d'arte, esordì nel teatro leggero e nel 1930 nel cinema; Duvivier lo trasformò [...] (1938); Quai des brumes (1938); Le jour se lève (Alba tragica, 1939); Remarques (Tempesta, 1941). Dal 1940 al 1945 a Hollywood, al ritorno in patria riportò una lunga serie di notevoli successi: Au-delà des grilles (Le mura di Malapaga, 1949); La ...
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Scrittore nederlandese (n. Boscoducale 1954). Autore di opere cinematografiche e teatrali, esordì come narratore con la raccolta di novelle Over de leegte in de wereld ("Il vuoto nel mondo", 1976), cui [...] (interruzioni e correzioni) tesi a coinvolgere il lettore nel processo di scrittura. Altre opere: De hemel van Hollywood ("Il cielo di Hollywood"1997); God's gym (2002); De vijand ("Il nemico", 2004); Het recht op terugkeer ("Diritto al ritorno ...
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Jannings, Emil
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Theodor Friedrich Emil Janenz, attore cinematografico svizzero, naturalizzato tedesco, nato a Rorschach (Cantone di San Gallo) il 23 luglio 1884 e [...] ‒ Tartüff (1926; Tartufo) e Faust (1926) ‒ e in Varieté (1925) di Ewald André Dupont, film che gli aprì le porte di Hollywood. Nei due anni della sua trasferta americana, partecipò a sei film per la regia di Mauritz Stiller, Lubitsch, Ludwig Berger o ...
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Attore drammatico e cinematografico austriaco (Praga 1890 - Berlino 1969). Al Deutsches Theater di Berlino interpretò, per la direzione di Reinhardt, opere moderne di grande impegno (Bettler di Sorge, [...] Nel 1933, perseguitato dai nazisti, fu costretto ad emigrare. Stabilitosi negli USA, negli anni della guerra interpretò ad Hollywood alcuni drammi in lingua tedesca. Tornò in Germania nel 1947, con lo spettacolo Professor Bernhardi di Schnitzler. Tra ...
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hollywoodiano
〈ollivud-〉 agg. – Di Hollywood 〈hòliu̯ud〉, quartiere periferico della città di Los Angeles, in California, centro dell’industria cinematografica americana; spesso è usato con intonazione leggermente spreg., alludendo alle forme...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...